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Tolix

Nel 1927 Xavier Pauchard registra il marchio Tolix, dedicandosi alla produzione di sedie, sgabelli e altri arredi in metallo galvanizzato. La società passa di generazione in generazione fino al 2004, quando Chantal Andriot la riporta all'antico splendore. La sedia Chaise A è ancora oggi un'icona dell'estetica industriale.
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Tolix

Sedie senza tempo, classiche e d'avanguardia, semplici ed originali, di stile e comode. Amate da più di un secolo, le sedie Tolix rappresentano un'icona senza pari. Pur trattandosi dell'emblema dell'artigianato industriale, Tolix racchiude in sè l'essenza del design e della scelta di materiali di migliore qualità, che assicurano bellezza, leggerezza, versatilità e durevolezza. Lo stile è scultoreo, il risultato un'opera d'arte che non stanca mai.

Tolix: a cavallo tra due secoli
L'ideatore del marchio Tolix è stato Xavier Pauchard, nato nel 1880 a Le Morvan, noto come il cuore verde della Francia. In un luogo in cui il legno rappresentava il più importante materiale da costruzione, lui, suo padre e suo nonno erano operai metallurgici. Nel 1907, Pauchard scoprì che era possibile proteggere la lamiera dalla ruggine mediante l'immersione nello zinco fuso. Venti anni più tardi, nel 1927 fondò una fabbrica di articoli per la casa realizzati in acciaio e registrò il simbolo del marchio con il nome Tolix, rimansto tale fino ad oggi. Poco dopo la prima guerra mondiale ad Autun, in Borgogna, Xavier Pauchard si trovò a capo di una fiorente produzione di oggetti domestici realizzati in lamiera zincata, tra cui poltroncine, sgabelli e mobili metallici che incarnavano la necessità e il desiderio di comfort domestico. La prima sedia fu progettata nel 1934 ed era realizzata semplicemente utilizzando il ferro, diventando subito una tra le sedute preferite di bistrot e cucine retrò in tutto il mondo. Immaginata per essere al di fuori di ogni tempo e utilizzata in qualsiasi ambiente, sia interno che esterno, divenne immediatamente popolare anche grazie alla presenza della sede forata che permetteva alla pioggia di defluire. Ma i proprietari dei caffè si lamentavano che le sedie non potevano essere impilate correttamente quando dovevano essere riposte o portate via, quindi Pauchard modificò il suo progetto iniziale e, nel 1956, creò la sua Chaise A, un modello classico caratterizzato da una cornice più sottile, che permette di impilare fino a 25 sedie per una altezza complessiva di 2,3 metri. Le sedie Tolix si diffusero a macchia d'olio per la loro bellezza e praticità non solo nei caffè, dove fino agli anni 1970 erano spesso regalate dai produttori di birra ai proprietari dei bar in cambio della pubblicità del loro marchio, ma anche in fabbriche, uffici e ospedali. Entro la fine del 1950, la fabbrica Tolix contava circa 80 operai e produceva circa 60.000 unità all'anno. La società è rimasta a conduzione familiare fino al 2004. Ora, la Chaise A fa parte delle collezioni del MoMA di New York, del Centre Pompidou di Parigi e della collezione di design Vitra a Weilam Rhein, in Germania. La sedia Panton S è stata protagonista della copertina della rivista Vogue (con Kate Moss avvolta intorno) diventando nota al punto che Tolix ha raggiunto la più alta vetta di fama che una sedia abbia mai raggiunto. A Maggio 2015 a Milano la società francese ha festeggiato il suo 80° anniversario e sono stati invitati otto studi di design per reinterpretare la sua più famosa opera. Il progetto, denominato 'faccia a faccia con un'iconà è stato curato da Kilian Schindler, un designer tedesco che ha lavorato a stretto contatto con Tolix per anni. Dopo l'elaborazione di otto temi che ruotavano intorno ad idee come alterazione, spirito del tempo, il valore e l'impatto, Schindler ha contattato i designer secondo lui avrebbero potuto elaborare progetti in linea con la richiesta. I risultati sono stati capolavori come Formafantasma, che non altera né aggiunge alcun elemento al progetto originale, ma che consente di scoprire il processo di produzione e sperimentare l'uso intelligente del metallo. L'opera consiste in una sorta di bilancia sospesa, con una sedia appesa ad un braccio del pendolo che viene equilibrata da un pezzo di metallo dello stesso peso che pende dall'altro lato. Altri, come Julie Richoz, hanno rievocato le sedie di legno decorato e dipinto a mano con colori audaci. Lex Pott ha ricreato una sedia Tolix che esalta il motivo per cui è stata originariamente realizzata per essere protetta dai danni del tempo ed ha quindi usato vari metalli come acciaio ossidato, rame e ottone, al fine di mostrare il processo di alterazione dei colori quando sono esposti alle intemperie dal tempo.

TOLIX: una sedia, tanti modelli
Le sedie Tolix in acciaio verniciato sono state progettate per resistere all'usura di bistrot, bar e brasserie ed è per questo motivo che sono indistruttibili anche per l'utilizzo domestico. Esse vengono ancora realizzate artigianalmente, nell'atelier in Borgogna, necessitando di più di 100 passaggi manuali per la loro costruzione e vengono ricoperte di uno strato di lacca per l'uso esterno. Anche se la "Chaise A" evoca un immaginario di essenzialità, porta comunque con sè un certo tipo di decorazione profondamente correlata alla sua produzione. La lamiera goffrata a causa della forza impressa per forgiarla, la sede forata per permettere il flusso d'acqua, le numerose saldature visibili: tutti questi piccoli segni raccontano ancora adesso la storia della sua realizzazione. Oggi si possono acquistare sedie nuove oppure andare alla ricerca di un pezzo d'epoca: la differenza sta nel fatto che le sedie più moderne sono disponibili in circa 50 colori, mentre quelle più antiche sono più classicamente rosse o del loro colore naturale, cioè l'acciaio. Nel 2014, per la prima volta in 80 anni, la famosa società francese Tolix ha presentato un nuovo disegno della sedia. Creato dalla società in collaborazione con il designer francese Patrick Norguet, il modello Tolix T14 è completamente moderno ma rimane fedele all'ispirazione originale di eleganza industriale, durata e comfort. La semplicità del Tolix T14 nasconde la sua costruzione tecnicamente avanzata: il sedile a forma di conchiglia viene realizzato da un unico pezzo di acciaio inossidabile molto sottile, ma molto resistente. Ciò comporta che il peso è notevolmente leggero e non ci sono saldature (quindi meno probabilità di corrosione). I diversi modelli ideati da Xavier Pauchard hanno trovato il loro posto all'interno di fabbriche, uffici e ospedali, così come all'esterno, su terrazze dei caffè e nei parchi pubblici. La collezione attuale è molto ricca ed include sedute in ferro, acciaio ed alluminio, decorate con le più disparate tonalità cromatiche e dall'inconfondibile semplicità delle forme. In molti hanno tentato di copiare o riprodurre questo modello, ma Tolix è di fatto inimitabile, per via dell'elemento artistico che solo il brand è in grado di donare. Nel mondo del design, le tendenze spesso vanno e vengono, ma la sedia Tolix è una celebrità che resiste al passare del tempo, aumentando il suo valore con gli anni.