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Piani per tavoli

Se non hai ancora trovato il tavolo perfetto per la tua casa, è il momento di crearlo. Una superficie trasparente o in legno pregiato e, perché no, magari rotonda: bando ai compromessi, il tuo stile darà vita a un tavolo unico che dominerà la stanza, trasformando il tuo gusto in un oggetto ad hoc per le tue esigenze.
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La scelta di un piano per il tavolo non è sempre facile. Molte sono le variabili che vanno considerate, dalla forma - per esempio rettangolare, quadrata, tonda; allo spessore - di pochi centimetri o marcato; dalla finitura - per esempio laccata bianca opaca o lucida; al materiale - in legno massello o laminato. Non è sempre semplice decidere quale sia il piano per tavolo più adatto all’arredamento della nostra casa e alle nostre esigenze di vita quotidiana. Occorre orientarsi nella scelta e verso quali soluzioni propendere per un risultato davvero elegante ed accattivante. La scelta del piano per il tavolo a volte può essere sottovalutata eppure una scelta corretta può esaltare il valore estetico di tutto l’ambiente in cui viene inserito. Ma non è sempre stato così. Sebbene, infatti, l’utilizzo del tavolo in ambiente domestico abbia origini antiche, si ritiene che fino al XIV secolo fosse ridotto ad elementi essenziali e relegato solo all’utilizzo durante i pasti, coperto da un tappeto o una tovaglia e poi ripiegato e riposto. Tuttavia, con il passare dei secoli, la sua funzione si evolse da mera attrezzatura per la mensa a vero e proprio oggetto d’arredamento con scopi ornamentali. A partire dal periodo rinascimentale, infatti, svariate furono le forme adottate e l’aspetto che ne caratterizzava le diverse provenienze. Una volta svelato il tavolo e diventato oggetto protagonista dei vari ambienti della casa e delle diverse stanze di dimore nobili, anche l’aspetto del suo piano d’appoggio, con la sua foggia, i materiali e le lavorazioni che lo impreziosivano, divenne sempre più sontuoso ed elaborato ad ostentare anche il potere e la ricchezza di chi lo possedeva. Tra i piani per tavoli più raffinati si ricordano quelli intarsiati grazie all’impiego di materiali preziosi come avorio e pietre dure o rare essenze di legni esotici come l’ebano. Ne è d’esempio il tipico tavolo del Rinascimento fiorentino con piano arricchito da mosaici di marmo dai colori più brillanti. Successivamente, in epoca barocca, il tavolo divenne sempre più elaborato nella forma ed anche i piani assunsero andamenti sinuosi e profili più fantasiosi. Da allora, il susseguirsi delle mode e l’evoluzione dei materiali e degli impieghi funzionali ha introdotto una vastissima gamma di varianti di prodotto che rendono spesso difficile orientarsi nella scelta efficace del piano che valorizzi il tavolo che arreda il soggiorno e lo renda al tempo stesso adeguato agli stili di vita contemporanei. Affidarsi ad uno specialista del settore ad esempio un interior designer spesso presenta dei vantaggi in termini di tempo impiegato e di resa del risultato finale. Se invece si desidera fare tutto da soli, occorre sapersi orientare tre le diverse possibilità offerte dal mercato e seguire le semplici regole che vengono suggerite di seguito. Per una scelta consapevole del piano che più si adegui alle esigenze moderne, occorre innanzitutto distinguere se il tavolo dovrà essere collocato all’esterno, ad esempio in giardino o su un terrazzo, o in ambienti domestici interni ed adibiti ad usi specifici, quali scrivanie per ufficio e piani di lavoro in cucina. Da questa distinzione, infatti, deriva la scelta dei materiali di cui sono composti. A seconda che se ne preveda l’esposizione ad agenti atmosferici, come pioggia, ghiacciate o sole, a sollecitazioni esterne derivanti dall’umidità, dalla luce e dalle temperature o sia necessario rispettare elevati standard igienici è indispensabile orientare la scelta del piano d’appoggio del tavolo verso materiali a maggiore resistenza. Il piano, in quanto elemento caratterizzante del tavolo che completa, richiede che non sia trascurato durante la scelta l’aspetto estetico conferito dai materiali, dalle colorazioni, dalle finiture, dalle forme, dalle dimensioni della superficie e dallo spessore del piano. La scelta dovrà anche rispettare lo stile e la funzione dell’ambiente in cui l’oggetto si colloca. Il legno massello è il materiale tradizionalmente impiegato nella realizzazione di piani per tavoli per le sue qualità di resistenza e di robustezza, ma anche per una precisa scelta estetica perché il legno, lasciato al colore naturale, conferisce calore agli ambienti e rimanda alla natura e alla terra. Ogni essenza si distingue per le sue peculiarità. Il ricorso al legno d’abete assicura resistenza alle basse temperature, mentre l’utilizzo del teak negli esterni è ormai estremamente diffuso per l’alta resistenza di questo pregiato legname di origine tropicale ai danni derivanti dall’esposizione ad alti tassi di umidità. Questo legno duro preserva intatte le sue caratteristiche anche in assenza di trattamenti specifici poiché contiene al suo interno alcune sostanze oleose che ne aumentano la resistenza. Il laminato è un’alternativa al legno massello estremamente diffusa nella realizzazione dei piani per tavoli e scrivanie perché presenta numerosi vantaggi quali: resistenza ai graffi, agli urti, alle macchie e all’assorbimento e grande praticità nella pulizia, a fronte di un rapporto qualità prezzo spesso vantaggioso. Per la produzione dei laminati si impiegano pannelli in MDF o truciolato che vengono rivestiti da strati di carta imbevuta di resine melamminiche o fenoliche o da lamine di legno ricoperti di PVC. Questa lavorazione permette al laminato di assumere l’aspetto di qualsiasi altro materiale, come legno, pietra o metallo o di essere decorato secondo le tendenze più contemporanee. Il piano in vetro rappresenta una scelta di stile dal gusto spiccatamente attuale e raffinato che conferisce agli ambienti leggerezza e luminosità. La discrezione della trasparenza, rende questi piani particolarmente adatti per tavoli collocati in locali dalle dimensioni ridotte per una resa estetica piacevolmente minimalista. E’ possibile optare anche per la purezza della finitura extrachiara che, grazie al ridotto contenuto di ferro, elimina ogni riflesso verde da questa varietà più pregiata che appare totalmente incolore. I piani in vetro possono essere anche acidati o sabbiati per assumere un aspetto traslucido e semitrasparente oppure completamente opacizzati grazie ad uno strato di vernice sulla faccia inferiore. A seconda delle laccature impiegate, il piano del tavolo può assumere infinite varianti di colore: dal rigore formale del total black e dell’extrawhite ad effetti completamente specchiati con l’utilizzo di colori argentati dai magnifici riflessi metallici. Il ripiano di vetro, dopo essere stato tagliato o sagomato, richiede un intervento specifico sui bordi perché non siano taglienti e questa operazione di molatura può conferire ulteriore pregio o definirne più precisamente lo stile. Tra i vari tipi di molatura sono la bisellata, la tonda a matita, la mezzo toro e la più semplice e resistente piatta a filo lucido. L’evoluzione della tecnologia ha impresso una spinta creativa anche nella preparazione di piani per tavoli sempre più innovativi adatti ad ambientazioni high-tech come loft ricavati da recuperi industriali o per conferire un tocco di design di avanguardia ad abitazioni dallo stile classico. Piani per tavoli in alluminio, acciaio, gress porcellanato sono adatti per arredare cucine e soggiorni moderni. Piani per tavoli in resine smaltate o composti da agglomerati di quarzo naturale offrono durezza e resistenza e garantiscono la massima igiene ed altissime prestazioni in una vasta gamma di straordinarie finiture in diversi colori, conferendo a questi oggetti d’arredamento la massima versatilità d’impiego. La forma del piano è una caratteristica da valutare in funzione dell’utilizzo, della collocazione all’interno della stanza e dello spazio a disposizione. Forme quadrate o tonde prive di spigoli sono ideali per gli spazi più contenuti o per una collocazione negli angoli della stanza da arredare o in luoghi di passaggio. Piani ovali o sagomati sono i preferiti per locali dalle dimensioni maggiori o con funzioni di rappresentanza dove sia necessario conferire maggiore personalità all’ambiente circostante. Lo spessore del piano risponde ad esigenze estetiche e funzionali. Piani a forte spessore, dalle altezze superiori ai 3 centimetri, hanno un evidente impatto visivo e ricalcano spesso la cifra di un arredamento dalla personalità decisa. In alcuni casi, la spessore è invece una caratteristica funzionale al tipo di materiale impiegato o al genere di utilizzo che ne verrà fatto. Il piano del tavolo, infatti, deve essere un punto d’appoggio fermo e sicuro anche quando è soggetto a forti pressioni. Questa aspetto è estremamente legato al tipo di materiale che lo compone. Un forte spessore consente al piano di resistere alla flessione e alla torsione, sopportando anche grossi carichi in termini di peso. Anche il colore gioca un suo ruolo ben definito. La scelta del colore del piano del tavolo può essere dettato dalle tendenze della moda, dal gusto personale e dallo stile che si decide di adottare. Per una connotazione etnica che richiami le tinte forti della terra africana, il color wengé è un must. Per un arredamento di gusto decisamente moderno ed urbano dalle linee essenziali e pulite, il bianco, il nero e tutte le tonalità di grigio sono di rigore. Un classico intramontabile è il tortora, una tonalità più calda del grigio ottenuta grazie all’aggiunta di alcune gocce di colore giallo o rosso alla base grigia. I colori assumono particolare importanza se si sceglie di seguire i principi del Feng Shui, che rifacendosi all’antica arte orientale, garantiscono spazi abitativi in grado di infondere armonia e serenità e maggiore benessere psicofisico. Secondo questa disciplina, per gli ambienti destinati alla convivialità come il soggiorno e la cucina, infatti, sono da preferirsi l’arancione e tutta la gamma dei colori accesi che variano dal giallo al rosso. Le colorazioni pastello predispongono all’accoglienza e all’ospitalità e quindi il color pesca, il verde acqua, il celeste e il color crema sono la miglior scelte possibili. Un elemento di grande rilievo per la buona riuscita del risultato d’insieme è rappresentato dagli abbinamenti misurati ed armoniosi con tutto l’ambiente circostante. Ad esempio, l’accostamento con le sedute che andranno ad incorniciare il piano del tavolo è un aspetto di non secondaria importanza nella scelta. Anche gli altri mobili e le suppellettili debbono essere soppesati con cura. Colori, forme e stili possono essere esaltati o sviliti dall’accostamento sbagliato. Infatti, di non minore importanza sono lo stile dell’arredamento circostante ed il contesto nei quali il piano per tavolo andrà ad essere inserito. Che sia il frutto di una ristrutturazione completa o solo di un piccolo ritocco al look and feel dell’abitazione, ogni progetto di interior design merita che tutti i dettagli siano curati con la massima attenzione e gli oggetti d’arredamento accostati con armonia ed equilibrio. La stessa buona regola si applica anche alla scelta del piano per il tavolo. Così, ad esempio, in una ambientazione dall’aspetto neo romantico e shabby chic, un bel piano per tavolo di legno in puro stile arte povera sarà di sicuro successo. In un grande open space dalle finiture industriali, l’accostamento di pezzi antichi d’arredamento, come cassettoni intarsiati, divani Art Decò, lampade Liberty e tappeti persiani ad un elegante tavolo in cristallo ed acciaio dalle finiture cromate conferirà un aspetto eclettico ed eccentrico all’ambiente. Nell’ampia cucina di un antico rustico di campagna in sasso arredata in gusto provenzale, un piano in marmo o pietra antica farà bella figura di sé. Un piano per tavolo in laminato bianco dalle finiture minimali sottolineerà l’eleganza urban chic di un soggiorno total white. Se l’abitazione dei sogni è affacciata ad uno splendido panorama marino e l’arredamento si ispira, invece, all’esotismo e all’Estremo Oriente, sarà possibile ricorrere ad un piano in legno di teak che apparirà di grande effetto, sia collocato all’interno di un soggiorno informale, sia all’esterno circondato da un giardino rigoglioso e all’ombra di una veranda. E’ possibile lasciare libero sfogo alla fantasia e scoprire le mille soluzioni innovative per personalizzare la casa uscendo dagli schemi tradizionali. Se non si trova sul mercato un tavolo fatto e finito secondo i nostri desideri, è sempre possibile crearlo, assemblandolo e partendo dai pezzi che più piacciono. Si può abbinare per esempio un piano per tavolo in legno grezzo di forma rettangolare a dei cavalletti da falegname che rimandano ad uno stile postindustriale e ad atmosfere informali. Un piano in cristallo o vetro temperato può abbinarsi meravigliosamente ad una base d’appoggio elaborata e dalla forma scultorea, come legni di recupero o grandi tronchi di vecchi alberi opportunamente sabbiati, che saranno esaltati dalla trasparenza della superficie sovrapposta. Se invece occorre un tavolino basso da affiancare ai divani in un soggiorno dallo stile contemporaneo, si possono riutilizzare dei vecchi bancali di legno debitamente trattati con mordente ed impiegare come base d’appoggio sovrapposta un piano per tavolo di forma quadrata nella colorazione coordinata con il resto dell’arredamento. Si può spingere la fantasia fino a personalizzare il piano per tavolo inserendo tra due lastre di vetro perfettamente sovrapposte, le fotografie e le immagini a noi più care e significative, come i disegni dei piccoli di casa o le copertine di vecchie riviste recuperate in qualche mercatino delle pulci, per ottenere un tavolino di grande effetto ed unico nel suo genere. Lo studio attento degli abbinamenti con gli altri mobili e pezzi di arredo è dunque un fattore di primaria importanza per la buona riuscita estetica di ciascun progetto d’arredamento di un’abitazione. Tuttavia, la difficoltà di orientarsi tra le schede tecniche di ciascun prodotto e il timore di commettere qualche errore di valutazione nella scelta degli accostamenti o della qualità dei prodotti acquistati potrebbero scoraggiare chiunque. Qualunque sia lo stile desiderato per l’arredamento di casa, in queste pagine si trova una vasta scelta di modelli di piani per tavolo in diverse varianti di materiale, forma e dimensione ed è possibile cercare tra i colori quelli più di tendenza e che meglio si abbinano con il resto della casa, in modo che ogni dettaglio possa essere studiato con la massima cura per conferire all’ambiente l’effetto d’insieme auspicato. E’ possibile navigare tra i diversi prodotti per scoprire tutti i dettagli e le versioni in cui sono presentati, confrontare le diverse soluzioni e provare ad abbinare i pezzi individuati per immaginare l’effetto finale. Piani per tavoli dalle diverse dimensioni, dalla forma quadrata, rettangolare o tonda, in laminato o legno massello, nelle svariate tinte del legno naturale o nelle varianti laccate opaco a poro aperto o lucido: l’offerta è davvero vasta. Se rimangono ancora dei dubbi e per poter meglio simulare come sarà posizionato il piano all’interno della casa, è possibile disegnare su una mappa la disposizione dei diversi arredamenti. Utilizzando un foglio di carta millimetrata è possibile raffigurare la disposizione dei mobili scelti, facendo in modo di rispettare tutte le proporzioni e l’ubicazione di ciascun pezzo di arredamento. In questo modo, con tutta la planimetria sotto controllo, si verifica la corretta dimensione del piano da tavolo rispetto alla stanza. E' così possibile ipotizzare diversi scenari e spostare i mobili, le sedie e i tavoli secondo il proprio gusto, fino a trovare la combinazione che calibri le proporzioni degli spazi dedicati a ciascuna funzione nel migliore dei modi.