Lovelist
La tua lovelist è vuota: esprimi un desiderio!
LOVELIST
IL TUO CARRELLO
Il tuo carrello è vuoto: inizia lo shopping!
VEDI IL CARRELLO
PIANOPRIMO
Il prezzo dell’ecologia: design, leggende e la fuga su Marte
top banner arrow
Tempo di lettura
5 Minuti

Il prezzo dell’ecologia: design, leggende e la fuga su Marte

Prendiamola alla larga: partiamo da Marte. Conosci Carl Sagan? È ritenuto uno dei più celebri astronomi, astrofisici, astrochimici e divulgatori scientifici del secolo scorso. Un asteroide e una vallata sul pianeta rosso sono intitolati a lui così come il lander della missione Mars Pathfinder della Nasa. Ha redatto i cosiddetti criteri di Sagan per la vita (al di fuori del pianeta Terra, ovviamente) e ha anche vinto un Pulitzer e un Isaac Asimov Award.

Ebbene sì, Carl era un conoscitore e appassionato dello Spazio con l’iniziale maiuscola, di asteroidi e di Marte, con il pallino della vita umana su un altro pianeta – e anche quello di vite non umane su altri pianeti, ma non è questa la storia da raccontare. 

Bene, devi sapere che anche Carl Sagan era un attento ecologista, promotore della preservazione dell’ecosistema a noi noto come pianeta Terra. Insomma, anche un esperto come lui non scorgeva facili vie di fuga: l’ecologia è davvero un tema da affrontare.

Il legno e le leggende dell’Era Ecologica

Nel gennaio del 1969, Life Magazine dedicava la prima pagina ai cambiamenti epocali: foto dallo spazio e, all’interno, un annuncio: era iniziata l’Era Ecologica. È successo davvero? 

Sicuramente la consapevolezza è cresciuta ma, come afferma Leyla Acaroglu, esperta di design sostenibile, abbiamo dato vita a una sorta di folklore ambientale: prendiamo decisioni in base a leggende ecologiste.

quote-divider
La maggior parte delle cose naturali (biodegradabili, ndr) finiscono in discarica. In discarica, quelle stesse molecole di carbonio […] diventano metano, e il metano è 25 volte più potente dei gas serra rispetto all’anidride carbonica. Le nostre vecchie lattughe e i prodotti che abbiamo buttato, fatti di materiali biodegradabili, se finiscono in discarica, contribuiscono al cambiamento climatico.
Leyla Acaroglu

Questo, in realtà, riguarda soprattutto i materiali che riteniamo naturali, non inquinanti. Un esempio per il design? Nonostante esistano degli ottimi sistemi di riciclaggio del legno, il materiale naturale per eccellenza, a nessuno viene mai in mente di avere un cestino dedicato. E banalmente, ogni anno, milioni di tonnellate di legno diventano semplici rifiuti che accumulati emettono metano. Proprio come le flaccide lattughe che dimentichiamo in frigo. 

Sedia Nomad
Sedia Lilly's
Cassapanca Correlations

Meglio la plastica? Non è questo il punto

In una recente intervista, Stefano Giovannoni – il designer che negli anni Novanta introdusse l’uso intensivo della plastica nelle produzioni di brand celebri come Alessi – ha sbottato riguardo l’idea che tutte le plastiche siano un rifiuto pericoloso per l’ambiente. Giovannoni, oltre a sottolineare l’importanza del ciclo di vita del prodotto come fa anche Leyla Acaroglu, ha dichiarato:

quote-divider
Che la plastica possa finire abbandonata nell'ambiente è un problema di educazione civica, non della plastica.
Stefano Giovannoni

È fastidioso ammetterlo, ma ha ragione. Proprio come per il legno. Insomma, senza i produttori illuminati non esiste l’ecologia, ma senza consumatori attenti, lo sforzo dei produttori non serve a nulla. L’ecologia è una forma di consapevolezza che riguarda tutti quanti. 

paperclip
Leggi l'intervista a Stefano Giovannoni
Cosa si nasconde dietro un coniglio? Il Re Mida del design apre le porte di casa a LOVEThESIGN.
Portaombrelli Killer
Portaombrelli Killer
Portaombrelli Killer

Cosa si mormora del metallo?

Per il metallo le regole sono pressoché le stesse: conta il metodo di produzione, il ciclo di vita, la semplicità e la nostra voglia di riciclarlo. Ma c’è un grande vantaggio: è relativamente facile mantenere intatte le sue qualità originali – mentre il fatto che ci siano in commercio numerosi tipi di plastica difficili da distinguere rende più difficile riciclarla.

Il metallo riciclato è quindi un prodotto di alta qualità e molto diffuso. Lo dice anche Fermob, il celebre marchio francese delle sedie da bistrot, che ha scelto senza esitazioni la via ecologica: 100% di materie prime riciclate e riciclabili, pitture in polvere senza solventi e innocue sia per la natura sia per la salute degli operai e dei consumatori, e utilizzo di un processo che permette un abbassamento di 10 gradi della temperatura dei forni, con il conseguente risparmio energetico del 30%. 

paperclip
Leggi Fermob: design ecosostenibile
Un po’ Bistrot, un po’ Pop: acciaio e alluminio riciclati per le sedie dai colori vivaci.

La stessa motivazione ambientalista muove anche Brabantia, che ha un’intera gamma di prodotti Certificati Cradle to Cradle a livello bronzo, garanzia della salubrità dei materiali, del loro riutilizzo, dell'uso di energie rinnovabili e della gestione delle emissioni di anidride carbonica, ma anche della corretta gestione idrica e dell'equità sociale del brand. E, inoltre, è un partner ufficiale dell’impresa The Ocean Cleanup

Lovemae, invece, ha scelto il bambù, colori non dannosi per l’ambiente e soprattutto prodotti completamente biodegradabili. Insomma, se si ha la volontà, si trova il modo. Perché, in realtà, l’importante è essere consapevoli, diffidare del folklore ambientale e fare una scelta - anche se ha un costo. Perché, finché quella scelta non sarà molto più comune, più diffusa, quel costo rimarrà inevitabilmente alto. In tutti i sensi.

Sedia Impilabile con braccioli Luxembourg opaca
Sedia Kintbury opaca
Sedia Impilabile Costa satinata
Pattumiera SortGo doppia 12 litri
Pattumiera SortGo 12 litri
Pattumiera SortGo 6 litri
4 bicchieri Mixed
4 Piatti Bear and Deer
Servizio per la pappa Galaxy - 4 pezzi
PRODOTTI CITATI NELL'ARTICOLO
CONDIVIDI
Vedi nello shop
Go up Torna su