La prima volta che sentiamo nominare Captain Flint siamo in una locanda del porto di Black Hill Cove, nel sudovest dell'Inghilterra all'incira a metà del XVIII secolo. Jim, giovane figlio dei proprietari della locanda, aiuta un uomo che in punto di morte gli confessa d'esser stato uno dei marinai del famigerato pirata conosciuto col nome di Captain Flint. Ma non dovevamo parlare di lampade?
Sono niente di meno che le pagine di Robert Louis Stevenson quelle a cui Anastassiades e Flos rendono omaggio. E Captain Flint è lo spietato pirata che nasconde il suo bottino di una vita di arrembaggi e scorrerie su un'isola ignota e sperduta: l'isola del tesoro.
Captain Flint è sicuramente un oggettoprezioso. Un cono illuminante che si appoggia su un’asta minimale attraverso un punto di contatto ridotto al minimo. Semplicità e stupore.
Il fatto che Michael Anastassiades avesse una predilezione per le forme geometriche e pulite era un dato di fatto. Già le sue collezioni IC e String Lights - divenute icone dell’illuminazione pur essendo state presentate solo due anni fa - giocavano con le forme della sfera e del cono, sfidando le leggi della fisica con equilibri tanto sottili quanto perfetti.
Ma senza rinunciare alla sua passione, anche alla fine di questo secondo incontro con Flos, Anastassiades riesce a stupire. Stupire di piacere. Due le versioni pensate per gli amanti di Flos: in ottone spazzolato con base in marmo bianco di Carrara oppure verniciata nero antracite con base in marmo nero Marquina.
La forma della sfera è un’altra favorita del designer di origine cipriota, che ama giocare con gli equilibri apparentemente precari, con gli attimi rubati al movimento continuo dello spazio tempo, con le illusioni ottiche.
Extra T si compone di una sfera traslucida bianca e di un foglio rettangolare in alluminio, disponibile in tre varianti preziose: color bronzo anodizzato, color grafite anodizzata e color argento.
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