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Charlotte Perriand, la Coco Chanel del design
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Charlotte Perriand, la Coco Chanel del design

Parigi, 1903: nasce Charlotte Perriand. Figlia di un sarto e una sarta, Charlotte sarà architetto, arredatrice e designer, vivendo a Parigi fino al 1999. Nel settore si dice che Charlotte Perriand ha fatto per i mobili quello che Coco Chanel ha fatto per i vestiti: una rivoluzione dell’abitare che mette al centro il corpo.

A soli 23 anni - siamo negli anni Venti - la giovane Charlotte aveva già progettato la chaise longue per cui diventerà famosa in tutto il mondo, conquistando innanzitutto la stima di Le Corbusier. 

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Charlotte e Charles-Edouard

Siamo nel 1922 quando Charles-Edouard Jeanneret-Gris, in arte Le Corbusier, avvia il suo nuovo atelier di rue de Sèvres a Parigi, insieme al cugino Pierre Jeanneret, con il quale condivide ricerche originali e criteri di progettazione. Proprio nell’atelier di rue de Sèvres, Le Corbusier inizia a definire il suo schema delle posizioni del corpo umano, alle quali i progetti delle sue sedute devono corrispondere.

Quando, nell’ottobre 1927, Charlotte Perriand bussa alla porta dell’atelier con i propri disegni, è subito chiaro che la giovane donna ha già individuato, da sola, quattro dei nove modi di sedere che lo stesso Le Corbusier stava cercando di definire in quel periodo: ha già progettato quattro mobili che corrispondono perfettamente alle quattro posizioni. 

Nasce così la collaborazione tra Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, che durerà sino al 1937 e si rivelerà estremamente fruttuosa, come racconta il documentario di Cassina girato in occasione dei 50 anni dalla morte di “Le Corbu”. Il trio spicca infatti sia per l’effettiva creazione di mobili entrati nella storia del design, sia per l’apporto culturale delle loro affermazioni. 

È proprio grazie all’incontro con Charlotte che i due cugini affrontano il problema innovativo de l’équipement d'intérieur de l’habitation, un’idea di abitare conviviale, libero e rilassato completamente innovativo per l’epoca, che prende vita dai principi razionalisti con risultati affascinanti dal punto di vista intellettuale e insieme con esiti positivi sul piano imprenditoriale.

Negli anni Quaranta, Charlotte si trasferisce in Giappone ed esplora le potenzialità espressive della tradizione dell’estremo oriente: sperimenta, per esempio, gli arredi prodotti con le antiche tecniche di lavorazione del bambù. 

Al rientro la sua attività si concentra su allestimenti di grandi committenti come AirFrance e di istituzioni internazionali, a conferma del valore globalmente riconosciuto del suo lavoro.

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