Carlotta de Bevilacqua
Architetto, designer, docente, imprenditore, è una dei protagonisti della progettualità contemporanea. Carlotta de Bevilacqua è Vice Presidente di Artemide e Presidente di Danese Milano, responsabile per la Brand Strategy, Vision Strategy of the Futures e Product Design Innovation. Designer di grande esperienza ha sviluppato un importante percorso di ricerca nel campo della luce. Per Artemide e Danese ha realizzato molti prodotti a LED di nuova generazione, riconosciuti con numerosi brevetti, introducendo nel campo dell'illuminazione prospettive tecnologiche innovative per performance e impatto ambientale e scenari inediti nell'esperienza sensoriale. Indaga gli aspetti della luce legati al benessere fisiologico e psicologico dell'uomo offrendo nuovi standard qualitativi per la vita degli esseri viventi e del pianeta. Vegetariana animalista, la sua ricerca è caratterizzata dalla fusione tra umanesimo e scienza e direzionata verso un design sociale e sostenibile. Laureata nel 1983 in Architettura al Politecnico di Milano, dirige il proprio studio di architettura e design, orientato alla progettazione di spazi ed edifici innovativi a ridotto impatto ambientale e alla ricerca di nuove interpretazioni del rapporto tra uomo, architettura, natura e luce. Dal 2001 è docente universitario alla Facoltà del Design al Politecnico di Milano. Presso lo stesso ateneo è docente anche nel Master in Light Product Design. E' stata dal 1999 al 2001 docente e Project Leader per lo sviluppo di prodotti innovativi all'interno del Master in Design Strategico (Mip). Dal 2001 al 2004 è stata docente del Master in Design presso la Domus Academy di Milano e Professore invitato a diversi interventi all'Università Bocconi e al Politecnico di Milano. Nel 2012 - 2013 ha fatto parte del Consiglio di amministrazione della Fondazione La Triennale di Milano. Molto apprezzato è il contributo di Carlotta de Bevilacqua a convegni e seminari per esplorare i cambiamenti della società contemporanea, le nuove frontiere della ricerca e le necessità in continua evoluzione dell'ambiante, in termini antropologici e di sostenibilità.