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Letti junior e Letti singoli

Anche la scelta del letto per tuo figlio risponde a requisiti ben precisi, esattamente come il tuo. C'è la scelta perfetta per ogni età ed esigenza, per ogni spazio e carattere. La nostra selezione, firmata dai migliori brand di design, non è attenta solo al tuo stile e alla cura estetica, ma anche alla sicurezza dei materiali.
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L'importanza del letto nella nostra casa 

Nella vita media di un uomo, si passano circa 26-27 anni a dormire. Un lasso di tempo certamente non indifferente, non fosse altro perchè il riposo dato dal sonno è ciò che permette di ricaricarsi dell'energia necessaria per affrontare la quotidianità delle ore di veglia. Si capisce quindi come un semplice oggetto di mobilio come il letto diventi invece un elemento fondamentale della vita di una persona, un oggetto la cui scelta non può essere casuale o disattenta, poiché ha un ruolo chiave nel riposo quotidiano e più in generale, nel benessere sia fisico che mentale. Queste considerazioni hanno anche più valore quando si parla di letti singoli per bambini. L'infanzia e la crescita sono fasi importanti e delicate in cui i bambini hanno bisogno di vivere in un ambiente gioioso e allo stesso tempo sicuro. Spesso per i bambini è difficile abituarsi a dormire da soli perchè hanno paura del buio o vedono la loro cameretta come un luogo minaccioso infestato da mostri . In questi casi allora, la scelta del letto singolo è persino più importante, poichè non serve solo al semplice scopo di dormire, ma a costruire un senso di sicurezza e familiarità, che rendono la cameretta un luogo di gioco e svago, non qualcosa di cui aver paura. Che sia quindi un letto a tema, magari del suo supereroe preferito, in grado di proteggerlo da ogni pericolo, o che sia capace di trasportarlo in un mondo di favole e sogni, il letto non è un semplice giaciglio, ma un oggetto importante per la crescita e il benessere dei più piccoli.

Il letto è sempre stato importante nella storia dell'uomo, ed è forse l'oggetto d'arredamento che ha subito meno modifiche nel corso delle epoche. D'altronde, il bisogno di riposare in modo confortevole non è qualcosa che cambi col tempo. Ciò che invece ha subito numerose modifiche è il materiale utilizzato per la sua costruzione oppure le decorazioni e gli intarsi usati per abbellirlo. La forma rettangolare è pressochè universale ed è rimasta abbastanza invariata, mentre l'altezza o la foggia di alcune componenti è variata nel corso dei secoli, in base agli usi e ai costumi delle diverse popolazioni. 
Nella preistoria, gli uomini primitivi si stendevano su semplici giacigli di foglie e paglia, sparsi su una superficie rocciosa o sul terreno e ricoperti di pelli di animali. Se foglie o altri materiali non erano disponibili, questi popoli dormivano direttamente sulla nuda terra. Con il tempo divenne più comune dormire su giacigli rialzati piuttosto che sul terreno, più che altro per motivi igienici e per ridurre il contatto con polvere e sporcizia. Non ci sono molte testimonianze dell'evoluzione del letto nel mondo orientale, ma sembra che in Persia ad esempio, si usasse realizzare materassi di pelle di capra riempiti d'acqua. In generale tuttavia, l'usanza orientale più conosciuta era quella di utilizzare dei tappetini, che venivano impiegati sia come posti a sedere durante la giornata, che come giacigli nella notte. Esistono tracce di una simile tradizione anche tra i nativi Americani e altre tribù indigene sparse un po' ovunque nel mondo. 

Tuttavia, quella che è considerata la prima vera evoluzione nella struttura del letto si ha con gli antichi Egizi. Questa civiltà realizzava delle piattaforme in legno, pietra o metallo, con lo scopo di sollevare il giaciglio e separarlo dal diretto contatto col terreno. Questa pratica, oltre che avere motivazioni igieniche come quelle già descritte, cominciò anche a simboleggiare lo status delle famiglie più ricche, rispetto ai meno abbienti che continuavano a dormire a contatto con il suolo. Le famiglie nobiliari e i faraoni e le loro regine quindi, dormivano su piattaforme rialzate che potevano anche essere riccamente decorate così da apparire come un oggetto di lusso. I giacigli egiziani erano molto alti e avevano necessariamente bisogno di una piccola scaletta posta di fianco ad essi. Inoltre essi potevano anche avere strutture per sorreggere la testa, come cuscini cilindrici o poggiatesta in legno o metallo. Tracce dell'esistenza dei letti nella società egizia sono anche mostrate dalle testimonianze pittoriche e dai reperti trovati nella tomba di Tutankhamon. 

La testimonianza scritta più antica dell'esistenza del letto si può trovare all'interno dell'Odissea, poema epico di Omero in cui esistono due riferimenti a due diversi tipi di giacigli: da un lato il cosiddetto "charpoy", letto di legno tipico del Medio Oriente e dall'altro una dettagliata descrizione fatta da Ulisse del letto nuziale che egli stesso aveva intagliato per sè e per la moglie Penelope. In generale comunque, Omero stesso fece più volte riferimento a giacigli in oro, argento o avorio nei suoi scritti.
Nell'antica Grecia il letto aveva una funzione diversa e più estesa, sia rispetto all'uso che ne facevano gli Egizi, sia rispetto ai giorni nostri. Il letto non era infatti utilizzato solo per dormire ma anche durante i banchetti. Da ciò ne derivava la particolare struttura, che permetteva al corpo di tenere le gambe distese ma il busto semi-eretto. Questo letto era chiamato "kline". I Romani presero questa tradizione (come tante altre, del resto) e la fecero propria. Abbiamo così il "letto triclinare", dal nome della stanza in cui i Romani consumavano i loro pasti e tenevano i banchetti, il "triclinium". Il materiale più usato per la costruzione di questi giacigli era ancora il legno, anche se non mancavano letti costruiti in marmo, avorio e in seguito anche in metallo. I materassi usati dai Romani erano imbottiti di solito di lana o fieno, ma in base alla disponibilità e alla ricchezza della famiglia, si poteva avere anche un'imbottitura in piume o pelo di animali. Se appartenenti alle ricche famiglie o alle classi nobiliari, questi letti erano inoltre riccamente intarsiati o ricoperti di ricchi decori bronzei. Nell'antica Roma esisteva una varietà di letti molto vasta, per fattura e scopi di utilizzo, dai semplici letti per dormire ai letti coniugali, dai letti triclinari ai letti funebri, ogni giaciglio aveva una funzione specifica.

Contrariamente a quanto descritto sopra, il letto medievale era invece molto semplice, fabbricato sempre in legno ma senza essere né intarsiato né particolarmente decorato. Dai popoli germanici e del nord Europa arrivò la tradizione di separare il letto dal resto della stanza tramite tende e drappeggi, che pendevano inizialmente dal soffitto. La motivazione era quella di creare uno spazio privato all'interno della camera da letto, luogo in cui venivano svolte una serie di attività personali e si sentiva perciò l'esigenza di isolare l'angolo dedicato al riposo. Da questa abitudine nacque successivamente l'imponente struttura del letto a baldacchino, che divenne il costume più diffuso tra le ricche famiglie di nobili e principi. La struttura consisteva in un rettangolo di tessuto sostenuto da quattro supporti di legno. Il tessuto cadeva oltre il sostegno, andando a coprire il letto completamente. I drappeggi venivano realizzati con tessuti preziosi quali seta o velluto. Il letto era molto alto e si necessitava di uno sgabello per salirvi. Inoltre era piuttosto corto, sia perchè i popoli dell'epoca non erano molto alti, sia per motivi d'igiene. Le camere da letto non erano infatti ambienti molto puliti e la presenza di topi e insetti era cosa comune.

La posizione in cui si dormiva doveva quindi rimanere il più eretta possibile, al fine di tenere il viso il lontano da possibili visitatori notturni. In questo senso anche il tendaggio che scendeva dal baldacchino tornava utile, in quanto separava il letto dal resto della stanza e forniva ad esempio una protezione dagli insetti o dalle correnti d'aria, entrambi considerati dannosi per la già precaria salute dell'epoca. Il medioevo è anche il periodo in cui cominciano ad apparire copriletti, che avevano lo scopo di abbellire il giaciglio. Inoltre, i materassi in piuma d'oca divennero i più costosi in commercio, ad esclusivo appannaggio delle grandi famiglie nobiliari, mentre i meno abbienti dovevano accontentarsi dei materassi imbottiti in lana. Chi non poteva permettersi nemmeno questi dormiva invece su sacchi pieni di paglia. Con la scoperta dell'America, nuovi materiali a basso costo furono utilizzati insieme alla paglia, come ad esempio le foglie di mais.

Durante il Rinascimento, il letto diventa sempre più simbolo dello status sociale e i letti delle ricche famiglie sono più sfarzosi e in quanto tali a volte eccessivamente larghi. Alla struttura principale si aggiungono altri elementi, come cassoni e cassepanche, e due spalliere, una in testa e una ai piedi del letto. L'esigenza di dormire in una posizione quanto più eretta possibile tuttavia rimane, sia per i motivi igienici già citati, sia per favorire la digestione. I ricchi membri della classe nobiliare avevano infatti l'abitudine di banchettare in abbondanza e di ritirarsi poi subito dopo a dormire. Per questo motivo fecero quindi la loro comparsa i cuscini, che venivano usati in gran numero e dimensioni per sostenere la schiena.

Il XVII secolo vide il baldacchino diventare un semplice elemento ornamentale che non separava più il letto dal resto della stanza. Allo stesso tempo, il letto si diversificò per funzione e uso. Tra i monarchi francesi ad esempio era diffusa l'abitudine di assistere alle riunioni parlamentari mentre erano sdraiati sul cosiddetto "letto di giustizia", un giaciglio molto simile ai letti triclinari degli antichi romani. Inoltre, essere ricevuti dal re nella "chambre de parade", dove egli giaceva su un letto cerimoniale, era considerato un onore maggiore che essere ricevuti ufficialmente, poichè era simbolo di un rapporto più intimo con il sovrano. Le nobildonne di Versailles allo stesso modo, ricevevano visite nelle loro camere da letto dopo ogni evento importante o significativo (la prima notte di nozze, la nascita di un figlio, un funerale ecc...).

Tra il XVIII e il XIX secolo arrivò la Seconda Rivoluzione Industriale e la rivoluzione del ferro colpì anche il mondo dei giacigli per dormire. A quell'epoca, i letti di legno andavano ancora per la maggiore, nonostante i vari problemi che il loro uso implicava, come la costante presenza di insetti. In più, anche l'uso del materasso imbottito di piume creava da sempre problemi e contribuiva a peggiorare la scarsa igiene delle camere da letto. Sembra infatti che le imbottiture fossero spesso nidi di insetti e piene di escrementi e questo rendeva l'ambiente ancora meno salubre. Il materiale più raccomandato per questo motivo era l'economica paglia, o i ciuffi di cotone, benché non fossero tanto comodi quanto le piume. In generale a partire dal XVIII secolo, in conformità con i principi del neoclassicismo, il letto non era più considerato un oggetto di lusso come in passato, ma tornò ad uno stile più essenziale ed abbandonò gli eccessi decorativi. L'indicatore di ricchezza e status sociale fu affidato all'uso di tessuti raffinati e pregiati, mentre la struttura del letto in sè riprese la semplicità dei letti dell'antichità classica.
L'invenzione del materasso a molle nel 1865 cambiò ancora una volta la situazione, migliorando (se non risolvendo del tutto) i problemi legati all'igiene. Inoltre all'inizio del '900 fece la sua comparsa la rete metallica. Diventato sempre più un mobile puramente funzionale, il letto cominciò ad essere quindi realizzato con criteri essenziali, in modo da adattarsi ed inserirsi ad hoc nell'ambiente in cui veniva collocato. Allo stesso tempo diventò sempre più economico e più accessibile a tutte le classi sociali, grazie anche al fatto che ai materassi naturali si sostituirono quelli sintetici.

Alla fine degli anni '20 infatti fece la sua comparsa il primo materasso in lattice di gomma, creato dalla ditta di pneumatici John Dunlop. Negli anni '60 arrivò poi il "memory foam", il materiale capace di adattarsi perfettamente alle forme del corpo. L'invenzione aveva origine direttamente dalle ricerche della NASA per i seggiolini degli astronauti, ma la scoperta rivoluzionò anche il mondo dei materassi. Nel frattempo i materassi si diversificarono ulteriormente, e si diffusero ad esempio il materasso ad acqua e il materasso ad aria. 

L'evoluzione del letto nei tempi moderni

Negli ultimi decenni il letto ha attraversato un'evoluzione complessa. O per meglio dire, la concezione del riposo lo ha fatto, adattandosi alle esigenze umane e allo sviluppo tecnologico. Da un lato infatti, in un primo momento il bisogno di essenzialità è sembrato prevalere, e hanno fatto la loro comparsa letti che puntavano solo in minima parte a soddisfare il bisogno di comodità, e si concentravano più sulla pura e semplice sopravvivenza, fornendo quindi solo il minimo indispensabile in fatto di comfort. Dall'altro lato invece, dagli anni '90 in poi, il benessere e la comodità nella scelta del letto sono nuovamente tornati in primo piano. La funzione della camera da letto e del letto in particolare si sono evoluti e adattati alle particolari esigenze della società di oggi.

In una quotidianità frenetica come quella in cui viviamo, avere un angolo di comfort e benessere che ci aspetta nella nostra camera da letto è diventato un elemento fondamentale. Una vasta scelta e la ricerca del benessere personale sono le parole d'ordine nell'acquisto di un letto al giorno d'oggi. Il letto moderno può variare molto nelle dimensioni, nello stile, nel materiale, nelle caratteristiche e negli accessori che lo accompagnano, e di conseguenza nel prezzo. In quanto a dimensioni, si passa dal classico letto singolo a quello matrimoniale, da quello alla francese a quello a una piazza e mezza, senza contare il recente letto a tre piazze. Anche per quanto riguarda la tipologia e la forma il letto si è evoluto e assume oggi numerose varianti, da quelle già citate prima (materasso ad acqua e ad aria) al letto a castello o con contenitore, dal letto reclinabile a quello estraibile, fino anche alla soluzione pratica del divano letto, che unisce due tipi diversi di confort, diurno e notturno, in un unico mobile. Il tradizionale letto singolo rappresenta ancora oggi la scelta più comune per le camerette di bambini e ragazzi ed è quello che permette di seguire la fantasia e ispirarsi ai propri gusti. Le camerette dei bambini rispecchiano spesso i loro interessi, le loro passioni e i loro sogni, e il letto si inserisce in questo contesto come la classica ciliegina sulla torta, che permette loro di coltivare tutto ciò anche dopo essere andati a letto.

Così, se il bambino è appassionato di volo e sogna di diventare un pilota di aerei da grande, quale scelta è migliore di un letto a forma di aeroplano? Oppure, se sogna di solcare i sette mari alla ricerca di tesori, il letto da pirata è quello che fa per lui. O se sogna di partire all'avventura nel cuore dell'Africa, alla ricerca di leoni, zebre e giraffe, allora la scelta cadrà sul letto Jeep Safari.
E se il bambino è un fan della fantascienza e non sogna altro che partire all'avventura nello spazio, alla scoperta di pianeti e nuove galassie, combattendo battaglie intergalattiche, il letto singolo Millenium allora è la scelta ideale.
Questi letti singoli sono un espediente divertente per stimolare la creatività dei bambini anche nella camera da letto, per giocare in modo originale allargando i loro orizzonti e stimolando la loro fantasia. Inoltre questi letti hanno anche il vantaggio di essere utili e funzionali, con diversi accessori in aggiunta, come scomparti nascosti e mensole. Per avere una cameretta allegra e personalizzata dunque, questi letti sono l'ideale. Se invece la preferenza va ad un gusto più classico e meno appariscente, la scelta di un classico letto singolo per bambini offre numerose opzioni, con un'ampia varietà nei colori e negli accessori da abbinare: comparti nascosti, cassetti, letti estraibili. La tipologia di letti a disposizione dell'acquirente è veramente infinita e ce n'è sicuramente per tutti i gusti, per i bambini grandi e piccini.