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Dispenser sapone

Minimalista ed elegante o vintage e un po' shabby? La personalità del tuo bagno passa attraverso gli oggetti, anche i più piccoli e funzionali, come un dispenser di sapone. Che tu voglia dare l'impressione di essere in una spa o in una casa di campagna, l'importante è non tralasciare mai i dettagli: atmosfera e funzionalità sono la lingua dell'arredo di design.
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"Il dispenser per sapone è un oggetto di design indispensabile per l'arredo del vostro bagno. Infatti è un oggetto funzionale poichè ci permette, con un gesto molto veloce, di ottenere la quantità di sapone necessaria alla nostra igiene personale. La sua funzionalità deve comunque essere accompagnata anche ad un design accattivante, che permetta all' oggetto di acquisire una sua identità come soluzione d'arredo. Il dispenser per sapone deve quindi sposarsi bene con l'ambiente che lo circonda. E deve avere la migliore praticità e comodità di utilizzo. La tecnica di funzionamento del dispenser per sapone è veramente semplice. Si tratta infatti di un contenitore in cui il beccuccio è collegato ad un tubicino che poggia sul fondo del contenitore stesso. Una volta premuto il beccuccio, aumenta la pressione interna e questo permette al sapone liquido di risalire dal tubicino e di essere quindi erogato sulle nostre mani. L' importanza del sapone e della corretta igiene personale è risaputa fin dall'antichità. Già nella rinomata Mesopotamia si utilizzava un composto simile al sapone che oggi tutti conosciamo, e che serviva appunto alla pulizia personale. Durante degli scavi archeologici, infatti, sono stati ritrovati dei contenitori di terracotta a forma cilindrica e contenenti del sapone. A quei tempi le antiche civiltà creavano una sorta di detergente miscelando dell' acqua con sostanze alcaline ed olii vegetali. E la stessa procedura veniva effettuata dagli antichi egizi. In un papiro egizio infatti si spiega come, per la preparazione del sapone, si utilizzassero sostanze alcaline ed olii animali o vegetali. Anche nell'antica Roma era utilizzato un composto pulente simile al sapone. Ed in particolare la procedura utilizzata dai romani per creare il detergente prevedeva di miscelare della cenere con grassi animali. Questo tipo di sapone però serviva solamente per lavare il bucato ed i capelli. Gli antichi romani, infatti, per la pulizia del proprio corpo pare non usassero alcun tipo di detergente, ma solamente attrezzi ricurvi che permettessero loro di rimuovere le impurità del derma. Era poi usuale, però, cospargersi di olii profumati. Così da trasmettere a chiunque vi stesse accanto l'idea di un corpo pulito. Nel corso del tempo però la pratica dell'igiene personale dei Romani si trasformò. E divenne famosa la pratica del bagno, che permetteva loro non solo di detergere il proprio corpo, ma di trarre rilassamento dai vapori scaturiti dalle alte temperature dell'acqua. Questa pratica è ancora diffusa nella nostra società. Basti pensare alle più moderne Spa, nelle quali è sempre presente il cosiddetto Bagno Romano. Tutt'oggi infatti è presente la pratica antica di rilassarsi grazie ai vapori, così come avveniva nelle terme romane. Durante l'Impero Romano la pratica delle terme si diffuse così tanto da ispirare il mondo arabo. Traendo spunto dal Bagno Romano nasce infatti l' Hammam, che oggi comunemente chiamiamo Bagno Turco. Il profeta Maometto credeva addirittura che il vapore prodotto da questo Bagno riuscisse non solo a rilassare il corpo ma ad aumentare la fertilità e quindi i credenti. L'Hammam assunse così un significato religioso. I veri inventori del sapone moderno sono gli arabi. Nel Medio Oriente era infatti diffuso il sapone di Aleppo, che tutti conosciamo e che ancora oggi è molto utilizzato. Il suo nome deriva dalla città della Siria che lo produce, ossia Aleppo. La civiltà araba preparava il sapone con olii animali o con l'olio di oliva e di alloro e fu la prima civiltà ad utilizzare la soda caustica. Questo minerale conosciuto anche come idrossido di sodio ha la caratteristica di assorbire acqua e di essere deliquescente, ovvero riesce ad assorbire l'umidità dell'aria. Tutt'oggi viene utilizzato per la produzione del sapone e viene immesso in commercio sotto forma di piccole pastiglie. Si tratta di un minerale versatile, il cui utilizzo si adatta bene a diversi ambiti. La soda caustica viene infatti adoperata nella produzione, oltre che di saponi, anche di carta, coloranti ed addirittura di alimenti. E' sempre più frequente infatti il suo uso come additivo alimentare, indicato dalla sigla E 524. I saponi preparati dagli antichi arabi potevano essere solidi o liquidi, ma tutti colorati e profumati. La tecnica di preparazione di questo tipo di detergente prevedeva la bollitura di olii animali o vegetali e di sostanze alcaline. Ma solo nel XVIII secolo si abbandona l'uso dei grassi animali che vengono sostituiti dagli olii vegetali, principalmente di oliva e di alloro. E questo soprattutto per il profumo più gradevole degli stessi. Grazie all' invenzione araba del sapone, questo straordinario composto si è in breve tempo diffuso in tutto il mondo. Nasceranno così le industrie del sapone. Eppure fino al 1700 veniva prodotto poco sapone. E questo perchè il sapone era ottenuto solo artigianalmente. La preparazione industriale del sapone assume proporzioni consistenti solo in seguito alla scoperta, da parte del medico francese Nicolas Leblanc, su come ottenere la soda caustica dal sale comune. Successivamente altri chimici scoprirono come ottenere la soda da soluzioni saline. Con l' industrializzazione del sapone, questo si diffonde velocemente diventando un composto utilizzato dalla maggior parte delle persone. La massima produzione del sapone, però, si colloca in Francia e principalmente a Marsiglia. Questa città diventa famosa per la produzione del sapone grazie alla sua collocazione geografica, che la rende la ""porta dell' Oriente"". A Marsiglia infatti arrivavano le materie prime da tutte le parti del mondo. Nella città francese la produzione del sapone, che inizialmente era prettamente artigianale e in quantità non ingenti, a partire dalla fine del 1600 si amplia e diventa internazionale. E ciò grazie alle scoperte mediche che vedono nella pulizia personale una buona prevenzione contro le malattie. Così cresce la richiesta di sapone e conseguentemente aumentano le fabbriche. Marsiglia diventa la città di riferimento per la produzione di sapone. E il re Luigi XIV impone di produrre il sapone utilizzando solo olio di oliva, quindi vieta l' utilizzo di altri olii vegetali o animali. Il re francese vieta inoltre la produzione di sapone nei mesi di Giugno, Luglio ed Agosto, poichè le alte temperature estive ne impediscono una corretta produzione. E tutt'oggi il sapone di Marsiglia, così come noi lo conosciamo, è caratterizzato dalla purezza dei suoi ingredienti: olio di oliva, soda ed acqua. Ingredienti utili non solo all'igiene personale ma, grazie alle loro proprietà antisettiche, adatte a curare l'acne ed altre problematiche della pelle. Nella seconda metà del 1700 Marsiglia diversifica la produzione del sapone. Più precisamente inizia a produrre, accanto al sapone puro, anche il cosiddetto sapone marmorizzato, che era destinato principalmente all'utilizzo del bucato. Nel corso del tempo al sapone è stata riconosciuta un'importanza universale nella lotta alle epidemie. Già nella seconda metà del 1800 infatti era diffuso il concetto per il quale ci fosse uno stretto legame tra igiene personale e salute. Ed in quel periodo i saponi si cominciano a vendere nelle botteghe. Agli inizi del 1900 la produzione di sapone raggiunge quasi le 200.000 tonnellate all' anno. Con la prima guerra mondiale e soprattutto con la seconda, però, le industrie del sapone si imbattono nella crisi e chiudono. Oggi a Marsiglia sono rimaste pochissime fabbriche che producono il sapone con il metodo tradizionale ed originale. Questa tipologia di sapone è molto apprezzata nella nostra società, e difatti i dermatologi ne consigliano l'uso. E' risaputo infatti che il sapone di Marsiglia riesca a curare le irritazioni e gli stati infiammatori della pelle, pur rispettandone il PH naturale. Il sapone liquido per uso domestico così come noi oggi lo conosciamo e che viene erogato dal comodo e pratico dispenser, è stato creato a New York da William Sheppard nell' estate del 1865. Egli infatti miscelando una piccola quantità del comune sapone ad una soluzione alcolica di ammoniaca riuscì a produrre un detergente dalla composizione fluida ed adatto all'utilizzo con il dispenser. La vera diffusione del sapone per uso domestico si ha però nel 1964 quando la Minnesota Corporation produsse un sapone liquido chiamato Creme soap on tap e lo distribuì in dispensers di ceramica. Successivamente con la diffusione della plastica, tutte le famiglie ebbero un dispenser per sapone in casa loro. Questo oggetto rispetto alla classica saponetta è senza dubbio più comodo ma anche più igienico. L'utilizzo della saponetta, infatti, implica il contatto con la stessa, che precedentemente è stata utilizzata da altre mani. E che quindi può, inevitabilmente, contenere tracce di sporcizia e di germi. Con il dispenser invece basta erogare la quantità sufficiente alla pulizia personale, nel pieno rispetto dell'igiene. L'importanza del dispenser nella prevenzione delle malattie e nell'igiene personale è così affermata che oggi in tutti i bagni pubblici sono presenti dispenser per la pulizia delle diverse persone che li frequentano. Nelle nostre case non può quindi mancare un dispenser per sapone. Ma poichè questo contenitore rappresenta un valido oggetto di design per i nostri bagni, non può di certo passare inosservato. Bisogna anzi scegliere il modello di dispenser che più si adatta all'arredo del bagno e alle esigenze di tutta la famiglia. LoveThesign propone svariati modelli di dispensers, tutti molto interessanti. Eleganti e minimali sono i dispensers proposti dal marchio Menu. Menu è un'azienda danese che produce oggetti d'arredo in stile scandinavo. Il loro obiettivo è la produzione di soluzioni d'arredo comode, pratiche, semplici e funzionali. E tutte queste caratteristiche le ritroviamo nel dispenser creato da Norm Architects. Norm Architects è una importante azienda di design fondata nel 2008 a Copenaghen ispirata alle tradizioni stilistiche che nel susseguirsi delle epoche hanno definito i principi dell'architettura e dell'estetica. Con la sua produzione Norm Architects non vuole solo proporre oggetti che si distinguono per la qualità dei matieriali e per la loro funzionalità, vuole principalmente trasmettere la bellezza dei dettagli. E il dispenser venduto da LoveThesign evidenzia bene questi propositi. Nella variante nero e bianco, il portasapone Menu è realizzato in acciaio e plastica. Questi materiali lo rendono un oggetto sicuro e resistente. Ha un'altezza ed un diametro di 11 cm, ed un coperchio in acciaio. Il design è molto essenziale e l'utilizzo alquanto semplice: basta infatti premere leggermente il coperchio di acciaio per far uscire il sapone. Questo modello di dispenser è così elegantemente semplice e moderno da adattarsi perfettamente a qualsiasi arredo bagno. Un modello invece più comunemente conosciuto è quello proposto dal brand Authentics: ci riferiamo in particolare al dispenser Lunar. Authentics è un'azienda tedesca che lavora da oltre 25 anni e che è specializzata nella produzione degli oggetti in plastica. Authentics riesce ad unire in tutti i risultati della sua produzione due importanti valori: tradizione e qualità. Questo marchio infatti, per la creazione dei suoi prodotti, trae ispirazione dalle esigenze della società moderna ma non perde di vista la tradizione. E riesce a coniugare perfettamente il design alla funzionalità. Il modello Lunar è infatti un pratico portasapone con erogatore. Il materiale di cui è fatto è plastica ABS extra lucida. Il contenitore si presenta in bianco mentre per l'erogatore i designer Barber & Osgerby hanno pensato di proporre una varietà di colori. Barber & Osgerby è un'industria di design londinese fondata nel 1996 da Edward Barber e Jay Osgerby. Questi designers in breve tempo sono riusciti ad affermarsi nel mercato e difatti possono vantare collaborazioni con marchi molto famosi. Barber e Osgerby hanno infatti lavorato alle collezioni di brands come Swarovski, Magis, Flos, Vitra, B&B Italia, Cappellini, Coca Cola, Levi's ed altri. Molte delle creazioni dei due amici, ex colleghi universitari, sono esposte in musei importanti come il Metropolitan Museum di New York. Grazie al dispenser modello Lunar avrete la possibilità di scegliere un portasapone il cui erogatore si adatti meglio all'arredo del vostro bagno. I colori sono svariati: verde, rosso nero, marrone, grigio, bianco, azzurro e arancio. Questo dispenser donerà quindi un tocco di colore al vostro bagno e contemporaneamente lo arrederà con il suo design raffinato, essenziale e funzionale. La presenza dell'erogatore, infatti, ne permette un facile uso a tutta la famiglia, anche ai più piccoli. I dispensers di Authentics hanno un'altezza di 14 cm ed un diametro di 8 cm e sono ideali se appoggiati nel lavabo. Sono perfetti anche se collocati sul bordo della vasca. Il design di questo dispenser lo rende adatto ad uno stile moderno ma anche ad uno classico. E' quindi una soluzione d'arredo molto versatile. Il marchio Authentics propone inoltre un altro interessante modello di dispenser, creato da Doshi Levien, ossia il portasapone Kali. Doshi Levien è un importante studio di design fondato a Londra nel 2000 dai coniugi Jonathan Levien e Nipa Doshi. Il loro lavoro si distingue per l'ispirazione che Jonathan e Nipa traggono da culture e tradizioni diverse. Infatti lo stile ed il background indiano di Nipa riesce a fondersi alla perfezione al design scozzese di Jonathan. Ogni loro prodotto è il risultato del perfetto equilibrio tra artigianalità indiana e design tecnologico ed industriale. Questa caratteristica è evidente nel modello Kali. E' un dispenser dalle forme semplici ma moderne. Si tratta di un oggetto leggerissimo grazie al materiale di cui è fatto, il policarbonato. E' alto 13 cm, largo 9,5 cm e profondo 8,5 cm. Riesce a contenere 0,3 litri di liquido. Anche in questo caso Authentics ha voluto proporre due varianti cromatiche. Potrete scegliere infatti il modello Kali in bianco o nero. Entrambi però si eguagliano per il coperchio di plastica lucida bianca che nasconde il meccanismo dell'erogatore e che rende il contenitore elegante e moderno. Il suo design essenziale vi permetterà di abbinarlo facilmente all'arredo del vostro bagno. La scelta del designer di proporre solamente due varianti di colore, ossia il nero ed il bianco, conferma la volontà di rendere questo portasapone adattabile a qualsiasi ambiente. I dispensers venduti da LoveThesign hanno un design così elegante ed essenziale da non poter mancare nei vostri bagni. E sono degli oggetti così pratici e funzionali da poter essere utilizzati, perché no, anche come dispensers per le creme. Sono perfetti se collocati sulla mensola del bagno ma anche su un ripiano della camera da letto. Sono degli oggetti ideali da esporre come un qualsiasi suppellettile prezioso. I loro comodi erogatori infatti rendono questi dispensers versatili nella loro funzionalità ed adatti ad ogni esigenza. Su LoveThesign riuscirete quindi a trovare il dispenser che più soddisfa le vostre esigenze ed i bisogni della vostra famiglia. "