Lovelist
La tua lovelist è vuota: esprimi un desiderio!
LOVELIST
IL TUO CARRELLO
Il tuo carrello è vuoto: inizia lo shopping!
VEDI IL CARRELLO
PIANOPRIMO
Lo fai ma non esiste: multitasking
top banner arrow
Tempo di lettura
4 Minuti

Lo fai ma non esiste: multitasking

Come me, anche tu credi di poter leggere un articolo e mangiare pranzo mentre ascolti le notizie finanziarie alla radio, scommetti sulle rupie pachistane e commenti gli eventi politici del blocco indiano con il tuo collega (che mentre mangia pranzo sta ordinando online un mazzo di fiori per la moglie e cercando di convincere su What’sApp sua sorella a tenere i bambini nel fine settimana: sono solo due notti, solo due).

quote-divider
È vero, tutto questo sta accadendo: ma non è – e non sei – multitasking.

Non mi credi? Hai ragione: stamattina mentre inviavi un’email con lo smartphone e controllavi online la disponibilità e i prezzi dei bungalow al Bora Bora Pearl Resort, riuscivi comunque a dire la tua sul piano di marketing autunnale alle altre persone che, come te, facevano una riunione nascosti dietro il monitor dei loro MacBook e ti schieravi con il senior manager che, ora che ci pensi, parlava in modo leggermente sconnesso fissando un iPad grande come un manifesto. È vero, tutto questo è successo, ma non era – e non eri – multitasking.

BELLA LA SCIENZA (QUANDO ANDIAMO D’ACCORDO)

quote-divider
Grazie alla rapidità di spostamento dell’attenzione da un compito all’altro, credi di saper prestare attenzione contemporaneamente a tutto quel che ti circonda. Ma non è vero.
Earl Miller

Questa è l'opinione del professore di neuroscienze al MIT di Boston. E questa non è l’unica verità che le ricerche degli ultimi vent’anni ci suggeriscono. Chi crede di essere multitasking, ad esempio, è tendenzialmente meno predisposto ad esserlo anche per quelle attività in cui è possibile.

David Strayer, psicologo dell’Università dello Utah, è stato a capo di un interessante studio. La domanda per la quale trovare una risposta fondata su dati empirici era: è più pericoloso chi guida attento ma brillo (nei limiti concessi negli States) o chi guida usando il telefono? La risposta è stata: tutti e due in egual misura.

Certo, non allo stesso modo, ma nessuno riesce nello stesso momento a guidare ragionando e a parlare pensando: quindi o state affidando l’auto alla vostra corteccia prefrontale, che si occupa delle attività routinarie, o continuerete a dire al vostro partner: non ricordo di averlo mai detto.

Lampada da tavolo D'E-light
Porta riviste Hockenheimer M
Lampada da tavolo Edi con organizer in frassino

DUE MANI, UN SOLO CERVELLO: CI CREDI?

Tim Harford, che ha raccontato l’esperimento di Strayer sulle pagine del Financial Time, chiude definitivamente la porta a chi ancora sperava di essere un supereroe del multitasking. Harford racconta che un esperimento meno noto di Strayer ha mostrato che non c’è differenza tra chi usa un telefono con le mani e chi parla soltanto. Il problema del telefono mentre si guida non è la carenza di mani, è una carenza di capacità mentali. In pratica, conclude Harford con una battuta di intelligente sarcasmo: 

quote-divider
Siamo sempre felici di venire a sapere che abbiamo solo due mani, ma ci rifiutiamo di ammettere che abbiamo solo un cervello.
Tim Harford

È meglio lasciare la capacità di eseguire contemporaneamente più funzioni ai processori dei nostri device, agli oggetti (e agli arredi!) che ci circondano, e noi rimanere concentrati sui contenuti.

MA ESISTE IL MULTITASKING?

Allo stato attuale degli studi, l’unica risposta certa è che il nostro cervello non è un computer e non funziona come un computer. Può valutare e riflettere solo su una cosa per volta, tutto qui. Tutto il resto sono attività apprese con l’abitudine, complessi processi di stimolo e reazione capaci di contenere centinaia di migliaia di variabili: compreso guidare.

La vera abilità – e l’elemento che ci trae in inganno sull’esistenza di una capacità di multitasking – è l’estrema rapidità con cui cambiamo il focus dell’attenzione. Frazioni di frazioni di frazioni di secondo ci fanno credere di essere contemporaneamente concentrati su tutto.

Ma se ridi di chi si spaventava ai tempi delle prime immagini in movimento, devi sapere che il multitasking è come il cinema: sopra i 25 fotogrammi al secondo credi che gli oggetti siano in movimento. Ma non è vero.

PRODOTTI CITATI NELL'ARTICOLO
CONDIVIDI
Vedi nello shop
Go up Torna su