Precedente
Abitare con i libri

La casa dei tuoi sogni è a un passo da te.
Iscriviti alla newsletter e ricevi il 10% di sconto per ordini a partire da 100€!
Approfittane e non perderti nessuna offerta o novità dal mondo LOVEThESIGN.
Una mise en place a prova di Csaba dalla Zorza e hai perfino previsto una doppia scelta di secondi a base di pesce e carne, così da non scontentare nessuno.
Per la cena hai tutto sotto controllo. O quasi.
Per i vini ti sei basato sul senso comune, sperando così di evitare gli sguardi di disapprovazione di tua cognata: il pesce col bianco, la carne col rosso e il rosato se sul tavolo ci sono entrambi. Eh no: per prima cosa, il rosato non è un passepartout. Poi, ci sono casi in cui perfino i binomi più classici possono risultare sbagliati. Ma soprattutto queste accoppiate salvavita sono ormai state sdoganate dai moderni sommelier, in nome del gusto personale. Fatte salve alcune regole di base che è bene rispettare per esaltare al meglio i sapori.
E lasciare (metaforicamente) a bocca asciutta l’amico finto intenditore.
Se sei un appassionato sostenitore del gorgonzola, dovrai sapere che l’abbinamento migliore è col bianco: sono perfetti il Gewurtztraminer, col suo gusto aromatico e intenso, e la Malvasia secca, dal sentore secco e aromatico.
Il tuo tagliere è composto in maggior parte da una ricercata selezione di formaggi di capra? Per i freschi sono perfetti i bianchi a base di uve Sauvignon o un bel Chenin; quelli più stagionati si abbinano a meraviglia con un morbido Pinot Gris. Se preferisci il rosso, punta sulle varietà più delicate e meno tanniniche, come il Grignolino.
Il menu delle feste è un trionfo di cibi untuosi? Le risposte sono acidità e tannino, cioè quell’aspetto un po’ astringente caratteristico di molti rossi. Ti servirà un vino antagonista che, per contrasto, alleggerisca il gusto “sgrassando” il palato.
Qualche esempio? Una tartare di manzo con un Chianti Classico, l’agnello arrosto con il Merlot o, se preferite le bollicine, una porzione di vitel tonnè con un bianco dell’Oltrepò Pavese. Se volete esagerare, un risotto alla crema d’aragosta con un elegante calice di Champagne.
Se abbini un vino leggero come un Borgogna con un piatto di curry, i sapori non si bilanceranno e il vino finirà per sembrare acqua. Una buona regola è accostare piatti delicati con vini delicati, piatti ricchi con vini dalla buona struttura.
Flessibile significa non troppo tannico o alcolico, ma dotato comunque di una buona acidità. In Italia siamo fortunati: molti dei nostri vini rossi si adattano a una molteplicità di piatti, dalle semplici grigliate ai primi più elaborati saporiti.
Se prediligi i bianchi, il Sauvignon Blanc va bene sia nell’antipasto con del gazpacho fresco, un carpaccio di polipo o dei formaggi freschi, sia col risotto agli asparagi (che, come i carciofi, sono difficili da abbinare) che in abbinamento a piatti piccanti.
Panettone, pandoro, torta di mele o dolce al cucchiaio: nessuno di loro si sposa con il Brut. Il contrasto tra gusto dolce e aspro fa sembrare il vino ancora più acido. Meglio scegliere un Prosecco o un buon Moscato dolce, se le bollicine vuoi lasciarle al brindisi finale.
Per finire, un promemoria semplice: la vostra cena dovrà cominciare con un vino bianco, giovane e leggero, e finire con quel rosso robusto che non vedevate l’ora di stappare.
Tavola & Cucina
Menu
Norm Architects
Idee Regalo
Rosendahl
Rack Pack
Accessori per la casa
Bitossi Home
Kikkerland
Siderio
Tavola & Cucina
Alessi
Marcel Wanders
Patricia Urquiola
ULTIMI PEZZI di prodotti in Pronta Consegna fino all'80% di sconto
Regala il Design | Fino al 60% di sconto
Pronta consegna: fino al 45% di sconto
Alessandro Mendini
Less is More – Il Design per tutte le tasche
Icone del Design
Orgoglio Made in Italy
Carlo Alessi
Natale
Happy Brunch in Consegna Express
Size*
Quantity*