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Kartell

Fondato nel 1949 da Giulio Castelli, Kartell è ormai un simbolo internazionale del Made in Italy. Grazie alla continua ricerca e sperimentazione, il brand ha mostrato al mondo i mille volti possibili della plastica, introducendo la superficie opaca, la trasparenza, la morbidezza e il touch. La creatività dei più celebri designer contemporanei può così concretizzarsi in mobili, complementi d’arredo e lampade versatili e accessibili.
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Sedie e Lampade KARTELL

Senza alcun dubbio, Kartell è il brand di design italiano più famoso e amato al mondo. Grazie a bestseller come le sedie Kartell in plastica Ghost e Masters e i comodini Kartell Componibili, l’azienda ha saputo celebrare la plastica, un materiale altrimenti poco considerato dall’home design, trasformandola nel proprio marchio di fabbrica.  

Eleganza, leggerezza e precisione: sono queste le caratteristiche che il brand Kartell è riuscito a valorizzare nei complementi d’arredo in plastica che costituiscono il catalogo dell’azienda. Grazie alle numerose collaborazioni con i più importanti designer internazionali, i prodotti di Kartell offrono una prospettiva diversa e spesso inaspettata su un oggetto classico come, per esempio, una sedia.  

La storia di Kartell inizia nel 1949 a Milano, quando Giulio Castelli fonda un’azienda con l’obiettivo di portare la plastica nelle case degli italiani. Giulio Castelli è un ingegnere chimico, che si serve dei propri studi specialistici per ottimizzare la produzione degli arredi e dei complementi del suo nuovo marchio. 

Grazie alle sue conoscenze settoriali e alle competenze specifiche Kartell è stata in grado di evolvere sempre di più. È così presto diventata un’azienda leader tanto nell’home design quanto nella lavorazione della plastica. In questo modo, Kartell ha potuto attribuire alla plastica delle qualità inedite, che esercitano indubbiamente una forte attrattiva su tutti i sensi. I prodotti Kartell, infatti, riescono a essere trasparenti, satinati, flessibili e morbidi, oltre che allegramente colorati. Questa abilità nel reinventare se stessi e la duttilità del materiale prescelto sono senza dubbio i motivi principali della grande fortuna - internazionale e durevole nel tempo, proprio come gli oggetti Kartell. 

Sedie Kartell

Forse l’oggetto più iconico tra quelli proposti dal brand: le sedie Kartell, amatissime e altrettanto imitate, hanno fatto il giro del mondo. Tra i modelli più famosi, ci sono senza dubbio le sedie La Marie disegnate da Philippe Starck e vincitrici del Compasso d’Oro ADI. Si è trattato, infatti, della prima sedia trasparente al mondo: un primato nella storia del design e dell’home décor che spetta a pieno titolo a un’azienda innovativa come Kartell e al genio di Starck. 

La sua forma assolutamente tradizionale, quella della sedia per eccellenza , è tipica del lavoro di Philippe Starck, che agisce, riflette e reinterpreta gli archetipi in chiave contemporanea. La sedia La Marie di Kartell è infatti realizzata in policarbonato, mediante l’utilizzo di un unico stampo. In questo modo la sedia è assolutamente resistente e, allo stesso tempo, perfettamente eterea. 

 Tra le ultime arrivate in casa Kartell, invece, c’è la sedia Piuma disegnata da Piero Lissoni. Per realizzare questo oggetto è stata progettata una particolare miscela di materiali, composta da un polimero termoplastico caricato con della fibra di carbonio, che viene aggiunta con una metodologia innovativa. Il risultato è una sedia leggerissima, come suggerisce il nome che le è stato dato, che pesa meno di due chili e mezzo. 

Le numerose opzioni presenti nel catalogo di sedie Kartell, diverse per colori ed estetica, le rendono l’oggetto perfetto da inserire in qualsiasi interno. Si adattano e allo stesso tempo impreziosiscono ogni stanza, dallo studio alla cucina, dalla camera da letto alla veranda. In contemporanea, grazie al loro aspetto che le rende perfettamente riconoscibili a ogni vero design lover, le sedie Kartell sono perfette anche per gli spazi pubblici, dai ristoranti agli uffici, dagli studi professionali agli showroom. 

Sedie Masters Kartell 

Tra le più famose creazioni del brand Kartell, le sedie Masters portano la firma del designer Philippe Starck e di Eugeni Quitllet. Anche questa linea di sedie è realizzata in materiale plastico, come la maggior parte del catalogo Kartell. La parte inferiore della sedia è certamente classica, mentre nella parte superiore si nota il genio creativo dei designer: lo schienale non è pieno, ma è formato da morbide linee intrecciate, che accolgono la persona che si siede con un abbraccio. 

Il gioco di pieni e vuoti detta la linea estetica inconfondibile di questa sedia, facendone uno dei pezzi più apprezzati. La sedia Masters Kartell ha vinto il premio Red Dot Design Award 2013 e il premio Good Design Award 2010. 

Sedie Ghost Kartell

Come nasce un’icona? Bisognerebbe chiederlo a Philippe Starck, che ha dato vita a un’altra creazione indimenticabile per Kartell. Si tratta della sedia Ghost, nella versione Louis Ghost - ovvero con braccioli - e Victoria Ghost - senza braccioli. 

La sedia Ghost Kartell è realizzata con un materiale molto resistente, il policarbonato, che la rende un oggetto durevole negli anni. Quando viene lavorato, il policarbonato diventa lucido e trasparente, ricordando il cristallo: in questo modo viene conferita alla sedia Ghost una ricercatezza unica. Si tratta, inoltre, di un materiale estremamente resistente e per questo adatto anche agli esterni: le sedie Ghost fanno la loro figura specialmente quando usate negli spazi outdoor di bar e ristoranti. 

 Il loro design inaspettato che è già un classico rende le sedie Ghost Kartell un pezzo da collezione degno di essere esibito accanto a un tavolo tradizionale o in uno studio elegante. La loro trasparenza è infatti un pregio che permette a questi complementi di fondersi con l’ambiente, creando un tenue ed elegante contrasto. 

Lampade Kartell

Le lampade del brand Kartell sono caratterizzate da un’estetica assolutamente contemporanea, che riesce a reinventare, senza stravolgere, l’oggetto principe di ogni stanza. Anche in questo caso, il materiale plastico è il re della scena, ma il suo impiego non deve trarre in inganno: le lampade Kartell sono progettate in modo da garantire sempre un’atmosfera calda e accogliente. 

Molte lampade Kartell, inoltre, sono dotate della tecnologia luminosa a LED, che garantisce alte prestazioni e un notevole risparmio energetico. 

La lampada da tavolo Cindy di Kartell è un oggetto minimal, che fa proprio della semplicità la sua fortuna. Perfetto come idea regalo, è una rivisitazione ironica e contemporanea - e in plastica, ovviamente - delle lampade da tavolo anni Settanta. È stata disegnata da Ferruccio Laviani, che ha firmato anche la lampada da tavolo Battery. Si tratta di una abat-jour che presenta il look sfaccettato del diamante su tutta la sua superficie. Nella versione metallizzata, questa lampada splende donando un’aura di eleganza a tutto l’ambiente. Ma la vera sorpresa della lampada Battery è la sua ricarica tramite porta USB. 

Sempre di Ferruccio Laviani è la lampada da tavolo Take, realizzata in resistente policarbonato. La speciale lavorazione per sovrapporre le due lastre crea un effetto di lucidità e trasparenza in linea con tutto il catalogo Kartell. Il gioco tra le forme del cerchio e del rettangolo, insieme al contrasto tra gli angoli stondati e quelli squadrati, rende questa lampada un piccolo esempio di design che saprà impreziosire qualsiasi stanza. 

Ma i prodotti di illuminazione Kartell non si fermano alle lampade da tavolo: ne è un esempio il lampadario FL/Y disegnato da Ferruccio Laviani, disponibile anche nella versione blu o rosa pensata per decorare e rallegrare le camerette dei bambini. 

Bourgie lampada Kartell

Anche questo prodotto è stata progettato dal designer Ferruccio Laviani. La lampada Bourgie di Kartell è una rivisitazione della classica lampada da tavolo: il materiale plastico viene lavorato con finezza per imitare l’effetto plissé. I tre piani che formano lo stelo e la base si incrociano con precisione e sono decorati con volute e riccioli. In questo modo l’oggetto finale è elegante e ricercato, davvero unico.   

Il risultato è davvero incredibile: Bourgie di Kartell è un elemento di decorazione e, allo stesso tempo, una lampada funzionale, in grado di trasformare l’atmosfera di ogni stanza sia da accesa che da spenta. 

Tavolino Kartell

I tavolini di Kartell sono un’aggiunta brillante e nuova a ogni stanza, in grado di catturare subito l’attenzione di tutti gli ospiti e l’approvazione di ogni design lover. Ovviamente, i tavolini sono realizzati in materiale plastico, il prediletto dell’azienda Kartell, che negli anni ne ha affinato sempre di più le tecniche di lavorazione. Per questo la selezione che il brand offre non è solo variegata dal punto di vista dello stile, ma anche dalle diverse lavorazioni a cui viene sottoposta la plastica. 

 Per esempio, un tavolino Kartell può essere essenziale ma scherzoso, come nel caso dell’amato tavolino Tip Top per bambini disegnato da Philippe Starck. Si tratta di un tavolino essenziale, composto da due superfici piane e rotonde, connesse tra loro da uno stelo sottile ma resistente. Il cerchio superiore, che costituisce il piano d’appoggio del tavolino, è decorato con motivi allegri e colorati come dinosauri, casette e animali, che sapranno stimolare la fantasia di ogni bambino mentre arredano con un tocco vivace la cameretta o la stanza dei giochi. 

Un tavolino progettato appositamente per gli esterni è invece Bubble Club di Philippe Starck. Anche in questo caso le forme sono estremamente essenziali, ma viene conferita al tavolo una caratteristica che non è sempre collegabile alla plastica: la morbidezza. Vincitore del Compasso d’Oro 2001, il tavolino Kartell Bubble Club si merita tutti gli elogi: la tecnologia che è stata utilizzata è assolutamente innovativa per un salotto industriale come quello proposto da Starck. Il materiale utilizzato per questa linea è il polietilene colorato in massa, che rende la serie Bubble Club perfetta per gli ambienti esterni come giardini, terrazzo, balcone, veranda e bordo piscina. 

Sgabelli Kartell

Lo sgabello Stone è una vera icona dell’azienda Kartell. Realizzato in materiale plastico, presenta un’altezza di 45 centimetri, che lo rende perfetto per ogni tavolo della casa, dal vanity in camera da letto alla sala da pranzo. È disponibile, nel catalogo LOVEThESIGN, in quattro versioni di colore: giallo, rosso, blu e fumè. 

 Tra gli sgabelli Kartell, Stone è sicuramente quello che colpisce di più l’occhio e fa innamorare tutti gli amanti del design italiano. La sua forma a clessidra e la sua superficie lavorata per ricordare quella di un diamante sono esaltate da colori accattivanti, che rendono questo sgabello un vero gioiellino. Una creazione così elegante e allo stesso tempo versatile - è infatti perfetta anche utilizzata come comodino accanto al letto o come tavolino per il soggiorno - è da attribuire al genio e all’eleganza del designer Marcel Wanders. 

 Poteva la sedia iconica del brand, la sedia Ghost Kartell, non essere proposta anche nella versione sgabello? Ecco allora che nasce lo sgabello Ghost Kartell, progettato come il resto della linea da Philippe Starck, e disponibile in due diverse altezze: 45 centimetri e 65 centimetri. Queste due misure rendono questo sgabello Kartell davvero versatile: può infatti essere utilizzato sia come seduta per bancone da bar che per un tavolo da pranzo. È infatti un oggetto elegante che ben si presta a essere utilizzato sia negli spazi pubblici e di ristorazione che nelle case private. Grazie alla trasparenza che contraddistingue la serie Ghost, inoltre, lo sgabello si adatta a qualsiasi stile di interni, esaltandolo e aggiungendo quel tocco di inaspettato e di classe che eleva ogni ambiente. 

Componibili Kartell

Sono forse i comodini Kartell più noti e amati, come dimostra la versione rossa con smile proposta recentemente come omaggio. Si tratta dei componibili Kartell, un pezzo di storia del design italiano e internazionale. Anche in questo caso, il materiale utilizzato per la realizzazione dell’oggetto è la plastica, che viene valorizzata dalla forma cilindrica, davvero inedita per un comodino o un mobile contenitore. L’idea è che più prodotti possano essere combinati tra loro verticalmente, creando delle unità pensate per conservare con ordine qualsiasi oggetti si voglia. 

 I componibili portano la firma del genio di Anna Castelli Ferrieri, moglie del fondatore di Kartell, grande architetto e una delle prime donne in Italia a laurearsi al Politecnico di Milano. Il desiderio di Anna Castelli Ferrieri era quello di realizzare un prodotto assolutamente pratico e funzionale, perfetto per riporre e conservare gli oggetti in casa, ma che fosse anche bello da vedere e potesse far parte dell’arredamento dell’appartamento. 

 Si tratta di un concetto rivoluzionario, ancor di più se si pensa alla forma inusuale dei componibili e al fatto che fossero - e siano ancora - realizzati completamente in plastica. Un mobile per la casa in plastica? Il tempo e il successo di questo prodotto, diventato un oggetto di culto nel mondo del design, hanno confermato che la scelta apparentemente ardita di Kartell è invece stata assolutamente vincente.