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Jack the reindeer presenta: il natale in lovethesign /1
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Jack the reindeer presenta: il natale in lovethesign /1

Quello in foto è Jack the Reindeer – aka Jack la Renna – l’ultimo arrivato nel team di LOVEThESIGN. E questa è la sua storia.

CHI È JACK, LA RENNA DALLA GRAFIA VECCHIO STILE

In LOVEThESIGN, per preparare il Natale serve sempre una mano in più. Bisogna selezionare gli alberi tradizionali e quelli moderni, gli addobbi e le decorazioni, i servizi natalizi e il tessile per pranzi e cenoni. Bisogna saper scegliere le creazioni più eleganti, dare spazio alle usanze tipiche, ma scovare anche le idee originali e l’ironia di qualche designer meno noto.

E così si è a metà lavoro. L’altra metà prende il via dal racconto della nostra selezione sul sito e procede con spunti e consigli e ispirazioni per gli amanti del design sui social. Poi ci sono i regali da impacchettare e, infine, serve qualcuno che, con una grafia vecchio stile ricca di grazie e svolazzamenti, compili a nome di ogni cliente le gift card che ogni giorno vengono regalate.

Un lavoro impegnativo, adatto solo a un vero intenditore dell’inverno e del Natale.

Orbene, Jack si è presentato alla porta il primo di ottobre: aveva un curriculum scritto a mano con grazie e svolazzamenti e qualche bacca di ginepro sulle spalle, oltre all’esperienza nel settore e alla capacità di creare la giusta atmosfera. A volte tutto sembra una coincidenza. In ogni caso ha convinto tutti, subito, anche i founder. La prima renna assunta così, su due piedi.

COSA FA JACK, LA RENNA CHE SCEGLIE GLI ABETI CON LA PALETTE PANTONE

Stoviglie, tessile e addobbi erano già stati scelti e il primo compito di Jack la Renna è stato selezionare per LOVEThESIGN.COM i migliori alberi di Natale tradizionali, quelli che ora sono online. Molti di noi fanno fatica a pensare al Natale a inizio ottobre, a creare l’atmosfera da Jingle Bells, ma Jack era già sul pezzo e ha trovato la soluzione ideale in tre semplici mosse.

Prima di tutto la qualità: niente alberi calvi o stempiati, con quattro miseri di rami. Quindi le possibilità: basso e folto, alto ma stretto o semplicemente imponente. Infine il colore: ci vuole il giusto punto di verde per gli aghi di pino e per le foglie dell’abete.

Questa discussione ha coinvolto molti colleghi ed è durata ore, giorni, una settimana di caffè e pause pranzo: almeno finché Jack non ha estratto la sua palette Pantone dedicata al Natale e ha spiazzato tutti con una lectio magistralis sulle tonalità dell’abete Canadese d’inverno.

5 DOMANDE SUL NATALE A JACK THE REINDEER

1 • Ciao Jack, ancora non ho capito perché hai ordinato e addobbato due alberi di Natale.
Due alberi per un ufficio di due piani. Volevi fare economia sul Natale? E poi sono due alberi completamente diversi: uno è addobbato in maniera ironica, come piace a me, e uno è molto raffinato, perché così piace a mia moglie.

2 • Tua moglie, Jack? Cosa farete insieme questo Natale?
Per ora siamo a dieta. Cioè lei ci ha messo a dieta. È vegana, in fissa con l’alimentazione ma la verità è che in ufficio non riesco ad allontanarmi dal frigo. (Ok, però non scrivere quest’ultima frase che se la legge… anzi togli tutta la parte della dieta, grazie.) Passiamo il Natale con le nostre famiglie: un anno andiamo in Quebec, un anno vengono loro in Italia. La verità è che sono un tipo molto tradizionale.

3 • Qual è il regalo che vorresti ricevere questo Natale, Jack?
(Un frigo a due ante. Hehe.) Uno di quei set per barba di Men’s Society, li ho visti ieri in pausa pranzo sul sito. Sarebbe un regalo per-fet-to per il mio nuovo lavoro: potrei venire ogni giorno in ufficio con il pelo in perfetto ordine.

4 • Qual è il primo regalo da mettere sotto l’albero che hai comprato o che comprerai?
L’albero! Ne ho comprato uno alto più di due metri. Ho anche ordinato la borsa porta crocchette di DuepuntoOtto: un pensiero per quello s*****o (cancella, grazie) del mio adorato Pembroke Welsh Corgi. La razza della regina Elisabetta, hai presente? Cioè dei suoi cani, non di lei. Il mio Corgi si chiama Franco e spazzola crocchette come se non ci fosse un domani. La borsa per nascondere il sacchetto di plastica delle crocchette è un’idea pratica e elegante: farà contenta anche mia moglie. Perfetto, no?

5 • Perfetto Jack. Ultima domanda: quando eri un cucciolo, che cosa avresti sognato di ricevere per Natale?
Se si tratta di sogni, voglio sognare in grande: avrei voluto il letto a castello Lagrama, modello Cottage. L’hai mai visto? Con la finestrella al secondo piano? Quello sì che è un sogno. In realtà da bambino adoravo i pupazzi di stoffa. Credo che avrei scelto uno di quelli di Anne-Claire Petit e so anche quale…

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