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Undici sono i giorni della 73 Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, dal 31 agosto al 10 settembre. Venti sono i film in concorso per il Leone d’Oro, tra nomi noti, controversi e celebrità. Oltre cento sono le proiezioni organizzate al Lido. Attesi Emir Kusturica e Wim Wenders, celebrità alle prese con la regia come Tom Ford (nessuna omonimia, è lo stilista che fu di Gucci e Yves Saint Laurent) e giovani maestri della pellicola, come l’acclamato Damien Chazelle (autore e regista di Whiplash) che apre la rassegna con un musical, La La Land.
La Selezione Ufficiale per il Leone d’Oro di Venezia 73 è destinata a far discutere. Di certo non è un programma scontato e, anche per questo, risulta molto attraente. Il musical di Chazelle in apertura; un po’ di storia formato biopic nell’atteso Jackie (Kennedy) di Pablo Larraín; almeno un western (vedi Brimstone di Martin Koolhoven) e un inatteso, almeno al Lido, film sugli alieni (Arrival di Denis Villeneuve).
Nelle sale veneziane saranno proiettati per la prima volta anche un thriller controverso ambientato in terre desertiche (The Bad Batch di Ana Lily Amirpour), con Keanu Reeves e Jim Carrey, e il viaggio nel tempo fino alle origini dell’universo, durato dieci anni di riprese (Voyage of Time), firmato Terence Malick. La curiosità cresce.
Venezia 73 sulla carta: decine di grandi nomi, un programma eterogeneo e di sicuro fascino. Venezia 73 sul web: un sito ufficiale stantio, farcito di copia incolla di comunicati stampa e lunghi elenchi puntati.
Tuttavia, prima di gettare la spugna di fronte a questa sfacciata e aristocratica resistenza a comunicare sul web, è utile sapere che la Mostra di Venezia ha una sala di proiezione in streaming.
Con Alberto Barbera, direttore della Mostra, Venezia guarda dietro di sé in modo decisamente nuovo. Non sarà uno, infatti, il Leone d’Oro alla carriera, ma saranno due. E sono già stati annunciati.
Il primo sarà consegnato a Jean-Paul Belmondo, attore di Godard, Chabrol e Truffaut, in quella che potremmo definire la sezione grandi interpreti del cinema.
Il secondo - sezione grandi realizzatori - sarà messo nelle mani di Jerzy Skolimowski, di cui Roman Polanski disse “sovrasterà la sua generazione con la testa e le spalle”.
I premi al passato raddoppiano e, fin dal primo giorno, fin da prima del primo giorno, sarà ancora la storia del cinema ad essere al centro di Venezia 73: serata di pre-apertura con “Tutti a casa” di Luigi Comencini, fresco di restauro.
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