Sai che per mantenere una pianta in vita non serve annaffiarla? Non solo, almeno. Il modo migliore per avere davvero il pollice verde è… giocare d’anticipo.
Nessuno conosce casa tua meglio di te: sai quali sono le zone che ricevono più luce e quali rimangono in ombra e fresche durante la giornata. Soprattutto, dopo anni di terriccio sbagliato (leggenda vuole che ne esista più di uno, anche se il tuo supermercato di fiducia non sembra volersi allineare) e precoci dipartite, hai perfettamente idea di quanto tempo dedichi realmente alla cura delle tue piante. Poco, troppo poco, ma ti piacciono così tanto!
In particolare, ora che sta arrivando l’estate, è indispensabile tenere in conto il tempo che trascorrerai in vacanza e quello all’aria aperta: se non hai un amico o vicino volenteroso che può prendersene cura al posto tuo, investire in piante delicate che hanno bisogno di attenzioni e temperature regolate potrebbe non essere una buona idea.
Proprio come sceglieresti un divano o una libreria, seleziona la pianta giusta per il tuo stile di vita e per il tuo ambiente. Lei sopravviverà più a lungo, tu con meno sconforto - e la coscienza meno sporca. E riuscirete a passare insieme anche l’autunno.
Bellissimi i cactus, per carità, però la loro preferenza per il clima arido non li rende i migliori inquilini delle nostre case di città. La lingua di suocera, invece, è una pianta succulenta che ama il clima umido e sopporta bene le alte temperature.
Pur necessitando di luce, non deve essere esposta ai raggi diretti del sole, rendendola perfetta per quando partirai per il weekend - ti basterà lasciare un’imposta socchiusa - e, al tuo rientro, sarai sicuro di trovarla ad aspettarti. Scoprirai presto che è difficile liberarsene…
La sua cugina Monstera ha conosciuto la celebrità nell’ultimo anno, ma il filodendro (di cui esistono centinaia di varietà) è molto più facile da curare.
Non ha bisogno di un’illuminazione particolarmente intensa e, come la Lingua di suocera, preferisce gli ambienti umidi. Il suo bisogno d’acqua varia con le temperature, ma generalmente si aggira intorno a una volta a settimana. Ottimo, no?
Filodendro Xanadu - credits: sitsitso.com
La Zamioculcas zamilifolia, per gli amici ZZ, sta benissimo negli appartamenti poco illuminati: finalmente il palazzo di fronte non sarà più il tuo peggior nemico.
Se stai cercando informazioni specifiche su come prendertene cura, la verità è che la ZZ sta benissimo da sola. In più, è una pianta di origine africana: sopporta la mancanza d’acqua anche per mesi. Non c’è bisogno di arrivare a tanto, però, vero?
O meglio: le peperomie. Ce ne sono infatti più di mille varietà tra cui scegliere, per accontentare ogni gusto estetico, ma tutte hanno in comune l’atossicità delle loro foglie: sono quindi perfette per gli amici a quattro zampe un po’ troppo curiosi, soprattutto quando li lascerai a farsi compagnia nel weekend.
Anche queste piante preferiscono la luce indiretta e gli ambienti umidi. Dato che quasi tutte le varietà hanno i fusti succulenti, la regola dell’annaffiatura delle peperomie recita: meglio una volta in meno che una in più. È pensata anche per tuo fratello, che così in tua assenza dovrà occuparsi solo del micio di casa. Hai fatto le valigie?
credits: Rebecca Atwoof
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