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3 idee per rinnovare e arredare casa dopo le vacanze

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Sei ancora in tempo per rinnovare il tuo bagno approfittando delle agevolazioni fiscali 2018. Grazie alla proroga del Bonus Ristrutturazione e del Bonus Mobili fino al 31 dicembre di quest’anno, potrai detrarre dall’Irpef la metà della somma spesa per ammodernare e arredare tutto l’ambiente.
Come fare? Leggi attentamente il seguito: la nostra redazione risponderà a tutte le tue domande.
Tra questi interventi rientrano la realizzazione e il miglioramento dei servizi igienici, ovvero la creazione o ristrutturazione del bagno, l'apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali e la costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.
Quindi per le singole unità abitative i lavori di manutenzione ordinaria non sono soggetti ad agevolazioni fiscali. Ad esempio non avrai diritto alla detrazione se ti limiterai a sostituire semplicemente i sanitari o i rubinetti senza intervenire sull’impianto, o a ritinteggiare le pareti.
Tuttavia questi lavori ‘minori’ danno diritto alla detrazione del 50% se correlati a interventi maggiori, cioè quelli per cui è prevista l’agevolazione.
Ad esempio, se il tuo intervento di ristrutturazione del bagno è finalizzato a rifare e rendere a norma l’impianto idrico-sanitario, potrai detrarre tutte le spese di ristrutturazione e acquisto di sanitari, box doccia, pavimenti, rivestimenti e arredo bagno.
Sì: potrai detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2018, fino a un massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Sì, puoi approfittare di entrambi i tipi di agevolazione. Anche il Bonus per l’acquisto di arredi per il bagno ristrutturato dà diritto a una detrazione del 50%, ma il tetto di spesa è fissato a 10mila euro.
Le spese detraibili vanno pagate tramite bonifico bancario o postale parlante. Devono cioè risultare la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Negli ultimi anni gli adempimenti previsti sono stati semplificati: è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal proprietario, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.
Fino all’approvazione della nuova Legge di Bilancio 2019, che potrebbe prorogare ulteriormente il Bonus, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2019 si tornerà alle misure ordinarie, che prevedono una detrazione Irpef pari al 36%, fino al limite di 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Quando bisogna affrontare un lavoro di ristrutturazione, l’ideale è affidarsi a un unico interlocutore per tutte le fasi, dalla progettazione alla realizzazione. LOVEThESIGN e Duravit, leader mondiale nella produzione di bagni di design, ti mettono a disposizione un servizio professionale e personalizzato: raccontaci il bagno che hai sempre desiderato, lo realizzeremo insieme.
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