È ora di pranzo e in ufficio migriamo tutti verso il tavolo, armati di posate di plastica trasparente. Apro la schiscetta con la pasta al pesto ma mi rendo subito conto che il pesto non è al suo posto: ha deciso di trasferirsi tutto sugli interni del mio zaino Sandqvist giallo. Finirà un giorno questo supplizio?
Mangiare in ufficio è ormai quasi un’arte, in cui ci si destreggia tra i fanatici che fanno meal planning e quelli che credono solo nella delivery. Chi ha nostalgia di casa svuota la schiscetta nel piattino di plastica e beve dal bicchiere, ma la regola è la forchetta che affonda direttamente nel tupperware e il pacchetto di fazzoletti condiviso al centro del tavolo per fare le veci dei tovaglioli.
Che tu ci creda o no, non deve per forza essere tutto così disorganizzato e spiacevole. La soluzione potrebbe essere collegare il tuo smartphone a una lunch box.
Due anni fa, Chris Place e Will Matters hanno cominciato a pensare a una lunch box che fosse bella esteticamente, efficiente nell’organizzazione degli spazi e perfetta per il meal planning. E, per non farsi mancar nulla, a prova di unto.
Lanciato nel gennaio 2016 su Kickstarter, Prepd ha raccolto più di un milione di dollari durante la campagna e ora è ufficialmente sul mercato. Nel frattempo, Chris e Will hanno aggiunto nuovi accessori allo starter pack, che prevede tre contenitori combinabili e refrigerabili e un paio di bacchette. Ora è possibile acquistare ulteriori contenitori (che tengono sempre conto delle corrette porzioni), un set di posate magnetiche, una custodia in neoprene per prolungare la freschezza del pranzo. A occhio e croce, nessun altro in ufficio sarà mai così organizzato.
Prepd non è solo una lunch box: è anche una app che funziona da community dove scambiarsi contenuti e consigli, da ricettario ricco di proposte stilate da chef professionisti e da nutrizionisti, da lista della spesa che calcola la quantità esatta di ogni ingrediente e da monitor per tenere sotto controllo le calorie e i macro assunti.
Capisco che si stanno allontanando i tempi in cui scorrevo le ricette su Yummly, la mia app preferita per trovare ispirazione, mentre camminavo avanti e indietro nel reparto verdura, alla ricerca di qualche suggerimento che non sembrasse uscito da Tasty, la deriva culinaria di BuzzFeed che fa arrabbiare ogni italiano.
Dal supermercato al tavolo in ufficio, Prepd ti terrà il più sano e consapevole possibile, inserendo nella app informazioni preziose su intolleranze, preferenze e bisogni specifici per l’allenamento che hai appena iniziato in palestra.
Prepd ha un obiettivo chiaro: incoraggiare le persone a portarsi il pranzo da casa, risparmiando certamente in denaro, ma anche in spreco di cibo e di materiali. Inoltre, la lunch box è realizzata in materiali riciclati e sostenibili di alta qualità, che dureranno nel tempo.
L’estetica non è da sottovalutare: uno degli obiettivi del team di Prepd era creare un oggetto che fosse bello da vedere e piacevole da usare. Eredita l’aspetto/feel minimal della bento box ma la ripensa in versione slick, con una cover in bamboo dotata di chiusura magnetica.
Chris e Will non solo gli unici a volerti fare bella figura con i colleghi quando scatta l’una: O bag sta per lanciare al FuoriSalone una lunch box che gioca con i moduli e i colori.
O eat è firmata da laboratorio.quattro, che ha già lavorato con il brand e interpreta in una nuova veste il concetto di portabilità, fondamentale per le creazioni O bag. La lunch box è formata da due moduli ermetici che vengono connessi da un guscio e una maniglia, disponibili in sei varianti di colore e combinabili tra loro.
Ora puoi anche cancellare dal tuo smartphone la app di Deliveroo - o spostarla in una tab più in là, per riservare le tentazioni alle giornate che solo una pizza può salvare.
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