Foster + Partners
Dopo la laurea in Architettura e City Planning all’università di Manchester, nel 1961 Norman Foster vince una borsa di studio alla università di Yale, nella quale ottiene il master degree in architettura. Nel 1967 fonda a Londra la Foster + Partners, uno studio di fama internazionale, presente in più di 20 paesi. Negli ultimi quarant’anni lo studio ha portato avanti un enorme numero di progetti, che vanno dalla pianificazione urbana, alle infrastrutture pubbliche, agli aeroporti, all’architettura civile e culturali, alla progettazione di uffici e abitazioni private, fino al design di prodotto. Dall’inizio della sua attività, lo studio ha ricevuto 470 riconoscimenti e citazioni, e ha vinto più di 86 concorsi nazionali e internazionali.I progetti più significativi sono: l’aeroporto di Pechino, lo ristrutturazione della stazione ferroviaria di Dresda, il ponte Millau in Francia, la torre Swiss Re e la Great Cour al British Museum di Londra, un intero campus universitario a Petronas in Malesia, il quartiere generale di Hearst a New York, il Boston Museum of Fine Arts, l’Arlene Kogod Courtyard all’istituto Smithsonian a Washington and i centri di ricerca della Stanford University in California.Fra i più prestigiosi riconoscimenti a Norman Foster: il premio Pritzker per l'Architettura e il Praemium Imperiale per l’Architettura. È stato insignito anche della Medaglia d'Oro dell'AIA (1994), della Medaglia d'Oro Reale per l'Architettura dalla RIBA (1983), della Grande Médaille d'Or della Académie d'Architecture de France (1991), della Medaglia d'Oro dall'Accademia di Francia (1991). Nel 1990 ha ricevuto il titolo di baronetto, nel 1997 e' stato nominato dalla Regina membro dell’Ordine del Merito e nel 1999 gli è stato conferito il titolo a vita di pari d’Inghilterra, diventando così Lord Foster of Thames Bank.Per FontanaArte ha progettato la lampada da tavolo Three Sixty, il cui nome sottolinea la capacità di movimento nello spazio ad ampio spettro.