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Icone del design

Dona un'emozione indimenticabile. Oggetti che hanno fatto la storia, racchiudendo in sé la maestria dei migliori designer e la raffinatezza ineguagliabile che li ha portati nei musei di tutto il mondo. Un segno indelebile nel cuore di chi li riceve.
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Icone del design

Il design è, senza alcun dubbio, un vero e proprio faro per tutti coloro che si occupano di moda e di arredamento o che, comunque, proprio non possono fare a meno di acquistare elementi d’arredo all’ultimo grido. Una cosa è certa: per essere sempre al passo con i tempi è necessario fare riferimento alle cosiddette icone del design. Parlando di design, è davvero molto difficile non fare riferimento alla nostra Italia. Proprio l’Italia, infatti, non ha nulla da imparare in fatto di design.

Il genio italiano è conosciuto in tutto il mondo e sono davvero moltissimi coloro che si recano nel nostro paese per scoprire tendenze e mode. Un settore in cui l’Italia non ha eguali, ad esempio, è quello del design industriale che, nonostante i vari passaggi storici, è rimasto un nostro cavallo di battaglia. Lampade, sedie, tavoli, divani, poltrone: sono questi solo alcuni degli elementi su cui, nel corso del tempo, si sono soffermati i designer italiani. Il design, però, non alberga solo in Italia. In tutto il mondo, infatti, sono moltissimi gli artisti che si sono cimentati e continuano a cimentarsi nella ricerca continua di nuove ispirazioni per creare prodotti sempre più di tendenza ed in linea con le nuove esigenze.

Insomma, le icone del design sono a dir poco senza tempo ed hanno il dovere di tracciare un sentiero utile per indicarci quali sono le leve su cui sviluppare le nuove mode e le nuove tendenze. Ma quali sono le icone del design senza tempo a cui è impossibile rinunciare? Uno degli elementi d’arredo più studiati dai designer di tutto il mondo è, senza alcun dubbio, la sedia.

Livia by L'Abbate

Pur essendo elementi di uso comune, le sedie possono rappresentare un valore aggiunto in ogni ambiente e, per tale ragione, devono essere studiate nei minimi dettagli. Non solo funzionalità, dunque, ma anche un aspetto estetico degno di nota. L’Abbate, ad esempio, ha pensato a Livia, una sedia progettata e creata da Gio Ponti. Fabbricata in faggio massiccio, Livia è una sedia robusta, resistente ed ideale per ogni genere di ambiente. Disponibile in moltissimi colori, la sedia Livia è caratterizzata da linee eleganti e particolarmente leggere. Lo stile di Gio Ponti è facilmente rintracciabile in Livia: si tratta, infatti, di una sedia essenziale, non troppo elaborata ma, comunque, molto elegante e di classe. Un’icona del design votata alla praticità, dunque? Ebbene sì.

La sedia Livia è stata progettata per gli uffici dell’Ateneo di Padova nel ’37 e, pertanto, doveva essere bella ma, allo stesso tempo, molto comoda. Al costo di 249,00 euro, pertanto, si ha la possibilità di acquistare una sedia di classe. Rimanendo in tema di elementi d’arredo non si può non fare un esplicito riferimento alle lampade. Proprio le lampade, infatti, sono state oggetto di studio di moltissimi designer di tutto il mondo. Per diventare un’icona del design una lampada deve essere funzionale ma, allo stesso tempo, bella, elegante e non deve appesantire l’ambiente in cui si trova.

String light sphere by Flos

String light sphere: è questo il nome di una lampada a sospensione ispirata alle icone del design che hanno fatto la storia. Fabbricata in alluminio e verniciata in nero opaco con un rivestimento soft touch, String light sphere richiama alla perfezione uno stile senza tempo che negli anni ’80 ha letteralmente spopolato. Oltre ad essere particolarmente elegante, la lampada a sospensione è a dir poco innovativa. Essa, infatti, può essere anche controllata da remoto attraverso il comodissimo bluetooth di dispositivi Apple e/o Android.Rimanendo in tema di elementi d’arredo, come non pensare ai portacandele? Anche in questo caso, di icone del design a cui pensare ce ne sono davvero moltissime.

Girachille 

Il portacandele Girachille è, di sicuro, un oggetto particolarmente simpatico e adatto ad ogni genere di ambiente. Con soli 25,00 euro si ha la possibilità di dare alla propria casa o al proprio studio un tocco originale. Alto 10 centimetri e con un diametro di soli 6 cm, Girachille è un portacandele fabbricato in pvc rigorosamente colorato e in acciaio inox. Di sicuro, i designer che hanno progettato tale portacandele, oltre ad ispirarsi alle icone del design di tutti i tempi, hanno dato libero sfogo alla propria fantasia.

A proporre Girachille è stata l’azienda Design Memorabilia che ha deciso di abbracciare l’idea di Achille Castiglioni, uno dei più poliedrici designer italiani degli anni ’40. Osservando con particolare attenzione Girachille, è davvero molto difficile capire se è stato progettato solo ed esclusivamente per abbellire gli ambienti o per la sua effettiva utilità. Tra le particolarità di questo oggetto vi è il fatto che esso prende letteralmente vita anche solo attraverso una piccola candela. Il corpo di Girachille, infatti, attraverso il calore che viene emanato dalla candela, gira si se stesso e genera un vero e proprio arcobaleno di colori. L’effetto è assicurato e, tra le altre cose, è impossibile non notare l’effetto rilassante dell’alternarsi dei vari colori. Staccare gli occhi da Girachille è quasi impossibile. La velocità della rotazione dipende essenzialmente dalla potenza della fiamma. I colori, poi, si alterneranno di conseguenza sulla base della velocità di rotazione. Il genio di Achille Castiglioni, pertanto, ha dato alla luce ancora una volta ad un oggetto in grado di far sognare. In linea di massima, tutto ciò che è stato creato dalla mente di Achille Castiglioni ha coniugato alla perfezione la funzionalità ad un tocco magico e fantastico che riesce a far volare chiunque al di là della realtà.

Candelabro Mult8 by De Vecchi

I candelabri, si sa, hanno un fascino davvero irresistibile. Se, poi, si unisce il loro fascino al design moderno, il gioco è fatto. De Vecchi ha deciso di mettere in pratica proprio tale formula ed ha creato il candelabro Mult8. Come è facile intuire dal nome, si tratta di un oggetto molto originale ma, allo stesso tempo, particolarmente elegante. Chi non ricorda il classico T8? È stato proprio questo l’oggetto che ha ispirato i designer dell’Atelier De Vecchi. Il richiamo agli anni ’40 è innegabile. All’epoca a farla da padrone era ancora uno stile basato essenzialmente su linee semplici e classiche e su una funzionalità estrema.

Il progetto del primo Mult8 è stato firmato da Pietro De Vecchi e, oltre ad essere votato all’eleganza ed alla semplicità, era ricco di elementi sinuosi e davvero molto belli. Guardando con attenzione Mult8 è impossibile non notare i dettagli minimal rappresentati alla perfezione dal rivestimento del candelabro con un tubo in PVC rigorosamente sagomato. Lo stile industrial, dunque, ancora una volta ha dato prova di essere perfettamente in linea con i canoni estetici del design dei nostri tempi. Milt8, infatti, è un elemento d’arredo in grado di fare la differenza. Rinnovato nelle linee, riesce a catturare l’attenzione attraverso alcuni dettagli di pregio in antitesi con lo stile essenziale che lo caratterizza.

La scelta dei materiali, poi, non è affatto casuale. Il silver plated utilizzato per i portacandele e il corpo rivestito con un comunissimo tubo di gomma sono due degli elementi che consentono a Mult8 di superare ogni barriera temporale. In pratica, siamo di fronte ad un grande classico che ben si adatta a tutti gli ambienti. 

Variable balans by Varier

Come detto poco sopra, le sedie sono stati tra gli elementi che più hanno visto impegnati i designer di tutto il mondo. A dimostrazione di ciò c’è il fatto che, nel corso del tempo, sono state progettate moltissime tipologie di sedie, nella speranza di andare incontro ad ogni genere di esigenza. A tale proposito, è interessante fare un breve cenno a Variable balans. Prodotta da Varier, Variable balans è una sedia di cui è difficile non innamorarsi alla prima seduta. Ad aver progettato questa sedia così particolare è stato Peter Opsvik nel ’79. Senza alcun dubbio, Variable balan sriporta alla mente gli inginocchiatoi di una volta. Grazie ad essa, è possibile inclinare il bacino in avanti e, dunque, assumere una postura a dir poco naturale. Addirittura, grazie alla comoda seduta si ha anche la possibilità di distendere la colonna vertebrale. A beneficiarne non poco sono anche i muscoli dell’addome e quelli della schiena poiché hanno il compito di bilanciare il peso e di mantenere la colonna vertebrale in posizione eretta. Grazie a tale esercizio continuo, si ha l’opportunità anche di prevenire ogni genere di tensione sia sulla schiena che sulle spalle.

Ulteriori benefici riguardano, poi, anche la circolazione. Inoltre, nel momento in cui si decide di passare dalla posizione cosiddetta attiva alla posizione decisamente molto più rilassata, gli appositi pattini danno una spinta molto piacevole. In buona sostanza, Variable balans è una sedia attiva che, quindi, ha il compito di stimolare ogni genere di movimento e di supportare il corpo. Con essa è possibile assumere ogni tipologia di posizione e di cambiarla in modo facile e indolore. Il continuo movimento sollecita non poco i muscoli e, tra le altre cose, permette una concentrazione molto più lunga. Pare, infatti, che attraverso il movimento la mente riesca a rimanere concentrata. Variable balans, pertanto, è la soluzione ideale per ogni ambiente, sia che si tratti di uno studio o di una zona living.

Qualunque attività si intenda svolgere dietro la scrivania, dunque, la sedia Variable balans è un vero e proprio must have. In merito a Variable balans, l’azienda produttrice ha messo a punto vari esperimenti finalizzati a dimostrare che con tale seduta aumenta notevolmente la concentrazione rispetto ad ogni altra tipologia di sedia. Insomma, si tratta di un elemento d’arredo davvero molto funzionale. E per quanto riguarda l’estetica? Di sicuro, Variable balans è un elemento d’arredo chic e riesce a dare un tocco d’eleganza ad ogni ambiente.

Jolly Roger by Gufram

Parlando di icone del design come non fare riferimento a Jolly Roger? Il designer Fabio Novembre ha pensato e progettato la poltroncina Jolly Roger per Gufram e, di sicuro, è riuscito ad andare incontro alle esigenze di moltissimi appassionati di design. Fabbricata in polietilene lineare appositamente stampato attraverso la tecnica cosiddetta rotazionale, la poltroncina Jolly Roger ha una finitura con una elegante texture opaca e con un contrasto lucido di sicuro effetto. La poltroncina in questione si adatta alla perfezione ad ogni genere di ambiente e, tra le altre cose, è ideale non solo per gli ambienti interni ma anche per gli esterni. Ma cosa ha ispirato il designer? Per capire quali sono state le fonti di ispirazione di Novembre basta leggere alcune delle sue interviste. Il designer ha l’abitudine di portare un anello a forma di teschio.

A tutti coloro che gli chiedono il motivo per il quale porti in simile anello risponde ironicamente che per lui si tratta di un oggetto molto importante che apparteneva addirittura a suo nonno pirata. Ovviamente, si tratta solo di una leggenda ma Novembre non fa mistero del fatto che dopo aver raccontato così tante volte tale questione dei fatti sembra essersene addirittura convinto. A suo parere, tutti dovrebbero avere almeno un antenato pirata. In questo modo, si avrebbe la possibilità di aggrapparci a radici solide e forti. Probabilmente, sono state proprio queste radici solide e forti ad aver ispirato Novembre e ad averli lanciato l’ispirazione per la poltroncina Jolly Roger.

La poltroncina in questione, infatti, è molto solida e robusta. Ideale per tutti coloro che amano vivere in perfetto stile rock ‘n’ roll, la Jolly Roger è l’oggetto giusto per ogni genere di arredamento. Coraggio, forza ma anche ironia e stili di vita estremi: sono questi i richiami che hanno ispirato novembri. In ultimo, parlando di icone di stile, è davvero impossibile non fare riferimento alle librerie.

Lampada Ptolomeo by Opinion Ciatti

A seguito della produttiva sinergia tra Flavia Ciatti e Bruno Rainaldi, un noto designer, è stata dato alla luce il progetto di Ptolomelo. Proprio Ptolomeo, dopo pochi anni dalla creazione, è diventato un vero e proprio best seller. Tra le altre cose, è interessante fare presente che tale elemento ha fatto sì che il designer vincesse un premio molto importante. Ma cosa è Ptolomeo? In buona sostanza, si tratta di una comunissima libreria in metallo con delle linee decisamente molto particolari.

L’idea è nata a seguito di un’attenta analisi di tutti i luoghi in cui si è soliti leggere. In quale casa, ad esempio, non ci sono libri da lettura? Molto spesso, si è soliti accatastarli su tavoli o mensole e dare forma a delle pile. Ecco, Ptolomeo è nato proprio osservando queste pile. Senza alcun dubbio, si tratta di un progetto decisamente molto innovativo che, però, richiama alla perfezione uno stile retrò e senza tempo.  Com'è facile intuire, dunque, per riuscire a dare un tocco di classe ad ogni genere di ambiente è estremamente necessario ispirarsi alle icone del design che sono passate alla storia.

A ben vedere, in ogni oggetto che si trova nelle nostre case o che, magari, alberga nei nostri armadi, si nasconde uno studio accurato che ha visto impegnati designer di tutto il mondo. Nulla nasce per caso, neanche l'oggetto che, almeno in apparenza, sembra il più semplice ed il meno impegnativo almeno dal punto di vista della creazione. Ciò che importa è il giusto equilibrio tra funzionalità e bellezza. In buona sostanza, la funzionalità non può essere mai sacrificata in favore della bellezza ma, ovviamente, neanche la bellezza deve mai essere messa in secondo piano a favore della funzionalità.

Ad aver fatto la differenza nelle varie epoche, pertanto, è stata la bravura di designer che sono riuscita a coniugare alla perfezione stile, eleganza e funzionalità. Basti pensare, ad esempio, ai candelabri citati poco sopra o alle comodissime sedie descritte. In sintesi, per essere delle icone è necessario individuare le esigenze dei clienti e capire come fare per riuscire ad andare incontro alle loro specifiche necessità.

Ciò che fa la storia, nella maggior parte dei casi, è la semplicità. Pensare solo ed esclusivamente al bello ed all'estetica non è affatto positivo. Al contrario, è quanto mai necessario uno studio accurato in merito al passato ed al presente. A fare la differenza, poi, sono i materiali che, anche in questo caso devono essere scelti in maniera particolarmente accurata e senza fretta. In conclusione, per essere delle vere e proprie icone del design è opportuno studiare e capire le esigenze di chi si ha di fronte.