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La poetessa polacca Wislawa Szymborska diceva che Alla nascita d’un bimbo il mondo non è mai pronto. A dire il vero, a volte perfino i genitori sono impreparati.
Ma tu non puoi permetterti di farti cogliere alla sprovvista e, se ti invitano a un baby shower o a un battesimo, devi dare il meglio di te!
Le docce non c’entrano, se non metaforicamente: il nome della festa, organizzata da una mamma in procinto di partorire, si riferisce all’abbondanza di regali che gli invitati faranno al nascituro.
Quando sentii per la prima volta questo termine, pensai fosse una minaccia: una doccia di bambini. Vivevo in Australia, ed era l’estate del 2013. Per tranquillizzarmi, mi dissero che si trattava di un evento per sole donne, più o meno dai vent’anni in su. A essere precisi, un party in cui avremmo festeggiato Lauren, vivace trentenne che da lì a qualche settimana avrebbe dato alla luce il suo primo bimbo.
Indossai jeans, casacca e le immancabili infradito e saltai sulla jeep di Katena, la mamma di Lauren. Quando parcheggiammo di fronte al cancello, sentii un chiacchiericcio allegro e indistinto: la casa era già piena di ospiti.
All’ingresso, il tavolo decorato sui toni del celeste era coperto di dolci. Pop-cakes, una torre di cupcakes e tre ciotole piene di caramelle e confetti bianchi e azzurri, con dei sacchetti a lato da riempire a piacimento prima di andar via.
Living e dining erano rallegrati da palloncini e festoni e le amiche di Lauren facevano avanti e indietro dalla cucina per allestire il buffet a base di tartine, pasta, pollo e pavlova.
Dopo pranzo, tornammo tutte bambine. Ci dividemmo in due squadre e partì un torneo di rubabandiera in giardino. Poi calcetto. E perfino una staffetta coi piedi legati. A quel punto avevamo smaltito i dolci che avremmo mangiato nel pomeriggio.
Al momento dei regali, ognuna si riempì il piatto di brownies e caramel slice e ci sedemmo tutte attorno a Lauren, che raccolse pacchi e pacchetti e cominciò a scartarli. La torta di pannolini non mancò, te lo rivelo subito. Il seguito però fu un piacevole susseguirsi di pensieri affettuosi.
Le amiche si erano organizzate per evitare doppioni. Rimasi impressionata dalla loro perizia. Emma, la nuora di Lauren, aveva suddiviso le ospiti in gruppi, dando un tema a ciascuno. C’era chi aveva pensato al relax post-parto della mamma, chi alle tutine, chi a piatti e posate per la pappa e chi all’arredo della cameretta.
Che sia un baby shower o un battesimo, insomma, neomamme neopapà e neonati vanno circondati di attenzioni. Una fornitura di pannolini, body, calzini, lenzuolini e asciugamani è sicuramente ben accetta, ma perché non pensare a qualcosa di ancora più durevole?
Il momento dello svezzamento, ad esempio, è uno dei più memorabili: tanto più se la cornice della pappa è di design.
Se fossi ancora in dubbio, pensa a quel che diceva il Premio Nobel José Saramago:
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