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Artemide Zen: Demetra e l’Outline Design di Fukasawa

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Cuffie wireless, auricolari noise cancelling, un abbonamento a Spotify che permette a ogni componente della famiglia di godersi la propria musica preferita senza obbligare gli altri all’ascolto: scomparse le grandi casse di legno massello, svaniti gli hi-fi che fanno tremare le pareti di casa, la Fender e l’ampli Marshall sono in cantina. A volte qualcuno condivide una playlist tramite un silenzioso messaggio Whatsapp. C’è la musica, ma non si sente.
Ma qualcosa sta cambiando. Complice la diffusione dei dispositivi sempre connessi in grado di comunicare con noi, rispondere alle nostre domande e aiutarci nella vita quotidiana – come Alexa, Siri e l’assistente di Google – gli altoparlanti domestici stanno tornando sotto le luci della ribalta. E il mondo del design non si sta lasciando sfuggire questa occasione.
Quasi tutti hanno un vinile in casa. Uno d’annata dei genitori, uno nuovo di band e dj che non si sono lasciati scappare il grande ritorno del fruscio. Ma dov’è? Nel migliore dei casi all’interno di una cornice sul ripiano alto della libreria, esposto come un trofeo. È tempo di spaccare il vetro di emergenza e metterlo su una piastra giradischi Crosley.
Crosley è il moniker (leggi pseudonimo) che i ragazzi di Louisville hanno dato ai loro giradischi: è un inchino a Powel Crosley Junior (1886-1961), l’uomo che non ha inventato la radio ma che - costruendo un modello da 7 dollari, contro i 100 di quelli in commercio a inizio anni 20 - l’ha resa ciò che oggi è: musica per tutti. Materiali e dettagli di qualità, un gusto raffinato che cela allo sguardo le ultime tecnologie in fatto di riproduzione e fruscii, connessione bluetooth e un prezzo abbordabile. Anche questo è design.
Si erano già visti al Salone del Mobile 2017: l’espandersi dei pannelli fonoassorbenti procede di pari passo con la diffusione degli open space. E anche in questo caso l’intreccio tra tecnica, necessità e design inizia a dare vita a qualcosa di completamente nuovo e sorprendente: decorazioni tridimensionali che aumentano esponenzialmente la capacità di attutire i suoni.
Ricordi i cartoni delle uova nello studio di registrazione domestico del tuo migliore amico? La stessa cosa, ma fatta bene. Le pareti create dalla statunitense Submaterial non hanno bisogno di rivelare la loro funzionalità, la loro vera natura, per essere ammirate.
Cosa sono quegli esagoni rivestiti dei tessuti Kvadrat - come il nostro Rodolfo - appesi alle pareti del soggiorno? Sono il passo più in là, quello che non si sapeva dove avrebbe portato, sono Bang & Olufsen. Lo stesso di un tempo? Sì, il brand danese che da oltre 90 anni è sulla cresta dell’onda dei sistemi audio – e non è un caso. BeoSound Shape è il loro ultimo colpo di genio: un sistema audio che si integra nell’arredo fino a scomparire e diventare arredo a sua volta.
Un design elegante, modulare e personalizzabile: proprio come si dovrebbe fare. Stile scandinavo al 100%, in arrivo sul mercato questo autunno direttamente dal paesino danese di Struer.
Accessori casa
Crosley
Idee Regalo
GPO
Kreafunk
Pietre di Monitillo
May Day Design e Andrea Maldifassi
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