Precedente
Il tecno-telo che salva i picnic
La casa dei tuoi sogni è a un passo da te.
Iscriviti alla newsletter e ricevi il 10% di sconto per ordini a partire da 100€!
Approfittane e non perderti nessuna offerta o novità dal mondo LOVEThESIGN.
Questa storia inizia in un teatro di Manhattan. Spettacolo di una sera qualsiasi di fine Ottocento: non sale sul palco un attore ma Nikola Tesla, fisico, ingegnere e inventore serbo-croato che grazie alla sua ostinata fede nella corrente alternata (quella che ora usiamo tutti i giorni) stava ammaliando newyorkesi e scienziati di quell’epoca con spettacolari esperimenti.
Si alza il sipario: una sfera che pare infuocata gli corre sul corpo ma non lo brucia, una bobina più grande di dieci uomini si accende e scatena una scarica di fulmini sul palco. La platea è illuminata a giorno, immobile ed esterrefatta. La sala torna buia. Applausi.
Gli spettacoli di Tesla sono parte della mitologia popolare dell’era moderna e il suo nome è divenuto un’unità di misura della fisica moderna (T). Tesla è anche il nome di quella che Forbes ha definito l’azienda più innovativa al mondo (con alle spalle autorità della Silicon Valley come Elon Musk, Larry Page e Sergey Brin) che sta producendo sorprendenti automobili elettriche di lusso.
Ma per la storia della scienza, chi è Nikola Tesla? È la nemesi di Thomas Edison, i due sfidanti in una rivoluzione scientifica vinta dal primo ma che ha reso ricco e famoso il secondo. Così, dato che oggi Google è diventato un verbo (to google something), Tesla potrebbe diventare tranquillamente un aggettivo usato per descrive qualcosa di magico, basato su innovativi presupposti scientifici e capace di stupire il suo osservatore.
A fine Ottocento Nikola Tesla comprende per primo i meccanismi della trasmissione dell’energia senza fili e i segreti dell’elettromagnetismo. A inizio 2015 Simon Morris, poliedrico inventore di skateboard e scarpe levitanti e suo grande ammiratore, dopo cinque anni di ricerca può dare vita a Flyte, una lampadina led a basso voltaggio che levita a un centimetro e mezzo dalla sua base e si accende (e si spegne) senza essere connessa ad alcun filo.
Morris combina la legge dell’induzione di Tesla con una celebre lampadina che, per idea e forma, richiama quella di Edison: nelle parole del suo creatore, Edison e Tesla sono finalmente amici.
Oppure, in una prospettiva meno romantica, Flyte diventa una perfetta metafora dell’irriducibile distanza tra Edison e Tesla, i due celeberrimi avversari della cosiddetta Guerra delle Correnti. Due scienziati di primo livello, due poli simili che non possono avvicinarsi e che saranno eternamente separati dall’energia che colma, invisibile e impalpabile, quel vuoto.
Arte e scienza: il curriculum di Morris è alla base della creazione di Flyte. Nelle forme pulite e minimaliste di Flyte sono nascosti sensori e hardware tecnologici che rendono la lampada funzionante e sorprendente. Flyte è curata in ogni dettaglio: costruita senza l’utilizzo di viti, rimane sospesa in aria all’infinito, ruotando su se stessa grazie all’inerzia. 60 lumen emessi per 50.000 ore di vita.
Flyte trasforma la luce in un’esperienza di continua e infinita meraviglia. Come hanno scritto i tipi di Gizmodo, la levitazione di Flyte sembra una delle poche forme genuine di magia in quest’era tecnologica.
Il sogno di Tesla era illuminare il mondo e sorprenderlo. Il sogno di Edison era illuminare il mondo e diventare ricco. E il sogno di Morris?
Idee Regalo
FLYTE
Accessori casa
Free Shipping
Illuminazione
B.lux
David Abad
Flos
Achille Castiglioni
Il meglio del design
Winter Decò
Back to Work – Design Edition
Icone del Design
Illuminazione - Second Chance
Give Design a Second Chance
Muuto
Classic Blue - Pantone® 2020
Bright Experience in Consegna Express
Illuminazione in pronta consegna
Size*
Quantity*