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L’iPhone senza fili: come funziona un caricatore wireless
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Mentre si diffonde la smart home e lo smart working, mentre cambiano le abitudini e diventano famosi i #Dooglers — i cani dei dipendenti di Google —, Kickstarter si popola di progetti dedicati a rivoluzionari collari gps e pet monitor.
Inizialmente i pet monitor erano gli stessi strumenti pensati per i bambini — o per i genitori? — riadattati a nuovi usi. Poi sono arrivate le prime linee di prodotti dedicate al mondo animale, come Motorola Pet. Visione notturna, detenzione di movimento, registrazione su SD e possibilità di controllo in tempo reale tramite applicazioni dedicate.
Infine la vera evoluzione: qualcosa di completamente nuovo, rivolto al mondo animale. Un esempio? Petcube Play.
Petcube Play non è semplicemente una telecamera molto tecnologica, capace anche di salvare e rendere accessibili online le registrazioni del tuo amico a quattro zampe risalenti a 10 o 30 giorni precedenti. Petcube è un dispositivo che ti permette di interagire a distanza con il tuo animale domestico.
Petcube è una telecamera che integra un autoparlante e un puntatore laser. Il primo serve per chiacchierare con il proprio animale. Il secondo ti permette di giocare a distanza, spostando la luce rossa dallo schermo del tuo iPhone e guardando il tuo gatto inseguirla freneticamente o il tuo cane seguirla con lo sguardo e un’espressione pigra.
Se non avrai tempo di giocare, potrai utilizzare la funzione automatica. E forse una voce senza una corrispondente presenza fisica rischierà di far impazzire il mio Jack Russell — che ancora stamattina cercava di comprendere lo specchio, figurarsi il wireless.
Ma davvero non voglio sapere cosa sta facendo ora, solo a casa?
In tempi non sospetti, i primi furono i sospettosi: sistemi di video sorveglianza domestica, allarmi e telecamere nascoste, riflettori con sensore automatico. A quel tempo i cani erano cani da guardia, che fossero in giardino o in appartamento, mentre i gatti si facevano gli affari propri.
Poi arrivarono i genitori ansiosi — e la tecnologia wireless connessa a internet —, armati di baby monitor, microfoni e telecamere piazzate sopra le culle e i lettini. I cani, in genere, sedevano in un’altra stanza senza mansioni specifiche, mentre i gatti si facevano gli affari propri.
Oggi non sono né gli inquilini sospettosi né i genitori ansiosi a guidare il mercato della video sorveglianza domestica: il presente è dominato da una nuova tipologia di genitori, i proprietari di animali domestici — come il sottoscritto. Mentre cani e gatti stanno per scoprire il piacere dell’intrattenimento.
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