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3 idee per allestire la tua prossima festa in giardino

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Ora che anche Harry e Meghan hanno convolato a nozze è ufficiale: la stagione dei matrimoni è iniziata. Ma stavolta non saranno le foto di quelli dei tuoi amici a riempire il tuo feed di Facebook. Saranno le tue. Anzi, a dire il vero, le vostre.
Futura sposa, questo articolo è per te: hai pensato proprio a tutto? Perché nel grande caos del wedding planning, in cui eccitazione e adrenalina generano un vortice di emozioni che neanche i migliori festival musicali, ci sono degli aspetti che non devi proprio lasciare al caso. Come i fiori.
E, quando si parla di fiori, il discorso si fa ampio: esistono regole ben precise, un po’ come con il dress code, che andranno a determinare la riuscita della scenografia del tuo giorno più bello.
Colori e stagionalità giocano un ruolo chiave nella scelta dei fiori per il vostro grande giorno e, come nella moda, nella botanica le tendenze vanno e vengono: forse è meglio fare un refresh per scoprire i flower trends del 2018.
Partiamo dalle basi: la scelta della palette cromatica. I matrimoni a cui siamo abituati sono un tripudio di colori confetto e bianco optical: adesso scordali. La gamma cromatica negli ultimi anni è cambiata a favore di colori più intensi, naturali, earthy.
La palette si arricchisce quindi di lilla lavanda, verde salvia, rosa antico, azzurro polvere. Nuance che danno un’aria romantica e retrò, quasi rinascimentale. E se ami i colori accesi, c’è spazio anche per te: verde lime, fucsia e rosso corallo sono le tonalità di tendenza che aggiungeranno una punta di luminosità.
Scegli con cura la gamma di colori, e vedrai che la borsetta rosa confetto della zia Pinuccia passerà in secondo piano.
La scelta del vestito è andata avanti per mesi, adesso vuoi davvero coprirlo con tutti quei fiori? Il minimalismo passa anche dal bouquet della sposa, allora cavalca il trend less is more e approfittane per comporre il tuo in stile minimale.
Ti consigliamo di prediligere la qualità sulla quantità, e di seguire due regole: l’essenzialità di un singolo elemento e il color block. Un esempio che renda l’idea? La foglia oversize di una una pianta tropicale abbinata a un solo fiore dalle forme grafiche e il lungo stelo come il giglio, la calla o la dalia, per un effetto d’impatto e classe effortless.
Prediligere il km zero è una scelta consapevole da applicare un po’ su tutti i fronti, non da meno ai matrimoni. Scegliere fiori che vengono dalle immediate vicinanze del luogo in cui ti sposi ha una doppia valenza positiva.
La prima è la consapevolezza ambientale e umana, perché aiuterai l’ambiente e sosterrai i floricultori locali; la seconda è l’estetica, perché avrai accesso a tipologie di fiori che fino a oggi hai ignorato perché meno conosciuti, ma sempre bellissimi. Ad esempio, perché non scegliere dei ranuncoli al posto delle ben più inflazionate peonie?
Il 2018 segna una battuta di arresto per le composizioni floreali tradizionali: quei totem di fiori dai colori sgargianti, quasi psichedelici, sono solo un ricordo – per fortuna – tramontato.
Bouquet, allestimenti della location, centrotavola e segnaposto, che fino ad ora erano impalcature di composizioni floreali rigide e statiche, rispondono ormai ai dettami di forme più morbide, a cascata, invitando a un mood più rilassato e conferendo una nota romanticamente all’antica.
Il retrò è più attuale che mai.
Il ritorno del verde è un fortunato trend degli ultimi anni che trova il suo apice nel 2018 e, ovviamente, non poteva non trovare espressione nel campo dei matrimoni.
Un trend che non sembra conoscere crisi: più economico dei fiori, un allestimento di sole foglie e rami, che sia semplicemente intrecciato o una composizione più elaborata, dona un aspetto più fresco e naturale.
Il plus? Rendere l’ambiente anche profumato, se usi piante aromatiche come eucalipto o foglie di limone, ma anche rosmarino, menta e timo.
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