Un’alimentazione sana e sostenibile inizia al supermercato, al quale ci si reca rigorosamente già mangiati, e dove si riempie il carrello dei soli cibi a semaforo verde.
Si continua a casa, in una cucina organizzata per supportare al meglio le tue buone intenzioni grazie a quattro – semplici, lo prometto –regole.
Secondo recenti studi, molti oggetti di uso quotidiano in materiale plastico potrebbero mettere a rischio la fertilità femminile. Contengono infatti ftalati e bisfenolo A, considerati Interferenti Endocrini.
Per questo dovresti preferire contenitori di vetro, bambù o metallo e acquistare monouso in legno o materiale compostabile. Togli al più presto dall’imballaggio gli alimenti acquistati e riponili nei tuoi contenitori.
Su pentole e padelle in teflon si è già parlato molto (male): non dirmi che ne hai ancora in casa!
Procurati anche barattoli ed erbanelle di piccole dimensioni per comporre una bella parete di spezie ed erbe aromatiche. L’utilizzo degli aromi in cucina è largamente consigliato non solo per le specifiche proprietà di ciascuna erba, ma anche per ridurre le dosi di sale, principale alleato di ritenzione idrica (leggi cellulite) e pressione alta.
Non limitarti alle spezie: tenere a portata di mano una – strategica – selezione di cibi è un efficace espediente. Quando devi agire d’istinto (hai una fame nera, le zucchine le insaporisci ora o mai più, devi infilare la merenda nello zaino di tuo figlio) tendi ad agguantare la prima cosa disponibile: si tratta di problem solving in regime di economicità.
Se nascondi il junk food in fondo ai cassetti e lasci in prima linea solo i cibi più sani, indovina cosa consumerai con più probabilità?
Per lo stesso principio, sbizzarrisciti a comporre gargantueschi centrotavola colmi di frutta: spumeggiante albicocca baciata dal sole batte snack in angolo buio 1 a 0.
Anche le bevande dolci e gassate sono da dimenticare. Preparati gustosi infusi ed estratti che farai ghiacciare in frigo con frutta, fiori e foglie in sospensione.
Ti sentirai un vero food blogger, ma molto più furbo.
credit: FrankieLa fame nervosa è uno degli effetti dello stress e lo stress non è solo al lavoro. Anche una casa disordinata o satura di oggetti può generare attrito con il nostro benessere.
Sapevi per esempio che, secondo il Feng Shui, la cucina deve posizionarsi a Sud, il polo fautore di saggezza, buona forma fisica, salute e ricchezza? Non ti chiedo di sventrare casa ma di tenerne conto, se puoi ancora scegliere.
Ordine e semplicità sono i fondamenti dello zen, ai quali aggiungo il pollice verde. Uno studio della University of Georgia di qualche anno fa dimostra che alcune piante hanno la capacità di eliminare dall'aria i VOC, composti organici responsabili di allergie e disturbi cronici. Oggi, grazie ai sistemi idroponici domestici o alle micro-coltivazioni smart, puoi crescere un orto a chilometro zero tra il frigorifero e il lavello e controllarlo con un’app.
Dovrai poi disintossicarti con le orchidee (non commestibili, N.d.r.): neutralizzano le radiazioni degli schermi di computer, iPad e cellulari. A questo proposito, ricorda che in cucina si mangia e si cucina, meglio se in compagnia. Non fermarti a scorrere le stories di Instagram o a leggere accanto al frigo! Crea in altri ambienti di casa un rifugio confortevole per questi scopi: ti metterai al riparo dalle insidie gastronomiche.
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