Lovelist
La tua lovelist è vuota: esprimi un desiderio!
LOVELIST
IL TUO CARRELLO
Il tuo carrello è vuoto: inizia lo shopping!
VEDI IL CARRELLO
PIANOPRIMO
Il design nell’era di Instagram
top banner arrow
Tempo di lettura
4 Minuti

Il design nell’era di Instagram

Nel design gli anni sessanta non passano proprio mai di moda e anche quest’anno dicono la loro. Ma non lo fanno nelle linee morbide né nei colori accesi e tanto meno nelle fusioni plastiche dei prodotti, bensì nelle celebri parole di McLuhan del 1964 (dal testo Understanding Media: The Extensions of Man): il medium è il messaggio. Lo scopriamo riflettendo sul rapporto tra design e social. 

I media di cui ci avvaliamo in termini di supporti, canali e modi d’uso, non si limitano a veicolare i messaggi che gli affidiamo ma ne influenzano la forma e l’organizzazione. A tal punto da spingerci a preferire, cercare e produrre le tipologie di contenuto ad essi più congeniali. 

Questo significa anche che i media non solo agiscono sui messaggi ma sortiscono un effetto anche su di noi, sul nostro modo di conoscere il mondo e di raccontarlo, sulla nostra forma mentis.

Ma torniamo al design, al Salone del Mobile di Milano: anche il più snob dei puristi guarda il mondo attraverso Instagram. 

The Instagram Effect

Così recentemente ribattezzato da Adweek, si tratta di quell’approccio all’inquadratura perfettamente imperfetto, dove il segno della presenza umana è tangibile, dove studiatissime coreografie congelano un momento domestico di ordinaria routine: la tazza accanto al magazine che qualcuno stava leggendo, forbici e foglie reduci da una spuntatina alle piante del giardino. Si tratta di una vera e propria nuova estetica che finisce in tutti i più patinati cataloghi di design.

Lightyears: le lampade hanno rivestimenti che si valorizzano se illuminati. Lampade che devono essere illuminate per dare il meglio di sé sono dive da fotografareLightyears: le lampade hanno rivestimenti che si valorizzano se illuminati. Lampade che devono essere illuminate per dare il meglio di sé sono dive da fotografare.
caption quiDomestico ordinario by Holmegaard

Portacandela Lup rame
Tavolino Fairytales
Candelabro Flag
Lampada a sospensione Acorn
Lampada a sospensione GM in rame Diam. 30
Lampada a sospensione Semi grande
Soprammobile mano Wooden Hand L
Lampada da terra Kieffer- Rubelli
Piatto piano Pony

C’era una volta la fotografia d’autore

e poi vennero i social. Non è del tutto vero. Il merito della fotografia che passa alla storia è quello di saper fotografare (appunto) i cambiamenti sociali, anche quelli relativi al modo in cui narriamo la realtà. Instagram eredita la lezione del passato ed è una sintesi della poetica dei grandi della fotografia. Come Robert Frank di Les Americains, rifiuta la pretesa romantica dello scatto perfetto (alla maniera di Bresson, per intenderci) e, come poi farà anche l’italiano Ghirri, preferisce una sequenza di scatti che indagano superfici e dettagli, inquadrature semplici e lineari, frammenti ciascuno di per sé irrilevante, incerto, incompleto che restituiscono, in serie, l’ordinaria realtà che tutti viviamo. Rispetto a un passato glamour e sofisticato, uno stile apparentemente più grezzo e amatoriale e, sempre e solo apparentemente, alla portata di tutti.

La Venere di Canova incastonata nella libreria da Fabio Novembre per DriadeLa Venere di Canova incastonata nella libreria da Fabio Novembre per Driade

Raccontami una storia

Ogni volta che qualcuno scatta e posta un’immagine su Instagram tesse una storia su quello che sta facendo e la racconta a qualcuno al di là del feed. Dai alle persone qualcosa da raccontare e loro la racconteranno ad amici e followers. Offri loro da bere e inviteranno family and friends. Quello che conta è sempre più l’esperienza che i brand sanno offrire.

Wever and Ducré ha allestito un vero e proprio bancone bar dove offre birra belga ai suoi ospiti. Vuoi non condividere un selfie con il tuo drink in mano?Wever and Ducré ha allestito un vero e proprio bancone bar dove offre birra belga ai suoi ospiti. Vuoi non condividere un selfie con il tuo drink in mano?

Eppur si muove

La fotografia congela l’istante: il cerbiatto con lo sguardo in camera che è la vittima del nostro scrutare e contemporaneamente anche il carnefice che ci intrappola con la seduzione dei suoi occhi umidi. In inglese scattare è shoot, sparare, colpire. In questa immobile battuta di caccia all’improvviso qualcosa si muove. Che emozione! Le nostre sentinelle primitive si allertano, i sensi ricercano nuovamente l’oggetto in movimento. Non ne va della nostra sopravvivenza, è ormai solo caccia al divertissement ma funziona, ci affascina e ci intrattiene. 

Carillon Ballerina
Lampada da tavolo Guns-Bedside Gun
Centrotavola Twitable

Come nelle gif che spopolano sul web, veniamo stregati da un’inaspettata animazione del prodotto. 

Prodotti animati by Icone, My new Flame, Kinetura.
PRODOTTI CITATI NELL'ARTICOLO
CONDIVIDI
Vedi nello shop
Go up Torna su