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Parli del Cersaie di Bologna? Sì, in LOVEThESIGN non amiamo stare fermi. Mia nonna potrebbe dire: una ne pensano cento ne fanno, ma in realtà direbbe: cent crap, cent idei — cento teste, cento idee. In ogni caso, questo non cambia il fatto che il futuro ci riserva strepitose sorprese: sono stata spedita al Cersaie 2017 — Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno.
Questa introduzione sarebbe potuta bastare per chiudere l’articolo e lasciarvi così, in trepidante attesa, ma voglio dire di più, molto di più. Prima di tutto, voglio dire che si impiega meno tempo ad andare in qualsiasi città europea che a Bologna. E in seconda battuta voglio dire che il mio destino è quello di avere freddo.
Ore 9:00. Puntuale come un orologio svizzero varco la soglia di Fiera Bologna e vengo immediatamente assalita da una malinconia che mi mette quasi di malumore, fatta di uomini in brutti completi blu e lastre di ceramiche colorate che banalmente si intervallano a rubinetti e sanitari. Io non ci volevo venire qui.
Alzo gli occhi e una freccia indica Assoposa: evidentemente ho sbagliato direzione. Ma poi, assoposa cosa? Dove sarei finita?
Mappa alla mano mi sposto verso i padiglioni dedicati all’arredo bagno e finalmente scorgo qualcosa di familiare. E di bello.
Gli stand non hanno nulla da invidiare a IMM e Salone del Mobile: sono grandi, maestosi, pieni di oggetti di design e curatissimi. Le pareti sono ricoperte di splendide carte da parati — waterproof immagino — impreziosite da colori importanti come l’oro e da motivi lussureggianti.
Al Cersaie la stanza da bagno è parte integrante della casa e del suo arredo; non è più un locale di servizio, ma un ambiente di primaria importanza. E come tale deve essere trattato.
I rubinetti, ad esempio, non sono solo cromati ma assumono forme e colori differenti: lucido, opachi, alti, bassi, curvi, geometrici, oro, ottone, neri e così via. Per la serie ci mancava solo il bagno a cui pensare. In ogni caso ecco che tornano i temi ricorrenti delle fiere di questo autunno, le linee geometriche che si intersecano tra di loro e qui al Cersaie 2017 creano lavandini, ripiani, mobiletti e sostegni.
Il bagno al Cersaie 2017 è un ambiente ordinato e piacevole, in cui possiamo passare molto tempo senza sentirci oppressi: è fatto di piccoli dettagli, di complementi da parete o da appoggio che ne cambiano l’essenza stessa.
Le mensoline diventano contenitori sospesi di ogni forma e colore che non contengo più solo lo struccante e il profumo ma piante, lampade, vasi, vasetti e stampe. Il bagno è una stanza, a tutti gli effetti.
Le stesse forme e gli stessi elementi che abbiamo trovato fino ad oggi nel living, le ritroviamo in bagno, la stessa voglia di stupire, ispirare e postare su Instagram… ehm… volevo dire decorare che abbiamo visto a Maison&Objet, la ritroviamo qui.
La mia prima volta a Cersaie è stata divertente, ho visto un mondo nuovo, che di solito si trova in fondo a destra e che io normalmente non esploro perché mi piace accomodarmi su un divano e guardare attentamente la libreria. Al massimo mi spingo in giardino e mi siedo su una poltrona da esterno.
Ma, se il bagno è così, credo lo rifarò.
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