Raccontare il Salone del Mobile 2018 da una prospettiva nuova, insolita, vergine. Ricordare Achille Castiglioni nel centenario della nascita con un progetto che ne rispecchi la curiosità vorace e onnicomprensiva. Partendo da un dettaglio del suo aspetto che non potrebbe mai passare inosservato: gli occhiali da vista.
Ecco, quest’anno il team editoriale di LOVEThESIGN ha indossato gli occhiali da vista. Non perché non ci vedesse, ma affinché vedesse diversamente. Nell’anno in cui il Salone si è dotato di un Manifesto che intende fungere da volano verso un nuovo modo di pensare alla manifestazione e alla città, anche noi abbiamo deciso di adottare una prospettiva innovatrice da cui raccontare l’evento, i brand, il design.
Salone a prima vista è un reportage che coniuga piani e forme d’espressione diversi: l’obiettivo è raccontare sette brand, da Artemide a Zanotta, ad altrettanti personaggi appartenenti a mondi totalmente diversi, come John Lennon e Vasilij Kandinskij.
Vi accorgerete di quanto sia diffusa la montatura con le lenti tonde, come quella di Castiglioni. E vi stupirete anche voi di quanti parallelismi ci siano tra i progetti, recenti o iconici, e l’estetica di queste celebri figure del passato.
Il poeta Edoardo Sanguineti definì la poesia uno sguardo vergine sulla realtà. Noi abbiamo pensato di raccogliere molteplici sguardi vergini sul Salone del Mobile.
Abbiamo portato con noi al Salone sette personaggi noti per la loro memorabile montatura d’occhiali e abbiamo parlato loro del design italiano e internazionale, indossando i loro occhiali, prendendo in prestito la loro prospettiva sul mondo.
A ispirarci è stata la filosofia di Achille Castiglioni, una figura che intendevamo omaggiare nel centenario della nascita. L’architetto e designer milanese collezionava oggetti anonimi per celebrarne e suggellarne il progetto.
Achille Castiglioni aveva una curiosità insaziabile che lo spingeva a raccogliere continui spunti dal mondo quotidiano per arricchire i propri stessi lavori e introdurre un nuovo concetto di bellezza, conseguenza di scelte funzionali e produttive. Si direbbe che paradossalmente, nonostante fosse un genio del design, anche Castiglioni era in grado di mantenere uno sguardo vergine sulla realtà.
Così, noi abbiamo pensato di far comunicare due e più tipi di intelligenze, due e più piani: il design, frutto di osservazione, creatività e coraggio, viene raccontato a/da imprenditori, musicisti, attrici, statisti accomunati dal fatto di indossare occhiali.
Immaginate di indossare nuove lenti assieme a loro, assieme a noi, e vi troverete catapultati ogni volta in un’estetica inconfondibile: ecco il Salone a prima vista. Il design non sarà più quello di prima.
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