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I 6 bar di design più belli al mondo

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Se penso a un elemento caratterizzante di ogni città che ho visitato, il primo che mi viene in mente è sempre la sua architettura. E non perché l’ho studiata.
L'architettura plasma una città: ne determina le forme, come fa il DNA con le persone.
Non è un caso che i negozi di souvenir non vendano altro che simboli architettonici: la Tour Eiffel a Parigi, l’Empire State Building a New York, la Sagrada Familia a Barcellona…
Molto spesso, però, anche sentieri meno battuti portano a felici scoperte, se ami l’architettura. E a volte sono anche più accessibili se decidi di trascorrerci un weekend.
Puoi passare giorni a decantare le bellezze di Roma, Firenze o Venezia, ma hai mai pensato a Napoli?
La metropoli del Sud Italia è un vero e proprio gioiello. Prendi il treno fino alla stazione di Afragola, progettata dallo studio dell’archistar Zaha Hadid, scomparsa nel 2016: questa stazione si snoda fluida sui binari e fa parte del progetto di riqualificazione delle stazioni ferroviarie su territorio italiano.
La Torre del Consiglio Regionale è opera dell’immenso Kenzo Tange e sorge in un cluster di grattacieli accanto alla Torre Telecom, per 15 anni l’edificio più alto d’Italia con i suoi 129 metri di altezza.
L’unità urbana a servizi integrati Piazza Grande è il nome complicato di un complesso residenziale progettato negli anni ’80 da un team di architetti napoletani, tra cui Aldo Loris Rossi e Donatella Mazzoleni. Assolutamente innovativo, perché fonde razionalismo italiano e architettura organica alla Frank Lloyd Wright: per questo, nel 1989, ha vinto l premio In/Arch dell'Istituto Nazionale di Architettura.
Basta con le inflazionatissime Berlino, Parigi e Londra: l’Europa è piena di città incredibili.
Non è, in fondo, il Vecchio Continente, e quindi una stratificazione secolare di stili e contaminazioni?
Basilea è un contenitore di grandi firme dell’architettura del nostro secolo. Per prima cosa, è la città natale – e quindi il playground – dello studio di archistar Herzog & De Meuron. Un esempio? Il quartiere Dreispitz, ex magazzini di proprietà della dogana della città, trasformati in quartiere creativo dal masterplan del celebre duo.
Non mancano le firme italiane: la fondazione Beyeler di Renzo Piano del 1997 e il Museo Tingueryl di Mario Botta, del 1996. Merita una visita anche il Campus Vitra, la cui progettazione dagli anni ‘80 è in mano ad architetti che hanno poi ottenuto fama mondiale: Tadao Ando, Frank Gehry, Nicholas Grimshaw, Zaha Hadid, SANAA, Álvaro Siza – solo per citarne alcuni!
Cosa vedere a Istanbul per scoprire l’architettura nel Medio Oriente? La Beyazit Public Library degli architetti associati Tabanlioglu è un bellissimo intervento di rinnovo di un edificio storico che conserva libri e manoscritti rari e preziosi. Il Koç Contemporary Art Museum, dalla penna dell’inglese Nicholas Grimshaw, celebra invece l’arte contemporanea.
Ma la città è un cantiere a cielo aperto: ad esempio entro pochi anni sarà inaugurato il Premier Campus Office, progetto di un business district vicino al Bosforo, che vedrà stratificarsi verde urbano e architettura moderna.
L’Africa ha tantissimo da offrire, ma quello che non ti aspetti è che regala paesaggi da cartolina anche quando si parla di architettura.
Algeri, la capitale dell’Algeria, è un ottimo esempio. Con un piede nel passato e uno nel futuro, questa città unisce i vicoli stretti e i portoni di legno della Casbah, patrimonio dell’Unesco, e gli imponenti boulevard, i giardini botanici e i complessi residenziali di stampo coloniale del quartiere francese Front de Mer, con prestigiose costruzioni moderne.
Tra gli edifici work-in-progress c’è la Djamaâ El Djazaïr, ad opera dello studio KREBS+KIEFER che, una volta terminato, con il suo minareto alto 265 metri, diventerà la terza moschea più grande al mondo.
Il nuovo continente potrebbe sembrare poco sul pezzo, in materia, perché giovane: niente di più falso.
Sidney? Certo. Ma dai un occhio agli interventi architettonici in una città come Melbourne. La National Gallery of Victoria è la tappa fondamentale di un ipotetico tour in città: fondato nel 1861, è il più antico e importante museo della città e uno dei più prestigiosi sul continente. Il suo distaccamento, la NGV International Gallery, è stata inaugurata nel 1968 e in seguito ristrutturata e ampliata da Mario Bellini, pilastro vivente del design italiano.
Le Rialto Towers, dall’alto dei loro 270 metri, dominano la città dal cuore del business district di Melbourne, e fanno parte di un progetto di riqualificazione del tessuto urbano degli edifici storici conosciuti come Olderfleet, i più antichi della città.
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