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Ci dormiamo, ci scambiamo gesti d'amore, ci giochiamo e ci rilassiamo: il letto è in nostro fedele compagno, il giaciglio nel quale rifugiarci e non pensare al altro. Non dimentichiamo poi che il letto costituisce una parte fondamentale dell'arredamento della camera e quindi va scelto con estrema cura.
Questo mobile si è evoluto nel corso dei millenni, subendo trasformazioni continue e adattandosi alle esigenze del momento. La prima testimonianza dell'esistenza di un giaciglio simile al letto dei giorni nostri si può far risalire all'antico Egitto. Il letto in questione si presentava con una struttura rettangolare e realizzato in legno. La maestria dei dettagli riesce ancora a stupire.
Testata e supporti erano invece intarsiati e decorati con teste di animali ed effigi di divinità egizie, che avevano anche funzione propiziatoria. In particolare, tra le figure più ricorrenti vi era il cane, animale sacro per gli antichi egizi che, si diceva, fosse una sorta di essere divino volto a proteggere il sonno e ad evitare gli incubi. Alcuni modelli di letto egizio erano addirittura ricavati in intere statue di animali, adattati poi a luogo per dormire. Un po' scomodi forse, ma di grande impatto visivo. Naturalmente stiamo parlando di letti appartenenti alle caste più alte della società e ai faraoni, visto che schiavi e popolazione dormivano in terra o al massimo su cumuli di paglia e fieno.
Con il passare dei secoli, ecco arrivare l'epoca greca, che vide la nascita del letto tricliniare. La peculiarità di questo letto (ancora piuttosto primitivo per forma e fattura), era quella di essere utilizzato non solo per dormire ma anche per consumare deliziosi banchetti in compagnia delle personalità più altolocate della città, con le quali poter concludere affari importanti e scambi economici. Non solo: il letto tricliniare si trasformava all'occorrenza anche in bara, dove venivano esposti i corpi dei defunti e attorno ai quali ci si stringeva in preghiera. Anche in questo caso, il materiale più utilizzato era il legno, che andava a rendere solidi e resistenti i letti singoli dei greci.
Piedi e testa del letto erano invece in bronzo, abbellito da decori a forma di foglie, frutti e figure geometriche. Tale tipologia di letto, essendo bella esteticamente, funzionale e versatile nello stesso tempo, durò millenni, tanto che venne ripresa nell'antica Roma e in Etruria. Rispetto al modello precedente però, il letto della nuova epoca storica diventa leggermente più basso e di forma allungata, prendendo il nome di fulcrum. Il motivo si può intuire facilmente: questi letti singoli erano il centro della vita quotidiana e notturna dei potenti, trasformandosi in base all'occorrenza in letto, banchetto, espositore per i defunti o giaciglio d'amore. Ornamenti, incisioni e figure in rilievo vengono invece dimenticate nel Medioevo, epoca dedita alla sobrietà e all'esclusione di ogni eccesso, anche per quanto riguarda il mobilio e l'arte in generale.
I letti tipici medioevali erano di una semplicità estrema, piuttosto alti e privi di ornamenti, se non in rari casi. Per ovviare al problema dell'altezza, era consuetudine sistemare accanto al letto uno sgabello, che ne facilitava la salita e la discesa, anche se non era molto bello a vedersi. Una curiosità: i letti singoli medioevali erano molto corti, visto che la popolazione dell'epoca raramente raggiungeva il metro e 70 di altezza. Purtroppo, i topi erano animali che amavano rifugiarsi in luoghi caldi come il letto e nell'era medioevale non esistevano certo validi rimedi per debellarli. L'unica soluzione percorribile era quella di dormire in posizione il più possibile eretta, in modo da evitare di trovarsi un topo in faccia.
I letti matrimoniali e i letti singoli nella forma e nella struttura che siamo abituati a conoscere iniziano a comparire nel tardo Quattrocento. Addirittura, alcuni modelli avevano un vano sottostante per poter contenere il corredo e la biancheria della casa. Il letto del Quattrocento era decisamente più comodo, versatile e ampio sia in lunghezza che in larghezza: aveva una struttura a tre versanti che terminava nella parte posteriore con una capiente cassa panca, nella quale appunto veniva riposta la biancheria o altri oggetti ingombranti. Abbiamo la comparsa della pediera e della testata che, a seconda dell'artigiano che le realizzava, assumevano stili diversi e decorazioni personalizzate.
Nel Cinquecento, il letto rappresentava il ceto sociale del suo proprietario. Più era ampio, sfarzoso e decorato, maggiore era il prestigio di chi aveva la fortuna di possederlo e goderselo. L'unica pecca rimanevano i topi, che anche in questa epoca affliggevano la popolazione, ricca o povera che fosse. Si continuava dunque a riposare in una posizione che fosse il più eretta possibile. Il Cinquecento fu un periodo contraddistinto dallo sfarzo, anche per quanto riguarda feste, banchetti e festeggiamenti alla corte del sovrano. Tanto cibo e fiumi di vino erano piuttosto difficili da digerire e, per favorire il sonno, si era soliti mettere quanti più cuscini possibile, in modo da non dormire completamente distesi.
Nel Cinquecento compare il famosissimo letto a baldacchino, realizzato con delle strutture ai quattro angoli della base che sorreggevano un telo o una stoffa più pesante a seconda delle occasioni. Il telo superiore permetteva di avere una discreta privacy, vista la vita cortigiana intensa, oltre a riparare dagli insetti. Il telo del baldacchino aveva quindi anche la funzione di zanzariera. Il letto a baldacchino si trasforma ulteriormente nel Seicento, passando da pura alcova a elemento d'arredamento, che andava a valorizzare l'ambiente circostante. Ancora cambiamenti nel secolo successivo, dove il letto perde le decorazioni sontuose cinquecentesche, tornando ad emulare i modelli medioevali. Lo stile è essenziale ma non di certo meno elegante. Il letto assume la tipica forma a cupola, valorizzata dal bel legno scuro, in genere mogano.
Il diciannovesimo secolo è conosciuto per i letti singoli e matrimoniali in ferro e in ottone. Non a caso sarà proprio il ferro il materiale principale dei mobili e dei complementi d'arredo dell'Art Nouveau. E' ora che si concepisce il letto come mobile vero e proprio che va a far parte dell'arredamento e ne valorizza la concezione artistica. Importantissima l'introduzione della rete metallica, che andrà a dare più sostegno al letto e a rendere il materasso decisamente meno rigido. La rete aveva inoltre l'importante funzione di facilitare le operazioni di pulizia e di migliorare l'igiene del letto stesso. Da allora, i letti singoli e matrimoniali si sono evoluti sempre di più, sia per quanto riguarda l'estetica che la funzionalità, con particolare riguardo per la salute e il comfort. Anche la tecnologia e il design proseguono la loro strada verso il miglioramento continuo.
Nel Novecento abbiamo l'ampia diffusione di letti modernissimi e futuristici: alcuni esempi sono la Capsule Home degli Archigram, il Cushicle o ancora il Suitaloon. L'obiettivo di questi designer era quello di progettare dei letti che rispecchiassero più la nuova modernità e i rispettivi valori piuttosto che andare incontro alle esigenze di comfort di chi doveva fruire del letto stesso. La linea dei letti è sobria, pura, geometrica, senza sfarzi. Le decorazioni e gli orpelli scompaiono completamente, per lasciare spazio all'essenzialità. Questo vale anche per i materiali e le colorazioni, che diventano fredde e glaciali, senza alcuna sfumatura e meglio ancora se con rifiniture laccate. Per fortuna, ai giorni nostri si è tornati a parlare di comfort e benessere fisico, specie per un complemento d'arredo quale il letto, dove passiamo diverse ore del giorno e della notte e che dovrebbe garantire un riposo ottimale, facendoci svegliare riposati e senza dolori dovuti a posture scorrette o materiali di scarsa qualità.
Molta attenzione va riservata alla selezione dei materiali. In genere, i letti sono realizzati con base in legno o in tessuto rigido. Entrambe le soluzioni sono degne di interesse, perché assicurano una durata nel tempo senza pari, robustezza e igiene. Ottimi i letti in tessuto, più versatili e adatti alla vita moderna: si parte dalla classica pelle o dall'intramontabile cuoio fino ad arrivare a materiali di rivestimento figli della più moderna tecnologia, che si lavano con facilità e non si macchiano.
Altro vantaggio non da poco dei letti in tessuto è il fatto di poter abbinare alla stoffa sottostante completi e coordinati che si abbinino, dal semplice lenzuolo alla caldissima trapunta invernale. Molto belli anche i letti in materiali iper-moderni, magari resi particolari da inserti in contrasto. La loro realizzazione è complessa e prevede una finitura a mano da parte dell'artigiano. Come ben si sa, il letto deve essere comodo non solo per dormirci ma anche per svolgere le diverse attività, come ad esempio leggere o guardare la Tv in pieno relax.
Chi non vuole rinunciare al letto come mobile da vivere a trecentosessanta gradi, dovrebbe orientarsi su modelli che prevedono una testiera comoda, magari imbottita e che funga anche da cuscino o da poggia testa. Pediera sì o no? Ovviamente dipende dai casi. Se la stanza non è particolarmente grande, sarebbe meglio optare per letti singoli e matrimoniali che ne siano sprovvisti, in modo da amplificare lo spazio. Per sfruttare al massimo la superficie calpestabile, in particolare quella della stanza dei bambini, è possibile acquistare dei letti singoli che si trasformano in divani all'occorrenza o ancora nella classica struttura a ponte. Altra alternativa valida sono i letti singoli provvisti di cassetti laterali asportabili che, oltre a occupare meno spazio e a contenere oggetti e biancheria, consentono una pulizia più agevole.
Le collezioni di LOVEThESIGN sono in grado di soddisfare tutte le esigenze della clientela, anche quelle più particolareggiate. Qui, mobili e complemento d'arredo sono una fusione perfetta tra innovazione, maestria artigiana, design e comodità. Tanti i brand presenti, tra cui si annoverano nomi del calibro di Noctis, Flexa, Authentics, Vivaraise, By Nord, Normann Copenhagen, The Linen Works, Oliver Furniture e Oeuf be good.
I designer di LOVEThESIGN sono di fama internazionale e un valido punto di riferimento per chi è alla ricerca di letti singoli di eccezionale qualità: parliamo di Studio prog Noctis, Anne Lehmann, Vittorio Prato e Hertel Klarhoefer. Per quanto riguarda i modelli, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Le collezioni di letti singoli di LOVEThESIGN sapranno senza dubbio conquistare per eleganza, stile e comfort. Oliver Forniture propone letti singoli che sono praticamente un luogo fruibile in qualsiasi momento del giorno e della notte. Si trasformano infatti in divano, mobile arredo o letto a seconda delle occasioni. In alcuni modelli è presente anche una lampada incorporata, perfetta per la lettura.
Questa soluzione è l'ideale per chi ha poco spazio in casa, evitando comodini o mobili supplementari da sistemare accanto al letto. Lo stile è quello tipico design, dalle forme essenziali, pure e rigorose. Ogni singolo particolare è rifinito con cura maniacale, senza lasciare nulla al caso. La testiera e la pediera sono leggere e nello stesso tempo iper resistenti, arricchite da linee geometriche che richiamano lo stile del letto. La rete è rialzata, in modo da consentire una facile pulizia. Oeuf Be Good riprende lo stile moderno dei letti singoli ora in voga, pur arricchendoli con intarsi e dettagli retrò, che danno quel tocco in più capace di farsi notare. Linee e colorazioni sono però iper moderne. Di eccezionale bellezza e suggestione le collezioni Noctis, che fondono elementi del passato con accenti design. Ecco che le testiere e le pediere richiamano gli antichi baldacchini regali, inseriti però in strutture futuristiche e all'avanguardia.
I letti singoli Noctis sono disponibili in diverse misure e in una gamma completa di colorazioni, che gioca sul gradevole contrasto cromatico: qui, la struttura naturale e bianca si scontra piacevolmente con la testiera e la pediera nei toni del verde acido, del ciclamino, dell'arancione o di altre tinta strong. Il risultato è di un'eleganza senza pari. Letti singoli di questo calibro sono capaci da soli di valorizzare e dare carattere ad una stanza intera. Non dimentichiamo la comodità, assicurata dalla morbidezza dei materiali e dagli spessi rivestimenti. Minimalisti ma non banali i letti singoli Flexa. La loro linea pura e senza pretese è un richiamo allo stile anni Sessanta, che iniziava ad introdurre il design nelle case moderne.
Non mancano ovviamente cenni alla modernità ed elementi di interesse, rappresentati dai piedini in contrasto e dal colore delle testiere, che si tingono di romantiche gradazioni pastello. Un letto si questo tipo si inserisce alla perfezione in qualsiasi ambiente, dal più classico a quello iper-moderno, senza stonare e senza risultare eccessivo. Le dimensioni ridotte dei letti singoli del brand permettono di sfruttare al meglio lo spazio e di avere la possibilità di non rinunciare ad un pezzo design di pregio pur non avendo una grande superficie calpestabile a disposizione. Flexa pensa anche alle famiglie che hanno più di un figlio o che comunque non vivono in una casa spaziosa. Perfetti in questi casi i letti singoli a ponte e a castello, che diventano parte integrante dell'arredamento.
Nella loro parte sottostante infatti, sarà possibile sistemare altri mobili utili, quali ad esempio una scrivania e una seduta. L'accesso al letto è reso facile e agevole da una comoda scaletta integrata nella struttura. Questi modelli di letto singolo piaceranno senza dubbio ai bambini, che potranno viverli al massimo senza rinunciare al gioco e allo studio. La gradevolezza delle linee e la purezza dei colori sono elementi di ulteriore pregio che caratterizzano i letti singoli Flexa.
LOVEThESIGN propone inoltre letti Authentics, dei veri e propri pezzi di pregio per chi vuole una stanza capace di farsi notare per il suo stile unico. Di ispirazione giapponese, questi letti singoli impilabili occupano il minimo dello spazio possibile e arredano con gusto nello stesso tempo. Anche in questo caso, la scelta delle colorazioni a catalogo è davvero ampia. Come non farsi conquistare dalle collezioni di letti singoli Oliver Furniture? In realtà, questi letti sembrano divani o sofà. Sono di incredibile eleganza e stile, sia per quanto riguarda le colorazioni che i materiali.
I rivestimenti partono da stoffe dalle linee passe-partout per arrivare ad altre di sapore squisitamente romantico. Ideali per chi abita in un mono locale e vuole camuffare il letto a vista. Insomma, le collezioni di letti singoli LOVEThESIGN soddisfano tutte le esigenze: sono di altissima qualità, resistenti nel tempo, belli esteticamente e di pregio. Ogni singolo letto viene pensato, progettato e realizzato mettendo la massima cura in ogni dettaglio e in tutte le fasi di lavorazione, per offrire al cliente un prodotto davvero unico e che non si trova facilmente in commercio.
I letti singoli LOVEThESIGN sono riservati a chi ama davvero la propria casa e vuole dotarla di mobili e complementi d'arredo capaci di valorizzarla e di renderla abitabile. Sono l'ideale per i single e per chi ha uno o più bambini: in base alle proprie esigenze, si andrà a scegliere il modello più adatto. Dormire non è solo una necessità ma anche un piacere. Scegliere un letto all'altezza delle proprie aspettative diventa dunque un obbligo.
Ecco perché è indispensabile optare per letti singoli e matrimoniali che sappiano sì arredare con stile ma anche assicurare il giusto comfort al nostro corpo, evitando posture scorrette dannose per la salute. LOVEThESIGN ama la sua clientela e proprio per questo ha selezionato designer e brand esclusivi, capaci di mettere sul mercato letti singoli di qualità superiore, durevoli nel tempo e con un design che incanta al primo sguardo.