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Macina pepe

La cucina è fatta di cura dei dettagli e di attenzione alle materie prime. I macina pepe sono piccoli strumenti utilizzati per trasmettere la personalità degli chef più esigenti, attraverso un consumo raffinato delle spezie: la macinatura sul momento, che valorizza il sapore e consente di ritrovare in ogni ricetta la fragranza del prodotto di qualità.
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La storia del pepe 

Già gli antichi egizi utilizzavano comunemente il pepe, o almeno, lo facevano le persone facoltose e i ceti più elevati della società che si sviluppò anticamente sulle rive del Nilo. Il macina pepe però è uno degli strumenti di cucina che ha subito un'evoluzione maggiore, a partire dagli antichi metodi di frantumazione delle spezie. 
Nell'antichità l'aggiunta ai cibi di spezie dal sapore molto intenso e pungente era dovuta anche alla carenza di metodi di conservazione: dai tempi più antichi fino al rinascimento molti cibi erano consumati anche in avanzato stato di decomposizione, soprattutto se si trattava di carni.

Del resto la carne comincia il suo deterioramento non appena viene ucciso l'animale; oggi possiamo mantenere le carni per mesi grazie anche all'utilizzo di elettrodomestici refrigeranti. Un tempo la carne andava consumata subito, nell'arco di pochi giorni. Quando l'animale era stato macellato già da 4-5 giorni era tassativo aggiungere alla carne delle spezie profumate, o qualche erba aromatica, o poteva risultare immangiabile e disgustosa, anche solo all'olfatto.
L'uso delle spezie ebbe un sempre maggiore diffusione in Europa, a partire dagli antichi egizi, fino ai tempi più moderni. Nel medioevo e nel rinascimento alcune spezie cominciarono a diffondersi nell'uso comune, provenienti dall'India e da gran parte dell'Asia.

In quei tempi il pepe era molto prezioso, e lo si utilizzava anche per il suo potere conservante. Le principali ricette di salumi e insaccati derivano da quei tempi e infatti contemplano l'utilizzo del pepe. Di certo non era però una spezia che si utilizzava quotidianamente, almeno nelle cucine dei comuni mortali. Solo i più ricchi potevano permettersi di aggiungere una spruzzatina di pepe ad ogni cibo, a volte anche al vino o ai dolci.
Questo accessorio, come lo concepiamo oggi, non esisteva. I grani di pepe infatti giungevano già secchi dall'India, dopo lunghi viaggi con le carovane dei mercanti, tra cui ricordiamo il famosissimo Marco Polo, che con suo padre e suo zio raggiunse addirittura la Cina, alla ricerca di spezie e seta da commerciare a Venezia.

Il pepe in Italia era macinato nei mortai di pietra; si tratta di strumenti usati ancora oggi dagli chef, costituiti da ampi bacini in pietra, generalmente marmo o granito, lucidata solo nella parte esterna. La cavità all'interno è ruvida e vi si pongono le spezie, o qualsiasi prodotto alimentare da frantumare finemente. L'utilizzo di un pestello, in legno o in pietra, permette di schiacciare il pepe contro le pareti ruvide, che lo disintegrano.
Il mortaio non arrivava mai in tavola, come non accade neppure oggi; questo perché il suo peso è decisamente eccessivo. Il pepe quindi veniva macinato una volta a settimana, quindi conservato in piccoli contenitori, adatti ad essere posti anche sulle tavole più ricche.
Solo nel 1800 si cominciò a ideare un macinapepe che potesse essere trasportato in tavola, in modo da aggiungere la preziosa spezia direttamente sul cibo, per poterne apprezzare appieno tutti gli aromi.

Il maciapepe: storia e utilizzi

Il modello più classico è quello proposto da Le Creuset nei colori moda. Le dimensioni di questo tipo di oggetti sono variabili, ma la forma è sempre la stessa, simile a quella del pedone degli scacchi.Un prodotto semplice, ma molto apprezzato. Si tratta di una struttura che cela al suo interno una minuscola mola: facendo ruotare la parte superiore si schiacciano i chicchi sotto la mola, per far fuoriuscire il pepe macinato dalla parte inferiore dell'utensile.

Semplice ma geniale, oggi questo è uno degli strumenti di cucina più diffusi, soprattutto nelle cucine e sulle tavole dei gourmet. Del resto il pepe contiene molti oli essenziali particolarmente volatili: solo una macinatura espressa garantisce di poterne apprezzare tutte le sfumature, senza disperderne l'aroma nell'aria. Più il pepe rimane macinato in un contenitore, magari aperto, e meno risulterà aromatico all'ofatto e al palato.
conviene quindi avere sempre a portata di mano un buon macina spezie, in grado anche di triturare i grani nel modo che preferiamo. C'è infatti che predilige il pepe triturato in grossi pezzi, che si possano sentire sotto i denti; chi invece ama il pepe ridotto in una polvere finissima, in modo che risulti meno molesto per il palato, senza quindi che sovrasti gli altri sapori da gustare nei diversi piatti preparati.

Dal classico modello di Le Creuset, in materiale plastico anti urto, ai modelli dal design più spinto, sono moltissimi oggi i modelli di macinino che si possono trovare sul mercato. I più classici sono a propulsione umana: si deve girare la parte alta dello strumento per ottenerne la polvere. 

Esistono però anche modelli con mulinello elettrico, non molto diffusi; del resto la dose di pepe utilizzata nei piatti è spesso minima, quindi occorre veramente poco per produrla con l'olio di gomito. Nel caso in cui servano ampie quantità di pepe si può pur sempre utilizzare un mortaio, o anche acquistare del pepe macinato in confezione sigillata.
I modelli di macinapepe oggi disponibili sul mercato sono innumerevoli; del resto si tratta di strumenti per la cucina che trovano spesso spazio anche in tavola e quindi devono seguire le mode e i gusti del momento. Molte persone possiedono più di un accessorio per macinare, da affiancare ad un macina sale in pendant, che si cambiano insieme con l'apparecchiatura della tavola: un modello più sobrio per il servizio da tavola delle feste, uno più scherzoso per tutti i giorni. 

La selezione di LOVEThESIGN

Per l'uso quotidiano molto divertente il modello Cosmic di Seletti. Si tratta di un macina pepe in legno, un materiale tradizionale con delle forme molto particolari: Cosmic infatti ha la forma ed il colore di un razzo spaziale. Vi sembrerà di macinare il pepe con una razzo da lancio della NASA, molto spiritoso.
Chi ama invece uno stile più minimal sicuramente apprezzerà il modello Exzentrik, di mono. Si tratta di un cilindro in acciaio inox che, quando non lo si utilizza, può sembrare un semplice oggetto decorativo per la tavola, o un soprammobile. Per avviare la macinatura si deve muovere la parte superiore del cilindro, che si sposta in modo eccentrico rispetto alla base, proprio come suggerisce il nome. Un oggetto di stile, particolarmente bello.

Un'azienda che da tempo si dedica al design nell'ambito degli strumenti da cucina è sicuramente Alessi: da anni le collezioni di oggetti di vario tipo animano le case degli italiani e del pubblico straniero. Alessi, nel corso degli anni, si è dedicata anche alla produzione di macina sale e macina spezie. Un esempio molto divertente è 9098, un oggetto che sembra più un rubinetto o una chiusa idraulica piuttosto che un macinapepe. È in acciaio e plastica ed è disponibile con particolari di diversi colori.
Molto spiritoso anche il modello Anna, che ricorda una signora, dove la testa è la parte da girare per ottenere la polvere di pepe, anche in questo caso prodotto da Alessi. Questi oggetti non sono dei semplici strumenti per macinare i grani di pepe, ma veri e propri prodotti di design, pensati per rendere quotidiano anche un oggetto straordinario, che ricorda da vicino l'arte.

L'intento di Alessi, in tutti questi anni, è stato proprio questo: rendere il design industriale una questione adatta al quotidiano e all'uomo comune, non qualcosa da chiudere in un museo per poterla esclusivamente ammirare. Il design va utilizzato e deve essere comodo, pratico ed ergonomico. Quando si utilizza un oggetto Alessi si comprende appieno lo spirito dell'azienda, visto che gli oggetti prodotti sono anche molto comodi e facili da usare, pulire, riporre e abbinare al resto della casa.
Belli come soprammobili, ma utili come gli oggetti che un tempo animavano le cucine: non c'era nulla di superfluo o di inutile, fatto per essere usato solo occasionalmente. Questo accessorio per la tavola è molto emblematico di questo modo di pensare: moltissimi chef aggiungono una grattatina di pepe praticamente a ogni loro piatto, e poi mettono a disposizione la spezia anche in tavola. 

Questa predilezione dell'uso del pepe è sopravvissuta anche alle modificazioni negli usi di conservazione di carni, pesci e formaggi. Oggi non ci sarebbe più bisogno di aggiungere spezie al cibo, perché tutto viene conservato al fresco e ha un ottimo profumo: i prodotti in decomposizione possono essere gettati, senza temere di soffrire di malnutrizione.
Nonostante ciò, il sapore del pepe è così connaturato al nostro palato, che lo continuiamo ad utilizzare per moltissimi piatti, tra cui alcuni dei più famosi piatti laziali, come la pasta cacio e pepe, o la carbonara. Ma cosa sarebbe una salsiccia o una fetta di salame senza la sua buona dose di pepe?
Nella cucina italiana il pepe entra di pari passo con il sale; nella maggior parte delle ricette viene sottinteso, o segnato solo alla fine: sale e pepe quanto basta. Ognuno ha i suoi gusti, c'è chi lo ama alla follia, chi ne preferisce utilizzare solo un pizzico.
Tutti comunque hanno in casa un macina pepe, anche se purtroppo spesso si tratta di un triste macinello in plastica, collegato alla confezione di grani di pepe acquistata al supermercato.

La comodità dei prodotti di design sta anche nel fatto, non trascurabile, di poter spesso modulare lo spessore della polvere prodotta. Per l'effetto gustativo finale questa peculiarità non è ininfluente. Certo è che se a questo aggiungiamo l'effetto scenico garantito da un oggetto di design made in Alessi, o made in mono, allora non è più pensabile non possedere un bel macina pepe, da scegliere tra i molti prodotti disponibili.
C'è anche chi non ama i modelli classici, proprio per come sono costruiti. I modelli di cui abbiamo parlato fino ad ora hanno un piccolo difetto, che notano solo i perfezionisti dell'ordine. La polvere di pepe fuoriesce nel muovere la parte superiore del macina pepe, e cade dalla parte inferiore dello strumento da cucina. Molto spesso capita che qualche minimo granello rimanga nella struttura, e cada non appena la si sposta.

Per ovviare a questo inconveniente esistono dei modelli di macina pepe che lasciano cadere la preziosa polvere dalla parte superiore. Un esempio è il set macina spezie di Menu. Si tratta di oggetti molto simili a bottiglie satinate, con tappo in legno o in metallo.
Per far cadere il pepe è necessario capovolgere lo strumento e fare presa sulla parte inferiore della "bottiglia"; al girare della base la polvere ricade, dai bordi del finto tappo. Il risultato è sorprendente: nessuno dei vostri ospiti capirà cosa ci fanno a tavola quelle bottiglie satinate, che nessuno utilizza per bere. Dovrete mostrare voi la magia dell'uso di questi bellissimi oggetti, particolari e originali.

Macina pepe e design

Questo fa il design: rende speciali gli oggetti quotidiani, migliorandone le possibilità di utilizzo. Non si potrebbe volere nulla di più. Chi ama i prodotti tradizionali e preferisce nona vere sorprese a tavola, può sempre acquistare un modello classico di Le Creuset, scegliendo tra i tantissimi colori disponibili. L'azienda francese infatti produce un macinello per il pepe e il sale in ognuno dei colori classici delle sue casseruole in ghisa. Oggetti bellissimi, sia da tenere sempre in cucina, per un uso quotidiano, sia da presentare direttamente a tavola.
E pensare che anticamente si utilizzava una pietra per macinare il pepe; ancora oggi questo metodo di macinatura permane in alcune zone del mondo, come ad esempio in Messico. Al classico mortaio di origine mediterranea, si preferisce un mattarello in granito, che viene ruotato su un supporto, sempre in granito. I due oggetti non vengono lucidati, ma mantenuti grezzi, in modo che permettano di aumentare l'attrito tra i due, che garantisce una macinatura finissima di pepe, peperoncino, spezie e aromi di ogni tipo. Più che una polvere si ottiene una sorta di pasta, visto che nella cucina messicana si utilizzano generalmente peperoncini freschi, o ammollati in acqua dopo un'essiccatura al fuoco. 

Il principio è il medesimo che si utilizza con il mortaio, solo che nella versione di macina spezie europea il macinato rimane in una conca, ossia nel mortaio stesso. Questo oggetto oggi è entrato sempre più in disuso, solo gli chef e gli appassionati di cucina continuano ad utilizzarlo.
Per la macinatura del pepe si continua a preferire lo strumento con mulino interno, in plastica o in ceramica. Se si fa un utilizzo continuato del pepe conviene prediligere modelli di macina pepe con mulino in ceramica, perché sono molto più resistenti all'usura del tempo. 
Volendo si può acquistare un prodotto particolarmente per la cucina, dove il pepe verrà macinato ogni giorno; per la tavola meglio scegliere basandosi sui gusti personali, selezionando il prodotto che meglio si abbina all'apparecchiatura, per renderla ancora più bella e piacevole.

Del resto gli accessori di questo genere non sono strumenti per la cucina molto costosi, è quindi possibile averne in casa un certo numero, evitando di fare una scelta. Il macina pepe è per molti un attrezzo essenziale, per altri invece è un oggetto che si utilizza solo saltuariamente. Visto che questa spezia si può aggiungere anche all'ultimo minuto ai cibi, conviene sempre porne uno nel centro della tavola, in modo che chi ama particolarmente il pepe possa servirsi a piacimento.
Molto più pratico di un mortaio, il classico accessorio con macinello può occasionalmente essere sostituito da questo strumento, soprattutto nei casi in cui si debbano preparare ampie dosi di pepe macinato. La torsione della parte superiore di un macina pepe infatti è molto pratica e semplice se si tratta di produrre una piccola spolverata di spezia. Se invece lo si deve azionare per vari minuti, può risultare un'operazione fastidiosa, a volte anche spiacevole e difficile da realizzare.

In queste occasioni si usa il mortaio, dove si possono porre anche 100-200 g di pepe, per macinarli tutti assieme in tempi brevissimi. Se avanza della polvere la si può portare in tavola direttamente nel mortaio, oppure trasferire in un contenitore o in una coppa. Conviene però sempre ricordare che gli oli essenziali del pepe tenderanno a sfuggire, permeando l'aria.
Anche chi non ama il pepe dovrebbe tenere un macina pepe in casa, appositamente per gli ospiti. In questo caso è opportuno tenere i grani di pepe in un contenitore ermeticamente chiuso. Poco prima dell'arrivo dei commensali si riempirà l'accessorio, per poi svuotarlo alla fine della cena. In questo modo si ottiene del pepe sempre perfettamente aromatico, anche se se ne fa un utilizzo minimo.
Per alcune persone è di cattivo auspicio terminare il sale e il pepe durante la cena. Per questo motivo conviene controllare sempre che questi accessori siano ben pieni, in modo che non si verifichi alcun tipo di spiacevole inconveniente, del resto bastano pochi secondi per svolgere le operazioni di riempimento