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Macina sale

Il macina sale è una scelta più pratica di quanto si possa pensare, amata dagli chef, da molti cuochi provetti e da chi desidera diventarlo. Ma il macina sale risveglia anche la curiosità degli appassionati di design: ancora una volta e anche in cucina sono i dettagli, infatti, a fare la differenza.
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La storia del sale

Le spezie sono sostanze aromatiche derivanti da prodotti vegetali, di provenienza solitamente esotica, utilizzati nell’ambito della cucina al fine di insaporire cibi e bevande, ma nel passato hanno avuto anche importanza nella medicina e nella pulizia degli ambienti domestici. Da distinguere dalle erbe aromatiche essendo queste verdi o foglie fresche adoperate, come le prime, per donare sapore ai piatti, ma non sono essiccate. Nella storia le spezie hanno rivestito un ruolo rilevante, ad esempio le si trova nell’antico Egitto, persino usate per la costruzione della piramide di Cleopatra con lo scopo di mantenere in forza i lavoratori allontanando possibili epidemie. La Via delle Spezie era una tratta lunga migliaia di chilometri, irta di ostacoli e piena di pericoli, sulla quale transitavano commercianti che si avventuravano in viaggi di anni con lo scopo di ottenere un lauto profitto con l'acquisto e trasporto delle spezie. Le carovane attraversavano le terre di vari Paesi giungendo nell’oriente dove l’abbondanza di questi prodotti, ad oggi, è superiore rispetto ad altre parti del mondo. Ma questi prodotti subivano sul tragitto il peso di varie imposte che ne facevano lievitare enormemente il prezzo. Per tale motivo Vasco da Gama venne spinto ad aprire la rotta commerciale per l’India, come lui lo stesso Cristoforo Colombo compì il suo famoso viaggio con l’intento di creare un percorso evitando quei pesanti dazi che contribuivano a fare esorbitare il prezzo delle spezie.

Rimanendo in ambito del mediterraneo e Medio Oriente, oltre alle citate erbe aromatiche, la più importante sostanza adoperata al fine di insaporire i cibi è il sale da cucina o cloruro di sodio. Esso non ha un valore minore rispetto alle spezie, bensì persino grandemente superiore tanto da farlo divenire elemento della storia con un peso ed importanza senza eguali. Lo si trova in natura in abbondanza, in maggiore quantità disciolta in acqua, ma reperibile anche come minerale allo stato solido presso giacimenti su terraferma. Il sale, considerato un semplice prodotto da cucina, invece può riassumere una parte integrante dell'evoluzione sociale e culturale i tanti popoli antichi, soprattutto del mediterraneo. Il suo utilizzo risale a quasi diecimila anni fa, con il modificarsi delle abitudini umane ed il transitare da una vita nomade ad una agricola. Nel Neolitico venne adoperato come conservante per i cibi, usanza che non è mai tramontata e solamente dopo venne sfruttato per apportare gusto alle pietanze.

Alcune civiltà antiche, come quella Mesopotamica, si stanziarono in zone desertiche proprio allo scopo di estrarre enormi quantità di sale e costruirono il proprio regno su questo prodotto naturale. Con gli egizi il cloruro di sodio assume un’importanza smisurata. Veniva usato nella fase di mummificazione, nella deidratazione delle carni e la loro successiva conservazione. Tanto fondamentale da riservarne l’utilizzo al solo Faraone divenendo una preziosità che assunse, addirittura, il valore di una moneta di scambio. Nell’antica Roma i legionari venivano retribuiti con razioni di sale, da qui la nascita della denominazione di salario per indicare lo stipendio dei lavoratori moderni. Anche ai giorni odierni il sale riveste un valore di moneta. Viene impiegato come danaro in Etiopia, dividendolo in lingotti lunghi circa venticinque centimetri. In Italia, durante la Seconda Guerra Mondiale, con la popolazione stremata e ridotta alla fame, la Wehrmacht tedesca ricompensava chi denunciava i partigiani con cinque chili di sale. La Salaria fu una lunga strada costruita dai romani allo scopo di facilitare il trasporto di questo prodotto e con l’ascesa dell’Impero Romano la produzione e commercializzazione divenne importante in tutta l’Europa acquisendo sempre di più un valore monetario e di scambio.

Il considerevole peso del sale nella vita umana ha raggiunto apici tali da divenire uno strumento in usi che ad oggi solo in pochi conoscono ed esistono testimonianze esaminando delle tipiche usanze popolari. Esistevano i patti di sale allo scopo di stringere accordi di tipo economico e matrimoniale. Veniva adoperato come metodo di purificazione dal demonio spargendolo nei battesimi, nelle benedizioni ed esorcismi. Nelle convinzioni popolari viene considerato malaugurio se cade sulla tavola, in quanto è sempre stato pensato come un prodotto preziosissimo e sprecarlo era uno spreco ingiustificabile. Nell’esegesi biblica rappresenta l’illuminazione dello spirito e degli apostoli, in ricordo del Cristo Redentore, che lo cita nel famoso Sermone della montagna. Dividere il sale con altre persone indica la predisposizione a condividere con esse la propria fortuna; infatti sino all’età moderna l’ospite veniva accolto con il sale, pane e vino per unire lo spirito, l’anima ed il corpo. In quanto simboleggiante felicità e ricchezza veniva utilizzato in molte pratiche religiose e festeggiamenti durante il Medioevo e tali usanze si sono protratte ai giorni nostri, tanto che certuni depongono nelle stanze dei neonati dei sacchettini di sale quale strumento di protezione ed augurio.

Produzione del sale

Il sale da cucina viene prodotto secondo tre differenti metodologie. La prima riguarda l’evaporazione solare dell’acqua marina. Questo è il più antico modo di produzione di sale marino attuato presso gli stabilimenti chiamati saline e consiste in procedure che prevedono il passaggio in apposite vasche con lo scopo di eliminare quelle sostanze estranee al fine di ottenere il prodotto finito, cioè il cloruro di sale. L’estrazione inizia con l’acqua marina raccolta in apposite vasche molto grandi e con bassa profondità. Essa rimane e viene sottoposta all’irraggiamento del sole così da fare concentrare la salamoia, mentre quelle sostanze che sono sali di tipo differente si ammassano sul fondo. La salamoia viene prelevata e riversata in altre vasche dove avviene la seconda fase di precipitazione dei sali di calcio se presenti. Raggiunta la concentrazione voluta viene passato il prodotto nelle ulteriori ed ultime vasche di cristallizzazione per la procedura di precipitazione del cloruro di sodio sul fondo e quindi viene raccolto. Nelle saline di Trapani si dotta il metodo che prevedere il lavaggio in controcorrente con acqua il più pulita possibile così da ottenere un coluro di sodio abbastanza puro e commercializzabile come sale marino.

La seconda fase di produzione viene detta per Evaporazione indotta. Essa differisce da quella attuata mediante il sole in quanto si sfrutta l’energia elettrica. Viene adoperata questa produzione per le salamoie da coltivazione a umido e salamoie provenienti da trattamenti di osmosi, siccome il costo energetico dipende dal quantitativo di acqua da evaporare è non conviene economicamente ampliare la produzione ricomprendendo altri tipi di salamoia. Le procedure per ridurre i sali di calcio e magnesio avvengono chimicamente inizialmente, successivamente si procede all’evaporazione e cristallizzazione producendo un sale di altissima purezza.

L’ultimo tipo di produzione di sale riguarda l’estrazione da miniera. La prima su descritta attività di preparazione del cloruro di sodio per il suo utilizzo finale richiede un clima mediterraneo dove la differenza tra l’acqua evaporata e quella piovana è positiva. Cioè è facile avvantaggiarsi del sole per la produzione attraverso l'evaporazione, senza ricorrere a fonti di energia ulteriore, tranne che in alcuni limitati casi, evitando il rischio che una pioggia incessante rovini i propositi di raffinazione del sale. Nei climi freddi e monsonici questo tipo di produzione non è conveniente, ma esistono dei giacimenti naturali di cloruro di sodio allo stato solido nati come residui dei mari in ere antichissime, che consentono l’estrazione della salgemma attraverso un attività mineraria. Grazie ai macchinari da scavo viene estratto il minerale in grossi pezzi e segue la macinatura e la fase di raffinazione per la produzione di sale marino. Quando, tuttavia, sono presenti quantità di composti estranei, come altri tipi di sali minerali, si procedere alla coltivazione indiretta della miniera iniettando in profondità acqua che risale trasportando la salamoia satura. Questa viene poi trattata appositamente con macchinari al fine dell’ottenimento del prodotto finito, eliminando quelle possibili impurità ancora rimaste, ma in quantità molto minore.

Lo scopo del sale è di esaltatore la sapidità, adoperato in tutte le cucine conosciute e sfruttato anche dall’industria conserviera come ingrediente al fine della conservazione dei cibi. Questa proprietà dipende dall’effetto disidratante che possiede il sale. Se addizionato con particolari elementi viene impiegato per curare o prevenire alcune forme di malattie, basti pensare al sale iodato. Il suo utilizzo riguarda anche la chimica; ad esempio basti pensare alla fase di saponificazione. Riversato sulle superfici ghiacciate accelera lo scioglimento, funziona anche come dissipatore di calore e sfruttato negli estintori. I tipi di sale presenti in commercio sono vari, composti principalmente dal cloruro di sodio, possono contenere agenti che ne modificano l’aspetto. Il diverso apporto di gusto dipende dalla cristallizzazione delle molecole ed influenza il rapporto di sapidità percepita dal palato. Abbiamo il sale marino, il sale grosso, il Fior di sale, il Sale Nero di Cipro, il Sale Grigio di Bretagna, il Sale Rosso delle Hawaii e questi sono solamente alcuni tipi di prodotti di cloruro di sodio reperibili in commercio. Da ricordare un particolare qualità chiamata Sale Kosher utilizzato nelle comunità ebraiche ed impiegato nella cucina come alternativa al sale grosso, possedendo un eguale aspetto grossolano dei cristalli.

La macinazione del sale è quella fase con cui se ne riduce la dimensione sicché si disciolga facilmente quando aggiunto ai piatti nella fase di preparazione o durante la consumazione. Nella storia si hanno varie metodiche e strumenti impiegati che con il passare dei secoli hanno avuto la loro evoluzione. Nei tempi più antichi bastava usare un macigno con la presenza di una leggera rientranza centrale ed adoperando un sasso si procedeva alla macinazione. Successivamente si crearono i piccoli mortai, inizialmente in legno, poi realizzati in pietra ed altri minerali così da donargli anche un certo prestigio e valore. Quando si doveva procedere alla macinazione di grosse quantità di sale venivano sfruttate le macine dei mulini. Nelle epoche più recenti sono stati realizzati macini in metallo, solitamente saldamenti ancorati a supporti, con l’utilizzo di manovelle consentendo l’impiego di minore tempo ed energia nella macinazione del sale. Da qui la produzione di macina sale da tavolo, utilizzabili anche per la triturazione di pepe ed altre spezie, da usare sul momento per insaporire i piatti.

La selezione di macina sale di LOVEThESIGN 

La LOVEtheSIGN offre con sul proprio showroom virtuale una vasta scelta i macina sale, tutti prodotti di brand rinomati, utilizzabili alcuni anche per il pepe e spezie, realizzati con varie forme e colori che sapranno catturare l’attenzione ed apportare alla tavola un tocco di eleganza e simpatia. SELETTI, rinomata azienda italiana per la creazione di prodotti funzionali e dalla forma accattivante, con l’avvento del cinquantesimo anniversario della prima passeggiata nello spazio, ha celebrato l’evento con un macina pepe ispirato e divertente. Appartenente alla collezione Cosmic Diner, il Macina Sale Cosmic raffigura un razzo con le ali laterali sfruttare come appoggio, divenendo un complemento d’arredo adoperabile sulla tavola con un design ironico. Rispecchiante i razzi degli anni ’70, possiede un ingranaggio di macinazione in porcellana ed acciaio inox, mentre il corpo invece è ricoperto in vernici atossiche. Un decorativo soprammobile che può venire usato come macina sale, dai colori bianco e nero, certamente a prima vista impossibile da valutare quale macinino per insaporire i piatti.

Il Macina Sale Le Creuset, appartenente ad un brand leader nel settore, ha realizzato un macinino in ceramica di gres, con un pomello di metallo ed una struttura vantante acciaio inox quale metallo adoperato per la sua creazione. Un utensile per la cucina e la tavola che richiama i modelli tradizionali di macina sale consegnandogli un design moderno con forme e colori studiante al fine di donargli un aspetto accattivante ed elegante rendendolo più che un semplice macinino. Assieme a questo splendido oggetto sul sito sono reperibili altri prodotti pregiati della gamma Le Creuset che sapranno catturare l’interesse arricchendo la tavola e la cucina con un tocco di eleganza. Ma per chi volesse un macinino con una forma meno tradizionale, è presente nel catalogo il Macina Pepe e Salino PI.P Koziol. Il suo aspetto saprà certamente interessare e catturare l’occhio, ma il suo cuore rappresenta l’aspetto, forse, più interessante del prodotto. Ha un ingranaggio in ceramica tipo CrushGrind©, capace di renderlo più resistente del metallo, a prova di corrosione ed ossidazione che durerà nel tempo. La forma slanciata, con un corpo dal colore bianco ed una testa tinta di rosso, rende questo utensile da cucina maneggevole e consegnerà un tocco particolare alla tavola.

Il Macina pepe/sale Exzentrik con meccanismo regolabile, nato dalla mente del designer Katja Höltermann, possiede eleganza e compattezza indiscutibile. Il suo corpo è cilindrico composto da una parte superiore, detta mulinello, e da una parte inferiore che è la base. Ruota eccentricamente azionando la parte inferiore in ceramica ed attivando il congegno di macinatura ed il risultato viene versato attraverso gli appositi fori. Oltre al pepe e sale, può assolvere al suo compito anche adoperando delle spezie che vengono inserite dalla parte superiore. La società tedesca Mono, autorevole nella produzione di posate ed accessori per la cucina, offre immancabile solidità e durata al proprio prodotto, garantendone il funzionamento con un design piacevole ed essenziale. Costruito con acciaio inox deve venire lavato a mano, senza ricorrere a lavastoviglie, così facendo lo si manterrà pulito e non temerà il trascorrere del tempo. Sul sito di LOVEtheSIGN è presente l’offerta del set manica pepe e sale che comprende due macinini.

Il set Macina Spezie MENU accosta efficienza ed eleganza nella sua offerta di un prodotto capace di decorare la tavola con la scelta di un accessorio dall’aspetto raffinato. Il set è disponibile in tre diversi accostamenti di colori ed è un articolo che potrà conciliarsi con diverse scelte dell’ambiente della cucina. Certamente un oggetto d’abbellimento ed utile a tavola. Da non dimenticare il macina sale e pepe Hot della Authentics, una marca che ha costruito nel tempo la propria professionalità venendo apprezzato per i suoi prodotti di qualità. Questo macinino ha forma cilindrica con un beccuccio laterale dal quale viene introdotto il pepe o il sale, dalla forma elegante e particolare, facile da pulire, con una garanzia di 10 anni sul suo meccanismo come riprova della sua solidità. Sul sito di LOVEtheSIGN sono presenti