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Letti a castello e Strutture letto

Un letto a castello non è solo una soluzione per fratelli: è l'alternativa perfetta anche per i figli unici che amano ospitare i loro amici nei weekend e per i casi in cui lo spazio è limitato. Al posto del letto di sotto, infatti, possono essere posizionati una scrivania o una libreria, o può essere creato uno spazio riservato ai giochi. Per le coppie di fratelli, la soluzione è sempre perfetta.
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Letti a castello e strutture letto

Capita spesso, soprattutto quando in una famiglia ci sono due o più figli, che nelle camerette vengano preferiti letti a castello e strutture letto combinate, piuttosto che i lettini singoli: è una questione di ottimizzazione degli spazi e dei costi, perché grazie a questo sistema è possibile ospitare in una stessa stanza i letti che, altrimenti, non ci starebbero. Con i letti a castello, infatti, si sfruttano anche gli spazi verticali, che in altro modo non sarebbero utilizzabili e la camera diventa più spaziosa e accogliente, anche quando in realtà lo spazio a disposizione non è così ampio. 
Proprio con riferimento all'ottimizzazione degli spazi, visto che le camerette si fanno sempre più piccole, letti a castello e strutture letto stanno trovando una sempre maggiore diffusione anche quando c'è un solo figlio. Infatti, molte soluzioni prevedono un solo letto, invece di due, con la parte inferiore che viene occupata da un divano o una scrivania: in questo modo c'è la massima ottimizzazione degli spazi ed è possibile ricavare la zona studio anche nelle camere in cui non sarebbe possibile in altro modo. 
Il letto a castello è anche la soluzione ideale quando si vuole avere in casa un eventuale secondo letto da utilizzare nel caso in cui si volesse avere spazio supplementare per ospitare gli amici dei figli, i parenti, che si dovessero fermare a dormire in casa.


Storia del letto a castello

Sebbene non vi siano notizie certe in merito, è logico supporre che i letti a castello siano stati inventati più per esigenze funzionali e pratiche che per altro. Prima di fare la loro comparsa nelle case, infatti, i letti a castello sono stati utilizzati a bordo delle navi e dei treni. 
Fino a meno di un secolo fa, infatti, era il treno il mezzo più utilizzato per i grandi spostamenti via terra: l'aereo non era ancora stato inventato e i treni rappresentavano la massima idea del lusso. Non erano strutturato come quelli moderni, erano molto più lussuosi e confortevoli perché i viaggi su rotaia potevano durare anche diversi giorni, spesso diverse settimane in base alla tratta scelta. Basti pensare alla First Transcontinental Railroad, la linea ferroviaria che fin dal 1862 unisce la costa est e la costa ovest degli Stati Uniti: inizialmente, il viaggio durava circa 8 giorni, al netto degli inevitabili guasti sulla linea e alla locomotiva che caratterizzavano le prime esperienze di viaggio su rotaia. Questo era il mezzo più veloce per collegare le due tratte e fu una vera e propria rivoluzione: ovviamente, i treni che viaggiavano su questa linea erano tutti dotati di scompartimenti letto, vere e proprie cabine in cui i passeggeri potevano riposare durante la notte. La suddivisioni in classi era molto sentita in quel periodo, i ricchi avevano a disposizione cabine ben curate, con tappezzerie raffinate e scompartimenti pregiati, i meno abbienti, invece, si dovevano accontentare di scompartimenti spartani e poco agevoli. Su questi treni, i letti a castello erano indispensabili o, meglio, lo erano delle strutture che possono essere assimilabili ai letti a castello che conosciamo. Infatti, i letti erano ancorati alle pareti laterali ed erano delle piattaforme su cui veniva adagiato il materasso: le dimensioni erano inferiori rispetto a un letto tradizionale e i giacigli degli scompartimenti di terza classe erano dei pagliericci, con spazi molto ristretti per far stare in una stessa cabina quante più persone possibili. Lo sfruttamento degli spazi verticali fu la soluzione migliore, così da poter raddoppiare il numero di occupanti. 

Lo stesso ragionamento può essere fatto per le navi, dapprima commerciali e mercantili, per poi essere esteso anche a quelle passeggeri. E' lecito supporre che i letti a castello sulle imbarcazioni fecero la loro prima comparsa sui vascelli del XVIII secolo, nella forma di strutture in legno impilate dove i marinai in servizio giacevano sui pagliericci. Sicuramente, dal XIX con l'invenzione della macchina a vapore, gli spazi a bordo delle navi sono stati rivisti ed è qui che sono nate le prime cabine per l'equipaggio, piccolissimi cubicoli dove tutti gli spazi erano sfruttati al massimo per ospitare i marinai nelle poche ore di riposo concesse: c'era giusto lo spazio per entrare e per scendere dal letto, le pareti erano occupare dalle brande, solitamente due ma in alcuni casi anche tre, e c'erano appena 20 o 30 di spazio tra le due colonne di letti e poco più di 40 cm tra un letto e quello sovrastante. 
Queste sono le prime rudimentali idee di letti a castello che poi si diffonderanno anche sulle navi passeggeri ma solo per gli scompartimenti di terza classe, dove le camerate non erano fatte per garantire il comfort a bordo e dovevano ospitare quante più persone possibili, alla stregua del ragionamento fatto per i treni dell'epoca.
Il passaggio dai mezzi di trasporto alle abitazioni civili e, in generale, alle strutture di alloggio, avviene non prima del XX secolo, presumibilmente con l'avvento della Grande Depressione del 1929, quando la Borsa di New York crollò trascinando con sé tutte le altre del pianeta, causando una profonda situazione di crisi. Molte persone si trasferivano in case di più piccole dimensioni, non potendosi più permettere grandi abitazioni confortevoli e in caso di famiglie numerose era necessario trovare un modo affinché tutti avessero un posto in cui riposare. Come spesso accade, quindi, è nei momenti di difficoltà che nascono le migliori idee: prendendo spunto da quanto veniva fatto già da tempo a bordo delle navi e dei treni, comparirono i primi letti a castello "civili". Una rudimentale struttura in ferro, costituita da 4 pali paralleli saldati a travi longitudinali, rappresentava lo scheletro portante del letto a castello nella sua prima concezione, che poteva ospitare due persone in uno spazio molto ristretto, raddoppiando il numero di occupanti in una stessa stanza.

Fu una delle grandi rivoluzioni del tempo, insieme al divano letto nato per le medesime ragioni, e da allora si è evoluto notevolmente. I primi modelli presentavano qualche problema di stabilità, tanto da essere spesso fissati alle pareti e non erano dotati di scaletta per l'accesso al letto superiore e nemmeno di sponde per la sicurezza. I letti impiegati nelle abitazioni civili erano del tutto simili a quelli che si trovano ancora oggi nelle camerate delle caserme: spartani e semplici, sono legati al solo aspetto funzionale della questione, senza eccessivi orpelli.
Per fortuna, però, da quei lontani anni Venti, il design ha fatto passi da gigante e seppure oggi la scelta del letto a castello avviene principalmente per motivi funzionali, letti a castello e strutture letto componibili offrono anche un'apparenza estetica piuttosto piacevole, perfetta per arredare con stile le camerette dei bambini e le camere dei ragazzi, rispettando il loro desiderio di praticità ma anche di vivere in un ambiente curato dal punto di vista estetico.

I tipi di letto a castello

Dalla sua nascita, questo letto ne ha fatta tantissima di strada e oggi si contano tantissimi modelli di letti a castello e strutture letto che si adattano a qualsiasi esigenza stilistica e di spazio.
Partendo dai modelli più classici, rispetto al passato il letto a castello tradizionale è stato sicuramente reso molto più stabile e sicuro, con l'adozione di stratagemmi atti a evitare il ribaltamento della struttura. Anche i materiali sono cambiati, perché al posto dell'acciaio che caratterizzava i primi letti a castello domestici, si fa un più largo uso del legno massello, materiale molto più robusto e affidabile che garantisce una perfetta stabilità della struttura. I letti a castello in legno massello vengono anche garantiti per ospitare persone di stazza abbondante e il limite di peso di questi modelli è senza dubbio superiore rispetto a quelli in acciaio. I letti a castello in legno possono essere di infiniti modelli, da quelli lasciati al grezzo e realizzati con materie prime di pino o di abete, che trovano spazio soprattutto nelle case di montagna o in quelle natural chic, a quelli dipinti, in svariate tonalità, anche nei colori pastello o in quelli vitaminici, perfetti per le camerette dei più piccoli. Nei letti a castello moderni di questo tipo la scala è un elemento fondamentale: si tratta solitamente di una scaletta a pioli dello stesso materiale della struttura, saldamente ancorata al letto superiore per evitare distaccamenti pericolosi, che permette un'agevole salita anche ai più piccoli. Tuttavia, i costruttori e i produttori raccomandano di non far utilizzare il letto superiore ai bambini di età inferiore ai sei anni, per i quali è consigliabile l'impiego del solo letto inferiore. Nonostante siano ormai presenti le sponde di sicurezza in tutti i letti a castello, se il bambino desiderasse scendere dal letto autonomamente di notte, questo potrebbe provocare dei rischi: per qualche anno, quindi, è meglio eliminare la scala di accesso al letto superiore, se non si hanno bambini più grandi e lasciare che goda appieno del letto inferiore. 

I letti a castello di questo tipo dispongono spesso anche di un terzo letto: si tratta di un'evoluzione dello stile e della funzionalità che prevede una terza branda a scomparsa, un cassetto da estrarre all'occorrenza da sotto il letto più basso. In mancanza di spazio, o nel caso di una famiglia numerosa, questa è la migliore soluzione per ospitare una stessa cameretta almeno tre figli, dando a tutti e tre modo di avere un proprio letto comodo e pratico, oppure per dare ospitalità ai loro amici quando vengono a trovarli.
Se, questo, è il letto a castello tradizionale, negli anni sono state inventate soluzioni sempre più variegate e diverse per dare un tocco alternativo e piacevole alla cameretta dei più piccoli e dei ragazzi. Infatti, una delle prime evoluzioni moderne del classico letto a castello è il modello a L: i letti a castello come tutti siamo abituati a conoscerli prevedono una posizione perpendicolare dei due letti, che sono orientati verso la medesima posizione mentre, in alcuni modelli moderni, i due letti sono perpendicolari tra loro, con un orientamento sfasato di grande impatto estetico. E' una soluzione apprezzata da chi vuole qualcosa di diverso e originale: anche in questo caso possono essere realizzati in metallo, nei modelli più basici, oppure in legno, con una serie di accessori diversi che permettono loro di dare libero sfogo alla fantasia e al gioco. Infatti, molti modelli realizzati in questo modo presentano uno scivolo laterale, che oltre a essere un divertente gioco amato da tutti i bambini, rappresenta il modo più sicuro per loro di scendere dal letto, evitando di percorrere all'indietro la scaletta tradizionale. Ci sono, poi, in commercio, numerosi accessori per decorare i letti a castello, come le tendine o dei piccoli accessori che rendono la struttura ancora più deliziosa e accogliente. Qualsiasi bambino, prima o poi, sogna di dormire in un letto a castello, magari trasformato in un piccolo cottage, in una tenda da circo o degli indiani.

Ci sono anche delle altre tipologie di letti a castello, perfette anche per chi non ha una famiglia numerosa ma ha comunque necessità di ottimizzare al massimo gli spazi per una camera più organizzata e vivibile. Proprio in relazione al fatto che, ormai, le camere delle case moderne sono di dimensioni più ridotte rispetto al passato, in alcuni casi i letti a castello si trasformano: viene eliminato il letto inferiore e quello spazio viene attrezzato e organizzato per diventare un'area vivibile per qualsiasi necessità. Nelle camere dei ragazzi diventa un'area studio piuttosto accogliente, dove la scrivania e la sedia prendono il posto del letto, lasciando il resto della camera libero per i giochi o per tutto ciò che si desidera. E' una soluzione comoda anche per quelle camerette in cui non si ha a disposizione una parete abbastanza ampia da ospitare la scrivania, che in molti casi veniva sacrificata costringendo il ragazzo a trovare alternative per il suo studio. Questo spazio può anche essere chiuso con una tenda, per il massimo della privacy, perché oltre che con una scrivania può essere attrezzato come una zona living, con cuscini e tv per divertirsi ai videogiochi oppure per scambiare 4 chiacchiere con gli amici. Le soluzioni non mancano, l'importante è usare la fantasia e pensare a come sfruttare al massimo gli spazi a disposizione. Quest'ultima soluzione, inoltre, risulta essere molto apprezzata anche per le camere da letto matrimoniali, perché l'evoluzione dei letti a castello e strutture letto ha portato alla realizzazione di soluzioni matrimoniali a castello, dove il letto occupa la parte superiore della struttura che, nella parte inferiore, può essere riempita con armadi oppure con un futon oppure, perché no, anche in questo caso con una libreria per terminare il lavoro in un ambiente tranquillo e rilassante prima di andare a dormire, se la casa non prevede stanze supplementari da adibire a studio. Questo genere di struttura prende anche il nome di letto a soppalco ed esistono in commercio tantissime varianti sul tema, eleganti, chic, funzionali e divertenti, che hanno rivoluzionato il concetto stesso di arredamento.

Gli stili dei letti a castello

A prescindere dal modello, così come per tutti gli elementi d'arredo, letti a castello e strutture letto a soppalco possono essere acquistati in diversi stili, che assecondano le correnti estetiche più conosciute e famose. 
Lo stile scandinavo è uno dei più apprezzati nel periodo attuale, coniuga la sobrietà del design moderno alla funzionalità dell'arredamento nordico, in un connubio di forme e di materiali che traggono ispirazione dai Paesi scandinavi. Un perfetto interprete di questo stile applicato ai letti a castello è il produttore Oliver Forniture, che con il suo letto Wood ha racchiuso in pochi elementi tutto quello che si può desiderare da una soluzione funzionale ma estremamente bella da vedere.
La struttura in legno è in apparenza molto delicata, perché gli elementi di cui è composta sono piuttosto fini, ma in realtà la sua robustezza è straordinaria. La sicurezza è alla base di questo prodotto, che oltre a essere stabile e a prova di ribaltamento, nel letto superiore presenta un'ampia sponda di design a pioli, particolarmente elegante e raffinata, che impedisce all'occupante di cadere giù. L'azienda ha realizzato questo prodotto in diverse varianti sulla base delle rifiniture e della posizione della scaletta: dagli elementi in rovere all'intera struttura dipinta in bianco, questo letto è l'ideale per le camere dei più giovani che vogliono un ambiente stiloso e accogliente.
Anche il modello Seaside di Olivier Forniture riprende lo stile scandinavo con le sue linee semplici e delicate: in questo caso è il bianco l'unico colore disponibile, così come la scaletta è presente solo in una posizione e lievemente inclinata rispetto al suolo, per garantire ancor più semplicità d'accesso al letto superiore. Inoltre, il letto di sopra è interamente circondato dalle sponde, il che lo rende ancora più sicuro anche per i bimbi più piccoli.

Analizzando le proposte dei letti a soppalco, invece, tralasciando quelle dedicate agli adulti che sono solitamente molto semplici e funzionali, molto essenziali, quando si tratta di soluzioni per bambini diventano dei simpatici esempi di arredamento che mettono allegria e gioia anche nelle camerette più piccole, dove solitamente si dà più importanza al lato funzionale, per fare in modo che tutto trovi una sua collocazione, che a quello estetico.
La proposta Lagrama in questo senso è molto interessante: il letto a soppalco Homage è una soluzione smart per tutte le camere più piccole, dove lo scrittoio è incorporato nella struttura di legno e l'intera struttura occupa uno spazio molto ristretto che lascia ampie aree della stanza libere.
Questo letto è realizzato in legno laminato di eccellente qualità, mentre la scaletta è in metallo: offre la massima stabilità anche perché Lagrama ha scelto di posizionarla lievemente obliqua rispetto al piano, così da essere agevole anche per i più piccoli. Le finiture di questo letto sono numerose, e vanno dai tenui colori pastello al rovere e al bianco, per garantire un letto per ogni stile e gusto personale.
Questi sono solo alcuni dei modelli di letti a castello e strutture letto a soppalco che possono essere acquistate comodamente online sul sito Lovethesign, ricevendo il prodotto pronto da montare a casa entro pochi giorni.